SICUREZZA: POLIZIOTTI-ISTRUTTORI, ALLENIAMO DONNE A DIFENDERSI CON KRAV MAGA =

SICUREZZA: POLIZIOTTI-ISTRUTTORI, ALLENIAMO DONNE A DIFENDERSI CON KRAV MAGA =
PROGETTO DOMINA, IN UNA PALESTRA DI ROMA CORSI PER COMBATTERE
VIOLENZE DOMESTICHE

Roma, 29 giu. - (Adnkronos) - ''Cercate di tenere la distanza di
sicurezza, le proporzioni vanno calibrate attentamente. E metteteci
grinta quando colpite''. Poliziotti di professione, istruttori di krav
maga nel tempo libero, Massimiliano Proietti, Nello Vaudi e Massimo
Rosatella, nella palestra della caserma Maurizio Giglio, sede del
Reparto volanti di Roma, sono al lavoro per insegnare le tecniche di
difesa alle prime donne inserite nel progetto 'Domina' (Donne, minori,
abuso), avviato dall'Ufficio sanitario della questura di Roma per
combattere le violenze domestiche.

Si tratta dell'ultima fase di un percorso fatto di incontri
collettivi: dopo una preliminare seduta individuale, con una
task-force composta da personale specializzato, le vittime mettono a
confronto le proprie esperienze, allo scopo di riacquisire sicurezza.
Donne di tutte le età, spesso straniere, dalle culture più disparate
accomunate dalla ferita profonda dell'aver subito violenza da parte di
chi avrebbe dovuto proteggerle e amarle, ma anche dal coraggio della
denuncia e dalla volontà di porre fine agli abusi.

È il caso di Anna (nome di fantasia), 50 anni e una figlia poco
più che adolescente -spiega 'Poliziamoderna', la rivista ufficiale
dell Polizia di Stato, nel numero di giugno- Dopo 30 anni di abusi
fisici e psichici da parte di un marito tossicodipendente, ha deciso
di dire basta: 'L'ennesima violenza -racconta- è scattata quando sono
andata via di casa, tornando da mia madre. Mi ha chiesto di tornare a
vivere insieme e al mio diniego è scattata la rabbia che si è tradotta
in un vero e proprio pestaggio. Una volta ricoverata in ospedale,
aiutata dal medico legale e dalla psicologa, ho deciso di testimoniare
contro il mio aguzzino, e in quell'occasione mi è stato proposto
aderire al progetto Domina''. L'uomo è stato condannato a tre anni e
Anna sta cercando di ricostruirsi una vita. (segue)

(Sin/Col/Adnkronos)
29-GIU-14 15:32

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QUANDO IL CARNEFICE APPARTIENE ALLE FORZE DELL'ORDINE, LA STORIA
DI SARA

(Adnkronos) - Proprio di natura psicologica è la storia
traumatica che raccontata a 'Poliziamoderna' da Sara (altro nome di
fantasia), il cui carnefice è un appartenente alle forze dell'ordine.
''All'inizio mi adorava -spiega la donna- ma ben presto ha cominciato
ad essere esasperante, mi bersagliava di telefonate, non potevo uscire
di casa senza che lui non lo sapesse. In presenza di altre persone non
potevo rivolgere la parola a nessuno, avrei provocato i suoi scatti di
gelosia''.

Presto sono cominciate le minacce, anche puntando l'arma di
servizio verso la ragazza, rendendo la sua vita un inferno,
togliendole il sorriso e la solarità che la caratterizzava. Anche nel
suo caso, la denuncia il progetto Domina si è rivelato un valido
aiuto: ''Grazie a questi incontri ho smesso di camminare a testa
bassa. Quando vivi una simile esperienza puoi essere capito solo da
chi ha provato la stessa cosa''.

''Il confronto di gruppo -conclude Sara- rappresenta una grande
forza: condividere sentimenti ed emozioni ti fa sentire compresa e ti
aiuta a metabolizzarli''.

(Sin/Col/Adnkronos)
29-GIU-14 15:58