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giovedì 12 marzo 2015

Carabinieri scoprono Dna D'Annunzio da fazzoletto poeta



Carabinieri scoprono Dna D'Annunzio da fazzoletto poeta
(V. 'Carabinieri indagano su testo dannunziano...' delle 07.29)
(ANSA) - MILANO, 12 MAR - Il dna prelevato da un fazzoletto
utilizzato da Gabriele D'Annunzio non Š servito per
l'attribuzione di un testo sconosciuto, come riferito in un
primo momento dai carabinieri, ma segna pur sempre un'importante
scoperta scientifica e un nuovo passo nella conoscenza
dell'autore.
Per celebrare la scoperta del dna del poeta grazie
all'indagine condotta dai carabinieri del Racis, il presidente
della Fondazione Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno
Guerri, ha svelato una lettera inedita del poeta consegnata da
un collezionista.
E' un testo del 15 luglio 1935 che contiene parole
particolarmente sentite con cui D'Annunzio affida a un
colonnello dei carabinieri il "giovine" Guerino Peverada. E' la
lettera il documento inedito presentato nel corso della
conferenza stampa che si Š tenuta questa mattina al comando
provinciale dei carabinieri di Milano.
"Colonnello dei Regi carabinieri Adelchi Struffi da Gabriele
D'Annunzio, colonnello dei lancieri di Novara - esordisce il
documento -. Mio caro camerata, io non ho cessato di esser
colonnello dopo la guerra, dopo l'impresa di Buccari. Volli da
colonnello prendere e tenere Fiume d'Italia dove i carabinieri,
fra ogni specie di sopraggiunti diedero l'esempio della
disciplina, del coraggio, della lealt…, della devozione
spontanea della causa bella". (ANSA).

YN0-RT/LNZ
12-MAR-15 16:39 NNNN

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