Pa: Madia, possibile liberare 60mila posti nello Stato
Vogliamo i giovani per la rivoluzione digitale
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - "Non c'e' una sola norma che penalizzi
i lavoratori. L'intero impianto inverte una tendenza e favorisce
l'ingresso di nuove generazioni", "il nostro e' un grande
progetto: nella Pubblica amministrazione servono le competenze
dei nativi digitali, serve il ricambio". Lo afferma a Repubblica
il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia che
sui permessi sindacali dimezzati avverte: "Trovo irresponsabile
rispetto ad un progetto organico di modernizzazione focalizzarsi
su questo punto. Siamo nella legislatura che ha tolto il
finanziamento pubblico ai partiti". Intervistata anche dalla
Stampa, Madia spiega che la riforma si presenta "difficile"
poiche' "ogni categoria" fa "resistenze", "le amministrazioni
tendono a considerare il dipendente proprieta' privata, e a
ragionare ciascuna solo per se'". "Chi si sente colpito sbaglia -
spiega il ministro. - Tutte le scelte che abbiamo fatto sono
improntate a una logica di giustizia ed equita' sociale, mai a
una logica punitiva". "Alla Camusso - aggiunge - dico niente
polemiche, alla fine decideranno il Parlamento e i cittadini".
Quindi, intervistata anche dal Messaggero, Madia afferma che
"ora e' possibile liberare 60mila posti nello Stato". Gli over
70, aggiunge, devono andare in pensione poiche' "bisogna uscire
dalla logica secondo cui per un incarico di responsabilita' serve
una certa eta'". "Abbiamo deciso - annuncia anche Madia - di
eliminare la norma sui premi dei dirigenti legati al Pil,
vedremo poi se inserirla".
(ANSA).
Y43-GN
15-GIU-14 09:37 NNNN
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