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lunedì 21 settembre 2020

USA: CORTE SUPREMA, BARRETT DIFESE STUDENTE ACCUSATO AGGRESSIONE SESSUALE

 

LUNEDÌ 21 SETTEMBRE 2020 13.32.55

USA: CORTE SUPREMA, BARRETT DIFESE STUDENTE ACCUSATO AGGRESSIONE SESSUALE =

ADN0558 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: CORTE SUPREMA, BARRETT DIFESE STUDENTE ACCUSATO AGGRESSIONE SESSUALE = la candidata di Trump stabilì che università lo discriminò, 'non gli ha creduto perché uomo' Washington, 21 set. (Adnkronos/Washington Post) - Amy Coney Barrett, la giurista cattolica ed antiabortista considerata una delle principali candidata di Donald Trump alla Corte Suprema, lo scorso anno scrisse una sentenza che in futuro renderà più facile agli studenti accusati di aggressione sessuale fare ricorso contro le azioni adottate dalle loro università affermando di essere stati discriminati. Con una sentenza, l'attuale giudice di una corte d'appello federale, alla guida di un assise di tre donne, ha infatti stabilito che la Purdue University era passabile dell'accusa di discriminazione nei confronti di un ragazzo accusato di aggressione sessuale sospendendolo per un anno, nonostante si proclamasse innocente. Una sospensione che gli fece perdere il posto in un programma della Marina Militare. "E' plausibile che l'università scelse di credere a Jane perché era una donna e non credere a John perché uomo", si legge nella sentenza di Barrett, in cui l'accusatrice e l'accusato vengono chiamati con i nomi generici di Jane Doe e John Doe. Donald Trump sabato ha detto che nominerà una donna al seggio lasciato da Ruth Ginsburg, scomparsa venerdì scorso. Ed ha indicato Barrett e Barbara Lagoa tra le principali candidate. (segue) (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 21-SET-20 13:33 NNNN

LUNEDÌ 21 SETTEMBRE 2020 13.32.55

USA: CORTE SUPREMA, BARRETT DIFESE STUDENTE ACCUSATO AGGRESSIONE SESSUALE (2) =

ADN0559 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: CORTE SUPREMA, BARRETT DIFESE STUDENTE ACCUSATO AGGRESSIONE SESSUALE (2) = (Adnkronos/Washington Post) - Sono centinaia negli Stati Uniti i ricorsi contro le università da parte di studenti accusati da aggressioni sessuale da quando, nel 2011, il dipartimento dell'Istruzione durante l'amministrazione Obama avvisò le università che avrebbero rischiato i perdere i fondi federali se non avessero dato la priorità alle denunce di aggressioni sessuali. La misura è stata revocata dall'amministrazione Trump nel 2017. In molte di queste cause, gli studenti affermano che i comitati universitari che hanno deciso azioni disciplinari nei loro confronti non hanno avrebbero seguito le regole del giusto processo o li avrebbero discriminato in base al loro sesso. In diverse sentenze precedenti a quelle del caso della Purdue University, erano stati accolti gli argomenti sul giusto processo ma quelli sulla discriminazione sessuale. La stessa Ginsburg, icona femminista, sorprese molte sostenitrici delle vittime di aggressioni sessuali affermando, in un'intervista del 2018, che lei chiedeva il rispetto delle regole del giusto processo per gli accusati di molestie sessuali. (segue) (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 21-SET-20 13:33 NNNN

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