SABATO 21 NOVEMBRE 2020 12.05.09
--POMPEI. RIEMERGONO CORPI DI DUE ANTICHI POMPEIANI GRAZIE A TECNICA CALCHI
DIR0323 3 CLT 0 RR1 N/POL / DIR /TXT --POMPEI. RIEMERGONO CORPI DI DUE ANTICHI POMPEIANI GRAZIE A TECNICA CALCHI FRANCESCHINI: SCOPERTA STRAORDINARIA, SITO LUOGO DI RICERCA, STUDIO E FORMAZIONE I corpi di due antichi pompeiani travolti dalla furia dell'eruzione del 79 d.C. sono riemersi dalle ceneri grazie alla tecnica dei calchi in gesso. La scoperta e' avvenuta in questi giorni durante l'attivita' di scavo in localita' Civita Giuliana, a 700 metri a nord ovest di POMPEI, nell'area della grande villa suburbana dove gia' nel 2017 furono rinveneuti i resti di tre cavalli bardati. A POMPEI rivive cosi' l'antica tecnica di realizzazione dei calchi ideata nell'Ottocento da Giuseppe Fiorelli, che prevede l'introduzione di una colata di gesso liquido nelle cavita' lasciate dai corpi degli abitanti dell'antica citta' romana all'interno del materiale vulcanico. Nel mese di novembre, nonostante la chiusura del Parco, le indagini di scavo sono proseguite, portando alla luce i resti di due uomini, con molta probabilita' un ricco pompeiano e il suo schiavo, morti nel 79 d.C. durante la grande eruzione del Vesuvio. Grazie all'affinamento della tecnica calcografica avvenuta nel corso dei decenni, oggi ci viene restituita l'immagine di due fuggiaschi con dettagli sorprendenti, dai panneggi degli antichi abiti romani alle vene delle mani. Durante la prima fase eruttiva, quando l'antica citta' romana venne ricoperta dai lapilli, le prime vittime furono quelle intrappolate negli ambienti, investite dai crolli provocati dal materiale vulcanico depositatosi fino a un'altezza di tre metri. Di queste persone sono rimasti soltanto gli scheletri.(SEGUE) (Dip/ Dire) 12:04 21-11-20 NNNN
SABATO 21 NOVEMBRE 2020 12.05.09
--POMPEI. RIEMERGONO CORPI DI DUE ANTICHI POMPEIANI GRAZIE A TECNICA CALCHI -2-
DIR0324 3 CLT 0 RR1 N/POL / DIR /TXT --POMPEI. RIEMERGONO CORPI DI DUE ANTICHI POMPEIANI GRAZIE A TECNICA CALCHI -2- (DIRE) Roma, 21 nov. - Poco dopo, quando la citta' venne colpita dal flusso piroclastico che riempi' gli spazi non ancora invasi dai materiali vulcanici, le persone morirono all'istante per shock termico. I corpi rimasero nella posizione in cui erano stati investiti dal flusso, e il materiale cineritico solidificatosi ne ha conservato l'impronta dopo la decomposizione. Proprio questo e' successo ai due pompeiani da poco rivenuti nella villa suburbana del Sauro Bardato a Civita Giuliana, dove uno scavo in corso dal 2017 ha riportato alla luce i resti di una lussuosa abitazione che, con una grande terrazza panoramica, dominava il Golfo di Napoli e di Capri. È proprio sotto questa terrazza, nel criptoportico, che sono stati trovati i corpi dei due fuggiaschi: quello di un uomo abbiente, il padrone, e, molto probabilmente, quello del suo schiavo. I dettagli restituiti dai calchi sono impressionanti. La prima vittima e', quasi certamente, un ragazzo tra i 18 e i 23 anni, alto 1,56 metri. Ha il capo reclinato, con i denti e le ossa del cranio ancora parzialmente visibili. Indossa una tunica corta, di lunghezza non superiore al ginocchio, di cui e' ben visibile l'impronta del panneggio sulla parte bassa del ventre, con ricche e spesse pieghe. Le tracce di tessuto suggeriscono che si tratti di una stoffa pesante, probabilmente fibre di lana.(SEGUE) (Dip/ Dire) 12:04 21-11-20 NNNN
