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mercoledì 11 giugno 2014

ANSA/ Usa: spara in liceo, un morto. Ira Obama, una vergogna

ANSA/ Usa: spara in liceo, un morto. Ira Obama, una vergogna
'Accade solo da noi'. Vittima e' studente, come killer suicida
(AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DI IERI ALLE 21.04)
(ANSA) - NEW YORK, 11 GIU - Ancora sangue in una scuola
americana: uno studente e' stato ucciso in un liceo dell'Oregon a
colpi di fucile, mentre un professore di ginnastica e' rimasto
ferito. A sparare un altro studente che poi si e' suicidato.
E di fronte all'ennesimo episodio di violenza che coinvolge
scuole o universita' esplode l'ira di Barack Obama: e' una
vergogna, dice puntando il dito sulla Nra, la potentissima lobby
delle armi, e sul Congresso, che anche dopo la strage dei 20
bambini della scuola elementare Sandy Hook di Newtown, nel
dicembre 2012, non e' stato in grado di varare leggi piu' severe
sulla vendita e il possesso di armi da fuoco.
"Siamo l'unico Paese civile in cui accadono queste cose", si
sfoga il presidente americano, parlando sul social media Tumblr,
sottolineando come quello delle sparatorie nei campus "non e' piu'
un caso alla settimana, ma una storia di tutti i giorni".
Dunque, inaccettabile.
"La mia grande frustrazione e' che in questa societa' non c'e'
la volonta' di prendere alcune misure essenziali per tenere le
armi da fuoco lontane dalle persone sbagliate", lamenta Obama,
definendo "senza senso" che non si voglia nemmeno approvare la
legge per i controlli preventivi su chi vuole acquistare armi,
per verificare se abbiano precedenti penali o soffrano di
disturbi mentali.
I fatti accaduti alla Reynolds High School di
Troutdale, ad una ventina di chilometri da Portland, seguono un
copione a cui oramai gli americani sono tristemente abituati
Il killer e' entrato nell'istituto all'inizio della mattinata,
poco dopo le otto. Le lezioni erano gia' cominciate.
Si trattava di un 'lupo solitario'. Ha agito da solo, ha
confermato la polizia, che ha fatto immediatamente evacuare la
scuola. Attraverso gli altoparlanti o con dei messaggini, gli
studenti sono stati esortati a mettersi al riparo.
Contemporaneamente decine di agenti, anche delle squadre
speciali, hanno circondato l'edificio, in cui hanno poi fatto
irruzione. L'aggressore sarebbe morto in uno dei bagni della
scuola, hanno riferito alcune fonti, precisando che la polizia
ha perquisito accuratamente tutto l'edificio.
Si tratta dell'ennesimo episodio di una catena apparentemente
senza fine. L'ultimo, in ordine di tempo risale ad appena
quattro giorni fa, quando alla Seattle Pacific University, nello
stato di Washington, uno studente e' stato ucciso e sette altri
feriti in una analoga sparatoria.
Secondo i dati dell'associazione 'Everytown for Gun Safety'
si tratta della 74/ma sparatoria in una scuola o in un campus
universitario da 18 mesi a questa parte, dalla strage di Sandy
Hook: praticamente, piu' di una sparatoria ogni settimana di
scuola (1,37).
Il pericolo e' cosi' diffuso, o quantomeno percepito come
diffuso, che diverse ditte propongono ai genitori dispositivi di
"difesa passiva", come gli zainetti blindati. L'ultima novita'
in questo campo sono ora le 'coperte bodyguard', a prova di
proiettile, costano un migliaio di dollari e sono realizzate con
gli stessi materiali dei giubbotti antiproiettile.
La ditta che le produce, ProTechT, sostiene che il loro
dispositivo e' in grado di offrire protezione contro "il 90%
delle tipologie di armi utilizzate nelle sparatorie nelle scuole
statunitensi". (ANSA).

CU-DP
11-GIU-14 00:07 NNNN

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