GRACIA. FASSINA: BASTA CON UE COMANDATA DA MERKEL E ITALIA A RIMORCHIO
(DIRE) Roma, 6 lug. - "I greci sono ben consapevoli dei gravi
problemi sul tappeto ma il voto di ieri ha impedito che si
affermasse il memorandum dell'austerita' proposta dall'Eurozona,
oltre che una chiara sudditanza politica". Da Atene, lo ha detto
a Voci del Mattino, trasmissione di Radio1 Rai, Stefano Fassina,
ex deputato del Pd, in procinto di formare un nuovo soggetto
politico.
"Speriamo che i governi che guidano l'Unione, soprattutto
quello tedesco che mena le danze, si rendano conto che e'
necessario arrivare a un compromesso che possa consentire alla
Grecia al di la' delle necessarie riforme, quella spinta alla
crescita e all'occupazione senza le quali non si ottiene alcun
risultato. L'incontro di oggi fra Merkel e Hollande? E' solo di
facciata- ha affermato Fassina- la cancelliera rende un omaggio
formale al presidente francese ma e' lei che decide, come e'
sempre stato in questi anni. L'Italia e' a rimorchio della
Germania e cosi' facendo non fa l'interesse nazionale. Parliamoci
chiaro: la Grecia era un paziente malato gia' prima dell'euro,
gia' prima della crisi, ma il punto fondamentale e' che le
medicine che le sono state somministrate hanno aggravato la
malattia, non l'hanno curata. E sono medicine che vengono date a
tutti i Paesi dell'Eurozona, determinando una situazione di crisi
assoluta dell'eurozona stessa, nella quale la situazione e'
peggiorata rispetto a 7 anni fa. La Germania fa i suo interessi,
non certo quelli dell'Unione e la concentrazione di potere nelle
sue mani la rende sempre piu' forte".
"Il caso Grecia- ha suggerito Fassina- dovrebbe servire da
insegnamento, dovrebbe spingere ad affrontare i problemi
sistemici, quell'agenda liberista che ha sostituito la
svalutazione del lavoro alla svalutazione della moneta, che non
si puo' piu' attuare. Oggi e' il giorno per correggere la rotta.
Bisognera' pero' che tutti i Paesi europei riescano ad alzarsi al
livello del momento storico che stiamo vivendo. Ma sono scettico,
perche' dalla Germania sono filtrate dichiarazioni di esponenti
di sinistra, come il presidente dell'SPD Sigmar Gabriel, che mi
fanno preoccupare per la loro insensibilita'. E anche dalla Bce
giungono indiscrezioni che vorrebbero prossime delle azioni quasi
di ritorsione nei confronti della Grecia e del suo popolo, che ha
osato mettere in discussione l'egemonia tedesca nell'Eurozona.
Spero che l'emotivita' del momento- ha concluso Fassina- lasci il
posto a una riflessione piu' ponderata, orientata dagli altri
governi europei che capiscano che in gioco non c'e' solo il
futuro della Grecia, ma l'interesse nazionale di ciascun Paese".
(Com/Vid/ Dire)
10:13 06-07-15
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