Cucchi: Ilaria a pres.Corte appello,gogna? Mie solo critiche
Sorella di Stefano scrive a Panzani
(ANSA) - ROMA, 02 NOV - "Nutro profondo rispetto per la
magistratura. Rispetto, ma non venerazione. Non credo di mancare
di rispetto a Lei e alla Magistratura se mi permetto di dire che
le critiche rivolte ai suoi colleghi sono tutt'altro che una
gogna. Chiedere responsabilit… per chi sbaglia e commette gravi
e ripetuti errori non significa metterlo alla gogna". Cos
Ilaria Cucchi in una lettera aperta a Luciano Panzani,
presidente della Corte d'appello di Roma, in risposta ad alcune
dichiarazioni con le quali s'invita ad evitare la "gogna
mediatica". (SEGUE)
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02-NOV-14 13:12 NNNN
Cucchi: Ilaria a pres.Corte appello,gogna? Mie solo critiche (2)
(ANSA) - ROMA, 02 NOV - Per Ilaria Cucchi "invocare
responsabilit… per chiunque sbagli e commetta gravi errori non
significa metterlo alla gogna. Processare un ragazzo di soli
trentun anni, dopo averne causato la morte tra atroci sofferenze
come pu• essere allora definito? Processare la sua famiglia,
definire in aula Stefano come un tossicodipendente da vent'anni,
cafone e maleducato, cosa vuol dire?". E poi, una serie di
domande rivolte al presidente Panzani.
"È normale in un processo come il nostro che il consulente
della Procura appena nominato per eseguire l'autopsia dichiari
pubblicamente al Tg5 che il suo compito dovr… essere quello di
dimostrare che la responsabilit… per la morte di Stefano Š tutta
dei medici? - si chiede - E che di fronte a questo la Procura
non prenda provvedimenti? È normale che, durante il processo, lo
stesso consulente venga poi nominato consigliere di
amministrazione di un importante gruppo assicurativo interessato
alla vicenda, insieme al fratello dell'allora ministro della
difesa? È normale che i periti della Corte in pieno dibattimento
di primo grado abbiamo ceduto alla tentazione di dimostrare
quanto sono stati bravi organizzando a Milano un bel convegno
per far vedere a tutti come sono riusciti a risolvere 'il caso
Cucchi'?".
Ilaria Cucchi sottolinea di non aver "criticato la sentenza.
Ho nelle orecchie le parole del mio avvocato pronunciate in
udienza preliminare quasi con disperazione. Ho nella mente il
suo monito ai pm 'con questo impianto accusatorio e con questi
consulenti e con questo capo di imputazione ci porterete al
massacro'. Io voglio chiederle ancora solo questo: il 16 ottobre
2009 Stefano veniva portato, pestato e sofferente, nel suo
tribunale di fronte ai suoi colleghi, indicato come albanese
senza fissa dimora. Era sofferente e lo ha detto; nessuno lo ha
guardato e tantomeno considerato. Era in condizioni tali da fare
piet… ai sanitari ed agli stessi agenti che lo hanno via via
preso in consegna. Ma nessuno ha fatto nulla e tutto Š stato
considerato normale. Senza che si debba parlare di gogna, che
cosa un cittadino normale di un paese che si vuole definire
normale pu• pensare di tutto questo? Meglio nascondere e tacere?
Mi dica lei".(ANSA).
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02-NOV-14 13:19 NNNN
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