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mercoledì 28 novembre 2018

MIGRANTI. RICHIEDENTI ASILO NEI VIGILI, SCOPPIA CASO A BOLOGNA



MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE 2018 17.41.37
POLIZIA

MIGRANTI. RICHIEDENTI ASILO NEI VIGILI, SCOPPIA CASO A BOLOGNA

MIGRANTI. RICHIEDENTI ASILO NEI VIGILI, SCOPPIA CASO A BOLOGNA LEGA CONTRO BANDO UNIONE RENO-GALLIERA: "SCELTA FOLLE". (DIRE) Bologna, 27 nov- Nella pianura bolognese scoppia il caso dei richiedenti asili reclutati come vigili urbani. "Inaccettabile ricorrere a rifugiati con protezione sussidiaria per formare il corpo della Polizia locale. Quella dell'Unione Reno Galliera e' un'idea folle e una scelta politica inopportuna", tuonano in una nota il capogruppo della Lega in Regione Alan Fabbri e il consigliere dell'Unione Reno-Galliera Mattia Polazzi. "Le Forze dell'ordine- sottolineano i due- devono garantire reciprocita' e corrispondenza di diritti e doveri verso l'ente che le mette in campo. Una reciprocita' che non puo' essere garantita da immigrati arrivati da poco tempo in Italia, che non hanno ancora la cittadinanza italiana, che godono di un permesso di soggiorno a tempo determinato e che, addirittura, non hanno nemmeno dimostrato di fuggire davvero da una guerra". A sollevare il vespaio e' la pubblicazione di un bando da parte dell'Unione di Comuni Reno Galliera per la copertura di due posti di agente di Polizia locale a tempo indeterminato e pieno: graduatoria che potra' essere utilizzata dai Comuni appartenenti all'Unione Reno Galliera e dai Comuni aderenti all'Unione Terre di Pianura, oltre che dalle due Unioni e dal Comune di Cento. "Tra i soggetti a cui il concorso e' aperto risultano anche immigrati a cui e' stata concessa la protezione sussidiaria", spiegano Fabbri e Polazzi "che e' cosa ben diversa dal pieno riconoscimento dello status di rifugiato, in quanto certifica non una fuga da una guerra del soggetto interessato, ma solo che questo si troverebbe in potenziale pericolo con un eventuale rientro in patria". (SEGUE) (Bil/ Dire) 17:39 28-11-18 NNNN
MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE 2018 17.41.37
POLIZIA

MIGRANTI. RICHIEDENTI ASILO NEI VIGILI, SCOPPIA CASO A BOLOGNA -2-

MIGRANTI. RICHIEDENTI ASILO NEI VIGILI, SCOPPIA CASO A BOLOGNA -2- (DIRE) Bologna, 27 nov. - E' vero che "anche a questi soggetti per volonta' della Ue, recepita dall'Italia, viene rilasciato un permesso di soggiorno di cinque anni, ma conoscendo a fondo le necessita' dell'organico della Polizia municipale e le difficolta' in cui versa il territorio, a causa della criminalita' in aumento riteniamo completamente assurda l'idea di utilizzare immigrati arrivati da poco nel nostro paese per coprire esigenze tanto delicate", aggiungono. Inoltre, sostengono i leghisti, "sono numerosi i giovani italiani, qualificati e professionali, desiderosi di fare parte del corpo della municipale" e questo "evidenzia ancor di piu' l'assurdita' di cercare potenziali partecipanti all'interno di categorie quasi certamente poco idonee al ruolo, che richiede, tra le altre caratteristiche la conoscenza perfetta della lingua italiana, delle norme civiche, nonche' possibilmente anche una conoscenza profonda del territorio di competenza". Sul caso Fabbri ha depositato una interrogazione in Regione per sapere se "tutte le categorie individuate nel bando dell'Unione Reno Galliera, in particolare i rifugiati e quanti godono dello status di protezione sussidiaria, possiedano effettivamente i requisiti previsti nella normativache disciplina i criteri e sistemi di selezione per l'accesso e per la formazione iniziale degli operatori di Polizia locale" e "se il bando dell'Unione Reno Galliera sia conforme a quanto indicato nella direttiva, che prevede la possibilita' di assumere a tempo determinato e indeterminato operatori di Polizia locale attingendo, previo accordo predeterminato al momento dell'emissione del bando, dalle graduatorie degli idonei individuate dalle procedure di selezione di altri enti locali dell'Emilia-Romagna". (Bil/ Dire) 17:39 28-11-18 NNNN

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