EBOLA: SASSARI, IN ISOLAMENTO ALTRI QUATTRO SANITARI =
indagine interna Azienda ospedaliera su caso cooperante
Sassari, 18 mag. (AdnKronos) - Altri quattro tra medici e tecnici di
laboratorio che sarebbero venuti a contatto, diretto o indiretto, con
il virus dell'Ebola durante la degenza del 37enne infermiere e
cooperante sassarese rientrato il 6 maggio dalla Sierra Leone, sono
stati messi in isolamento. Si tratta di una misura precauzionale per
gli stessi operatori sanitari dei quali vengono monitorati, come per
gli altri 13, i parametri fisiologici.
Intanto si scatena la polemica sulla gestione dell'emergenza. Dopo il
vertice in prefettura a Sassari di tre giorni fa, durante il quale è
stato fatto il punto sulla situazione e verificate alcune criticità,
come l'assenza della barelle di 'biocontenimento' l'Azienda
ospedaliero-universitaria di Sassari avrebbe fatto scattare
un'inchiesta interna per verificare se siano state seguite alla
lettera le procedure ministeriali previste per la gestione di un caso
di contagio da virus. A Sassari infatti da ottobre scorso è stato
approntato uno dei centri di emergenza per le malattie infettive.
L'altro in Sardegna, è a Cagliari.
Sono dunque 17 in totale, tra familiari (quelli più a rischio per
essere stati molto tempo a contatto con il cooperante), medici,
infermieri, tecnici e operatori del 118 che sono in isolamento dopo il
ricovero del 37enne allo 'Spallanzani'. Il sindaco di Sassari rigetta
polemiche: ''Siamo stati protagonisti per la prima volta -dice Nicola
Sanna- del primo caso di Ebola registrato sul territorio nazionale ed
europeo che è stato gestito professionalmente e senza rischio,
attraverso l'adozione dei protocolli necessari da parte delle Unità di
crisi regionale e locale. Ritengo sia necessario utilizzare cautela e
non scatenare panico su eventuali rischi di contagio perché spesso gli
allarmismi fanno più danno del vero pericolo''.
(Coe/AdnKronos)
18-MAG-15 09:10
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