l.stabilità: Silp Cgil, da Governo con norma pensioni colpo alla sicurezza =
Il segretario Tissone, con le nuove misure il personale
abbandonera' presto questure e commissariati
Roma, 27 dic. (AdnKronos) - "Le recenti norme introdotte dalla legge
di stabilità, che determineranno di fatto tagli lineari sulle pensioni
già definite dal 2012 e quelle future, qualora dovessero essere
applicate anche al personale del comparto Sicurezza, Difesa e Vigili
del fuoco, produrranno effetti deflagranti e nocivi per la sicurezza
dei cittadini". E' quanto afferma il Silp Cgil in una nota.
Secondo il segretario del Silp Cgil, Daniele Tissone, "il personale
colpito dalle recenti norme (circa il 10% nella sola polizia di
Stato), alla luce dei disincentivi tesi a permanere in servizio,
abbandonerà presto questure e commissariati con la previsione di un
calo, tra le forze di polizia, di oltre 12000 unità nel corso del
2015; tutto questo con gravi ripercussioni per la sicurezza dei
cittadini".
Tissone ricorda, in tal senso, che "delle 110.000 donne e uomini della
polizia di Stato in servizio al 2010 rimangono, ad oggi, solo 94000
unità in servizio".
(Sin/AdnKronos)
27-DIC-14 16:33
Sicurezza: Silp Cgil, stabilità: "governo con norma pensioni infligge colpo mortale a sicurezza."
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> Il Silp Cgil sostiene che le recenti norme introdotte dalla legge di stabilita’ - che determineranno di fatto tagli linerari sulle pensioni già definite dal 2012 e quelle future -, "qualora dovessero essere applicate anche al personale del Comparto Sicurezza, Difesa e Vigili del Fuoco, produrranno effetti deflagranti e nocivi per la sicurezza dei cittadini" .
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> Secondo il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone " il personale colpito dalle recenti norme (circa il 10% nella sola Polizia di Stato), alla luce dei disincentivi tesi a permanere in servizio, abbandonerà presto Questure e Commissariati con la previsione di un calo, tra le forze di Polizia, di oltre 12000 unita nel corso del 2015; tutto questo con gravi ripercussioni per la sicurezza dei cittadini."
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> Tissone ricorda, in tal senso, che "delle 110.000 donne e uomini della Polizia di Stato in servizio al 2010 rimangono, ad oggi, solo 94000 unita' in servizio."
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> Per tale motivo crediamo che il governo non abbia pertanto chiaro che, attraverso il varo di un simile provvedimento -che non tiene conto della specificità del settore-, le forze di Polizia " perderanno professionalità ed esperienze professionali maturate nel corso degli anni sia sul versante della polizia giudiziaria che nella pubblica sicurezza vedasi Digos, Squadre Mobili, Volanti, Commissariati, compresi molti altri Uffici e compartimenti deputati alla sicurezza su ulteriori ambiti."
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> "In assenza di turnover, prosegue Tissone, e per difetto di indizione dei concorsi pubblici, che hanno già determinato una notevole riduzione di organico, "il conseguente disincentivo a permanere in servizio di detto personale per i tagli alle future pensioni, determinerà un pericoloso vuoto in organico difficilmente colmabile, (dalle attuali 94.000 unita oggi in Polizia si scenderebbe, in breve tempo, a meno 89.000 operatori) con una inevitabile conseguente riduzione dei servizi d’istituto e di tutela alla collettività a fronte di un noto incremento della criminalita’ e delle emergenze di sicurezza pubblica."
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> "Con una simile prospettiva alle porte, conclude Tissone, chiediamo al governo di rivedere, alla luce delle norme che differenziano il Comparto, l'estensione di un tale provvedimento anche al Comparto Sicurezza e Difesa che, nel caso di una eventuale introduzione, incrementerà le ulteriori criticità già presenti sul versante della gestione della sicurezza del Paese nonostante il costante e sempre più crescente impiego di personale su tale fronte."
Sicurezza:Silp-Cgil,governo riveda tagli a pensioni comparto
Altrimenti agenti disincentivati a rimanere in servizio
(ANSA) - ROMA, 27 DIC - Il Silp Cgil "sostiene che le recenti
norme introdotte dalla legge di stabilita' - che determineranno
di fatto tagli lineari sulle pensioni gi… definite dal 2012 e
quelle future -, qualora dovessero essere applicate anche al
personale del Comparto Sicurezza, Difesa e Vigili del Fuoco,
produrranno effetti deflagranti e nocivi per la sicurezza dei
cittadini". Secondo il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone,
infatti, "il personale colpito dalle recenti norme (circa il 10%
nella sola Polizia di Stato), alla luce dei disincentivi tesi a
permanere in servizio, abbandoner… presto Questure e
Commissariati con la previsione di un calo, tra le forze di
Polizia, di oltre 12000 unita nel corso del 2015; tutto questo
con gravi ripercussioni per la sicurezza dei cittadini."
