DOMENICA 18 FEBBRAIO 2018 09.47.17
Scontri Piacenza:moglie agente, elogi solo se morti o feriti
ZCZC0600/SXA XCI84883_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Scontri Piacenza:moglie agente, elogi solo se morti o feriti Lettera a direttore Avvenire dopo scontri a corteo antifascista (ANSA) - ROMA, 18 FEB - "Ho visto quelle immagini e mi sono chiesta perche' le istituzioni intervengono solo davanti ad un uomo ferito o addirittura morto, perche' sui giornali e sulle tv si parli solo degli errori delle forze dell'ordine e non si elogino mai uomini che, nonostante tutto e tutti, dimostrano di saper fare il proprio lavoro senza eccedere". Lo scrive in una lettera al direttore del quotidiano 'Avvenire' una moglie di uno dei poliziotti che era in piazza a Piacenza per i servizi di ordine pubblico durante il corteo antifascista, conclusosi con gli scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine nei quali e' rimasto ferito un carabiniere. "A Piacenza - sottolinea la donna - c'ero anche io e con me c'erano tutte quelle donne che, loro malgrado, sono state costrette ad accettare un lavoro che non hanno scelto e spesso le condiziona. Solo noi sappiamo cosa voglia dire salutare quasi ogni giorno un pezzo della propria famiglia, augurandosi che torni indenne e vivo dal servizio che gli e' stato assegnato. Solo noi sappiamo cosa significhi sentirsi messe in secondo piano rispetto ad una professione che richiede abnegazione e sacrificio". Ed in questi giorni, prosegue, "mi sono chiesta cosa sarebbe successo se mio marito non fosse cosi' innamorato del suo lavoro, se non si fidasse dei suoi ragazzi cosi' profondamente da considerarli pezzi leali della nostra famiglia ma soprattutto se non fosse cosi' pacato nelle sue reazioni". Per questo, conclude, "credo che qualcosa dovrebbe esser detto e fatto, a dimostrazione che un buon addestramento e soprattutto il saper fare squadra possa fare molto in situazioni come quelle che ultimamente si ripropongono ad ogni manifestazione".(ANSA). RED-GUI 18-FEB-18 09:46 NNNN
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