SABATO 21 NOVEMBRE 2020 12.05.09
--POMPEI. RIEMERGONO CORPI DI DUE ANTICHI POMPEIANI GRAZIE A TECNICA CALCHI -3-
DIR0325 3 CLT 0 RR1 N/POL / DIR /TXT --POMPEI. RIEMERGONO CORPI DI DUE ANTICHI POMPEIANI GRAZIE A TECNICA CALCHI -3- (DIRE) Roma, 21 nov. - Il braccio sinistro e' leggermente piegato con la mano, ben delineata, appoggiata sull'addome, mentre il destro poggia sul petto. Le gambe sono nude. Vicino al volto vi sono frammenti di intonaco bianco, trascinato dalla nube di cenere. La presenza di una serie di schiacciamenti vertebrali, inusuali per la giovane eta' del ragazzo, fa pensare che potesse svolgere lavori pesanti: ecco perche' si pensa che fosse uno schiavo. Durante la realizzazione di questo primo calco e' avvenuta la scoperta delle ossa di un piede, che ha rivelato la presenza di una seconda vittima. È in una posizione completamente diversa rispetto alla prima, ma attestata in altri calchi a POMPEI. Il volto e' riverso a terra, a un livello piu' basso del corpo, e il gesso ha delineato con precisione il mento, le labbra e il naso, mentre si conservano parzialmente a vista le ossa del cranio. Le braccia sono ripiegate con le mani sul petto, mentre le gambe sono divaricate e con le ginocchia piegate. L'abbigliamento e' piu' articolato rispetto all'altro uomo. Sotto il collo della vittima, vicino allo sterno dove la stoffa crea evidenti e pesanti pieghe, si conservano infatti impronte di tessuto ben visibili riconducibili a un mantello in lana che era fermato sulla spalla sinistra.(SEGUE) (Dip/ Dire) 12:04 21-11-20 NNNN
SABATO 21 NOVEMBRE 2020 12.05.09
--POMPEI. RIEMERGONO CORPI DI DUE ANTICHI POMPEIANI GRAZIE A TECNICA CALCHI -4-
DIR0326 3 CLT 0 RR1 N/POL / DIR /TXT --POMPEI. RIEMERGONO CORPI DI DUE ANTICHI POMPEIANI GRAZIE A TECNICA CALCHI -4- (DIRE) Roma, 21 nov. - In corrispondenza della parte superiore del braccio sinistro vi e' anche l'impronta di un tessuto diverso, quello di una tunica, che sembrerebbe essere lunga fino alla zona pelvica. Anche vicino al volto di questa vittima vi sono frammenti di intonaco bianco, in questo caso probabilmente crollati dal piano superiore. La robustezza del corpo, soprattutto a livello del torace, suggerisce che anche in questo caso sia un uomo, piu' anziano pero' rispetto al primo, con un'eta' compresa tra i 30 e i 40 anni e alto circa 1,62 metri. "Questa scoperta straordinaria dimostra che POMPEI e' importante nel mondo non soltanto per il grandissimo numero di turisti- dichiara il ministro per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, Dario Franceschini- ma perche' e' un luogo incredibile di ricerca, di studio, di formazione. Sono ancora piu' di venti gli ettari da scavare, un grande lavoro per gli archeologici di oggi e del futuro". "Uno scavo molto importante quello di Civita Giuliana- dichiara il direttore del Parco Archeologico di POMPEI Massimo Osanna- perche' condotto insieme alla Procura di Torre Annunziata per scongiurare gli scavi clandestini e che restituisce scoperte toccanti. Queste due vittime cercavano forse rifugio nel criptoportico, dove invece vengono travolte dalla corrente piroclastica alle 9 di mattina. Una morte per shock termico, come dimostrano anche gli arti, i piedi, le mani contratti. Una morte che per noi oggi e' una fonte di conoscenza incredibile". (Dip/ Dire) 12:04 21-11-20 NNNN
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