Tissone - in un comunicato sindacale - ricorda, in tal senso,
che "delle 110.000 donne e uomini della Polizia di Stato in
servizio al 2010 rimangono, ad oggi, solo 94000 unita' in
servizio." "Per tale motivo crediamo che il governo non abbia
pertanto chiaro che, attraverso il varo di un simile
provvedimento, che non tiene conto della specificit… del
settore, le forze di Polizia perderanno professionalit… ed
esperienze maturate nel corso degli anni sia sul versante della
polizia giudiziaria che nella pubblica sicurezza vedasi Digos,
Squadre Mobili, Volanti, Commissariati, compresi molti altri
Uffici e compartimenti deputati alla sicurezza".
"In assenza di turnover - prosegue Tissone - e per difetto di
indizione dei concorsi pubblici, che hanno gi… determinato una
notevole riduzione di organico, il conseguente disincentivo a
permanere in servizio per i tagli alle future pensioni,
determiner… un pericoloso vuoto in organico difficilmente
colmabile. Dalle attuali 94.000 unita oggi in Polizia si
scenderebbe, in breve tempo, a meno 89.000 operatori, con una
inevitabile riduzione dei servizi di tutela alla collettivit… a
fronte di un noto incremento della criminalita'".
"Con una simile prospettiva alle porte, chiediamo al governo
di rivedere, alla luce delle norme che differenziano il
comparto, l'estensione di un tale provvedimento anche al
Comparto Sicurezza e Difesa che, nel caso di una eventuale
introduzione, incrementer… le ulteriori criticit… gi… presenti
sul versante della gestione della sicurezza del Paese", conclude
Tissone.
(ANSA).
COM-NM
27-DIC-14 16:59 NNNN
Lavoro e pensioni, Pd in 'guerra' su riforma Renzi: Damiano chiede modifiche al Jobs act
Jobs act e riforma pensioni 2015: ancora scontro aperto nel partito democratico del premier/segretario Matteo Renzi.
Jobs act e riforma pensioni: ultime notizie, polemiche e nuovi commenti in vista delle novità previste su lavoro e previdenza
dal Governo Renzi in arrivo nel 2015. Le critiche al Jobs Act sono
"ragionevoli e giustificate" ha affermato il presidente della
commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Cesare Damiano (Pd), in un'intervista rilasciata al Tg 3.
"Credo che noi - ha aggiunto il parlamentare della minoranza Pd impegnato su riforma pensioni e lavoro - dobbiamo lavorare per cambiare questa norma e ricondurla soltanto ai licenziamenti individuali. Lavoreremo per proporre cambiamenti, a partire dai licenziamenti collettivi", ha aggiunto l'ex ministro del Lavoro primo firmatario di un ddl per la riforma pensioni 2015 che prevede nuove forme di pensione anticipata per tutti i lavoratori, quindi non solo per gli impiegati pubblici, a partire da 62 anni d'età con 35 anni di contributi pensionistici. Ma su Jobs act, contratto a tutele crescenti e modifica dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori - così come su riforma pensioni, flessibilità e pensione anticipata - restano le divisioni nel Pd. "Non è una rivoluzione copernicana", ha detto il deputato del Pd Stefano Fassina replicando al premier e segretario del Partito democratico Matteo Renzi. "È - ha aggiunto l'esponente della minoranza dem - una rivoluzione conservatrice, un cambiamento regressivo".
E a proposito di riforma pensioni, le nuove norme introdotte con legge di Stabilità 2015 del Governo Renzi, che mettono a rischio anche i trattamenti pensionistici del personale del comparto sicurezza (carabinieri, polizia, militari dell'Esercito, vigili del fuoco) non piacciono al sindacato Silp Cgil che chiede chiarimenti all'esecutivo. La legge di Stabilità 2015 del Governo Renzi, come si ricorderà, introduce le prime modifiche alla riforma pensioni Fornero con i tetti sulle pensioni d'oro dei gran commis di Stato e l'eliminazione delle penalità sulla pensione anticipata dei lavoratori precoci, novità nella manovra Renzi anche sulle tasse per i fondi pensione e le casse previdenziali.
