ROMA: AL VIA 'STREET CONTROL', CON 10 TELECAMERE 14MILA MULTE AL GIORNO =

ROMA: AL VIA 'STREET CONTROL', CON 10 TELECAMERE 14MILA MULTE AL GIORNO =
gia' da domani giro di vite contro sosta selvaggia, ma per i
vigili Marino rischia una valanga di ricorsi

Roma, 16 ott. (AdnKronos) - Conto alla rovescia a Roma per la partenza
di street control, l'ultima frontiera contro la sosta selvaggia. Le
dieci telecamere che immortaleranno le auto in sosta irregolare sono
in grado di rilevare sei targhe al minuto per un totale di circa
14mila multe al giorno. La fase di sperimentazione si è conclusa
venerdì scorso e i 30 vigili addestrati per utilizzare il nuovo
dispositivo potrebbero entrare in azione già da domani.

E se i cittadini sono in allarme, anche perché con il nuovo sistema
non potranno sapere se hanno preso una contravvenzione finché non
riceveranno il verbale a casa, il sindaco cerca di gettare acqua sul
fuoco. "Spero che i romani la prendano bene - ha detto Ignazio Marino
- dal momento che stiamo cercando di portare ordine e legalità nella
città".

Il kit di street control, dieci telecamere più dieci tablet, è costato
al Comune di Roma, che ha stipulato un contratto di noleggio con
Telecom per 24 mesi, 180mila euro. Con una telecamera posizionata
sulle macchine di servizio gli agenti della polizia di Roma Capitale
video registreranno le targhe delle auto in sosta irregolare. Subito
dopo i vigili scaricheranno i fotogrammi sui tablet: due foto per ogni
auto parcheggiata male, una che riprende la parte inferiore dell'auto
tra cui la targa, l'altra che raffigura l'ambiente circostante. Una
volta che l'agente della polizia locale avrà dato l'ok, le foto
andranno direttamente nel sistema centralizzato dell'ufficio
contravvenzioni che le invierà a casa dei cittadini. (segue)

(Sod/AdnKronos)
16-OTT-14 15:59

ROMA: AL VIA 'STREET CONTROL', CON 10 TELECAMERE 14MILA MULTE AL GIORNO (2) =
Ospol, procedura che lascia perplessi i vigili

(AdnKronos) - Si stima che con i dispositivi si possa toccare la
soglia di circa 14mila contravvenzioni al giorno. Secondo i tecnici,
ogni videocamera può fare sei rilevamenti al minuto, per un totale di
360 contravvenzioni ogni ora. Se si considera una situazione operativa
di almeno 4 ore al giorno per ogni turno e si moltiplica per dieci
telecamere, il risultato è di 14.400 multe al giorno. "E' chiaro -
dice all'Adnkronos Stefano Lulli, segretario romano dell'Ospol - che
questo calcolo vale se non ci sono impedimenti, cioè senza fermarsi a
vedere se nei dintorni ci sono i proprietari delle auto in sosta
vietata".

"Non diciamo che non devono esistere questi sistemi, ma è chiaro che
vanno controllati - dice Lulli - Ci deve essere il rispetto del codice
e quindi la contestazione immediata. Con questo sistema in un
controllo sulle doppie file salta la contestazione. Per questo ci
aspettiamo una montagna di ricorsi e questo ci preoccupa perché poi è
sempre l'agente della polizia locale che deve rispondere al ricorso".

"Si tratta di una procedura - ha aggiunto - che lascia perplessi anche
per altri motivi: ad esempio sulle doppie file il dispositivo può
inquadrare la prima macchina, ma se le altre sono parcheggiate
attaccate non riuscirà a prendere le altre targhe. In questo caso si
tratterebbe di un'omissione e il cittadino potrebbe giustamente
chiedere perché le macchine con la stessa infrazione non vengono
sanzionate". (segue)

(Sod/AdnKronos)
16-OTT-14 15:59

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Marucci, cosi' si annulla prevenzione e si viola la privacy del
cittadino

(AdnKronos) - "Un altro problema riguarda l'identificazione del numero
civico per localizzare la macchina - ha aggiunto - Sulle multe c'è la
via e il numero civico della macchina in sosta vietata ma il
dispositivo elettronico riprende solo la parte bassa dell'auto e non
il numero civico. Il sistema dà solo le longitudini ma non dà il
civico. L'altra questione è che si dovrà anche accertare che nell'auto
non c'era nessuno e farlo in movimento non è così semplice. Inoltre
vorremmo capire se nel verbale sarà indicato che la multa è stata
fatta tramite sistema di rilevamento di controllo elettronico. Infine
in ogni strada dove sarà usato street control dovrebbe essere indicato
che quella strada è soggetta a controllo di strumento elettronico".

Non piace ai vigili, non piace ai cittadini: lo street control non è
ancora entrato in funzione ma già si annunciano proteste e
contestazioni. "Siamo pagati per stare sulla strada, non dietro a una
scrivania - ha detto all'Adnkronos Luigi Marucci, presidente
dell'Ospol - La divisa fa prevenzione e quando arriva la macchina
fotografica viene annullato il principio della prevenzione. In questo
modo viene stravolto il sistema operativo. La polizia cittadina deve
essere a contatto con il cittadino, sentire le esigenze, dopo aver
fatto tutte le prevenzioni fare le multe, mettere le ganasce. Questo
senza parlare della questione della privacy del cittadino". (segue)

(Sod/AdnKronos)
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i vigili, intervenga Lupi

(AdnKronos) - Lo street control rischia poi di scatenare una valanga
di ricorsi. "Innanzitutto c'è il principio inderogabile della
contestazione immediata", ha aggiunto il presidente dell'Ospol. In
base a una nota del ministero dei Trasporti infatti "questi sistemi di
videosorveglianza, mentre possono essere idonei a dimostrare
l'avvenuta violazione, non risultano idonei a dimostrare l'assenza del
trasgressore e del proprietario del veicolo, circostanza che può
essere accertata solo dall'intervento diretto degli organi di Polizia
e pertanto non risulterebbe giustificata la contestazione non
immediata".

"Deve intervenire Lupi - ha detto Marucci - per chiedere che questo
sistema di rilevamento delle infrazioni senza prevenzione e
contestazione sia dichiarato illegale".

"Inoltre - ha spiegato Marucci - per noi operare senza prevenzione e
contestazione significa non svolgere appieno il compito stabilito
dalla legge. Il sindacato non può essere favorevole a un sistema di
meccanizzazione: ci sono duemila giovani che hanno superato il
concorso, che sono in graduatoria e che attendono da 5 anni di essere
chiamati dal Comune".

(Sod/AdnKronos)
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