SABATO 16 NOVEMBRE 2019 16.31.51
Napoli, detenuto serbo fugge approfittando di un permesso
ZCZC4073/SXB ONA41715_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Napoli, detenuto serbo fugge approfittando di un permesso Accompagnato in campo rom, elude la scorta con uno stratagemma (ANSA) - NAPOLI, 16 NOV - Un detenuto recluso nel carcere di Frosinone e' fuggito eludendo la sorveglianza nel corso di un permesso concesso per far visita a un familiare nel campo rom di Secondigliano (Napoli). Ne da' notizia il segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo.Il detenuto, ricercato dalle forze dell'ordine, si chiama Rade Nikolic, e' nato in Serbia, ed ha 38 anni. E' stato recluso anche nel carcere di Secondigliano, ma a causa della sua pericolosita' e per un fondato pericolo di fuga, gli vennero sospesi i permessi. "Il pericoloso detenuto - riferisce Di Giacomo - era scortato da sette uomini, quattro del carcere di Frosinone da cui era stato tradotto, e tre di supporto dal carcere di Secondigliano. Dalle prime indiscrezioni parrebbe che nel campo rom sia stato inscenato un malore a un bimbo per consentire al detenuto di darsela a gambe. E' ora di smetterla con questo buonismo nella concessione di permessi dai quali scaturisce un elevato indice di evasione. Noi - conclude Di Giacomo - ancora una volta siamo dalla parte delle vittime e dei poliziotti penitenziari".(ANSA). PTR-PIO 16-NOV-19 16:31 NNNN
Napoli, detenuto serbo fugge approfittando di un permesso
ZCZC4073/SXB ONA41715_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Napoli, detenuto serbo fugge approfittando di un permesso Accompagnato in campo rom, elude la scorta con uno stratagemma (ANSA) - NAPOLI, 16 NOV - Un detenuto recluso nel carcere di Frosinone e' fuggito eludendo la sorveglianza nel corso di un permesso concesso per far visita a un familiare nel campo rom di Secondigliano (Napoli). Ne da' notizia il segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo.Il detenuto, ricercato dalle forze dell'ordine, si chiama Rade Nikolic, e' nato in Serbia, ed ha 38 anni. E' stato recluso anche nel carcere di Secondigliano, ma a causa della sua pericolosita' e per un fondato pericolo di fuga, gli vennero sospesi i permessi. "Il pericoloso detenuto - riferisce Di Giacomo - era scortato da sette uomini, quattro del carcere di Frosinone da cui era stato tradotto, e tre di supporto dal carcere di Secondigliano. Dalle prime indiscrezioni parrebbe che nel campo rom sia stato inscenato un malore a un bimbo per consentire al detenuto di darsela a gambe. E' ora di smetterla con questo buonismo nella concessione di permessi dai quali scaturisce un elevato indice di evasione. Noi - conclude Di Giacomo - ancora una volta siamo dalla parte delle vittime e dei poliziotti penitenziari".(ANSA). PTR-PIO 16-NOV-19 16:31 NNNN
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