I nuovi interventi di riforma pensioni previsti nella manovra economica e finanziaria "che determineranno di fatto tagli lineari sulle pensioni, qualora dovessero essere applicate anche al personale del comparto sicurezza, difesa e Vigili del Fuoco - sostiene in una nota stampa il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone - produrranno effetti deflagranti e nocivi per la sicurezza dei cittadini". Secondo il dirigente sindacale "alla luce dei disincentivi tesi a permanere in servizio - afferma il leader del Silp Cgil - abbandonerà presto Questure e Commissariati con la previsione di un calo, tra le forze di Polizia, di oltre 12.000 unità nel corso del 2015". Si determinerà dunque "un pericoloso vuoto in organico difficilmente colmabile - secondo il sindacalista Daniele Tissone - con una inevitabile conseguente riduzione dei servizi".
Sul Jobs act continuano ad arrivare le critiche di Forza Italia. "Renzi conta sulla 'realtà' dei fatti' per rispondere alle critiche al Jobs act. Peccato - afferma in una nota l'europarlamentare di Forza Italia, Elisabetta Gardini- che la realtà dei fatti parli chiaro: norme poco incisive, disoccupazione a livelli mai visti prima, sconforto generalizzato tra i cittadini italiani".
Riforma del lavoro, Jobs Act, Pd spaccato Damiano a Renzi: ricondurlo solo a licenziamenti individuali
"Credo che noi - ha aggiunto il parlamentare della minoranza Pd impegnato su riforma pensioni e lavoro - dobbiamo lavorare per cambiare questa norma e ricondurla soltanto ai licenziamenti individuali. Lavoreremo per proporre cambiamenti, a partire dai licenziamenti collettivi", ha aggiunto l'ex ministro del Lavoro primo firmatario di un ddl per la riforma pensioni 2015 che prevede nuove forme di pensione anticipata per tutti i lavoratori, quindi non solo per gli impiegati pubblici, a partire da 62 anni d'età con 35 anni di contributi pensionistici. Ma su Jobs act, contratto a tutele crescenti e modifica dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori - così come su riforma pensioni, flessibilità e pensione anticipata - restano le divisioni nel Pd. "Non è una rivoluzione copernicana", ha detto il deputato del Pd Stefano Fassina replicando al premier e segretario del Partito democratico Matteo Renzi. "È - ha aggiunto l'esponente della minoranza dem - una rivoluzione conservatrice, un cambiamento regressivo".
E a proposito di riforma pensioni, le nuove norme introdotte con legge di Stabilità 2015 del Governo Renzi, che mettono a rischio anche i trattamenti pensionistici del personale del comparto sicurezza (carabinieri, polizia, militari dell'Esercito, vigili del fuoco) non piacciono al sindacato Silp Cgil che chiede chiarimenti all'esecutivo. La legge di Stabilità 2015 del Governo Renzi, come si ricorderà, introduce le prime modifiche alla riforma pensioni Fornero con i tetti sulle pensioni d'oro dei gran commis di Stato e l'eliminazione delle penalità sulla pensione anticipata dei lavoratori precoci, novità nella manovra Renzi anche sulle tasse per i fondi pensione e le casse previdenziali.
Riforma pensioni e legge Stabilità 2015, Silp Cgil: norma su pensioni infligge colpo a sicurezza
I nuovi interventi di riforma pensioni previsti nella manovra economica e finanziaria "che determineranno di fatto tagli lineari sulle pensioni, qualora dovessero essere applicate anche al personale del comparto sicurezza, difesa e Vigili del Fuoco - sostiene in una nota stampa il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone - produrranno effetti deflagranti e nocivi per la sicurezza dei cittadini". Secondo il dirigente sindacale "alla luce dei disincentivi tesi a permanere in servizio - afferma il leader del Silp Cgil - abbandonerà presto Questure e Commissariati con la previsione di un calo, tra le forze di Polizia, di oltre 12.000 unità nel corso del 2015". Si determinerà dunque "un pericoloso vuoto in organico difficilmente colmabile - secondo il sindacalista Daniele Tissone - con una inevitabile conseguente riduzione dei servizi".
Jobs Act, Gardini (Forza Italia) vs Governo Renzi: norme poco incisive, italiani nello sconforto
Sul Jobs act continuano ad arrivare le critiche di Forza Italia. "Renzi conta sulla 'realtà' dei fatti' per rispondere alle critiche al Jobs act. Peccato - afferma in una nota l'europarlamentare di Forza Italia, Elisabetta Gardini- che la realtà dei fatti parli chiaro: norme poco incisive, disoccupazione a livelli mai visti prima, sconforto generalizzato tra i cittadini italiani".
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