di Alessandro Orsini*
C’è qualcosa di mostruoso che si aggira nella politica
italiana. Una grande sciagura, un grande scorno, una grande possibilità
di sprofondare talmente in basso da trovare elevata persino la
segreteria di Enrico Letta ai tempi della guerra in Ucraina: la
possibilità che Paolo Gentiloni prenda il posto di Elly Schlein, di cui
leggo tragicamente sui giornali questa mattina.
Ora, se io volessi produrre uno sforzo mentale
spaventoso e immaginare un politico italiano peggiore di Paolo
Gentiloni, voglio dire, un uomo politico più patetico e improvvido,
ecco, mi verrebbe in mente soltanto il commissario europeo Paolo
Gentiloni.
In
primo luogo, Paolo Gentiloni è una delle grandi menti della distruzione
dell’Ucraina. Questo grande sostenitore di se stesso, cioè del nulla
politico moltiplicato Bonaccini, ha finanziato e appoggiato tutte le
strategie che hanno causato il massacro del popolo ucraino e la
distruzione di quel Paese sotto i colpi delle politiche criminali del
blocco occidentale che ha usato gli ucraini come carne da macello per
far avanzare la Nato al confine con la Russia con la pelle altrui. Paolo
Gentiloni, il grande sostenitore di se stesso, cioè di qualcosa che non
è mai esistito come corpo separato da uno schienale in pelle e rotelle,
è anche il sostenitore delle sanzioni a oltranza contro la Russia che
hanno massacrato migliaia di famiglie italiane e che hanno mandato
l’Unione europea in recessione: sanzioni concepite non per favorire la
diplomazia, ma per esecrarla e separare definitivamente la Russia
dall'Europa nell'interesse nazionale degli Stati Uniti.
Paolo
Gentiloni è anche il grande sostenitore del milione di munizioni di
artiglieria con i nostri soldi da dare a Zelensky per una guerra persa
in partenza con cui spianare l'articolo 11 della Costituzione Italiana.
Paolo Gentiloni è anche un grande sostenitore del governo Netanyahu, che
è un governo di criminali di guerra, di terroristi di Stato e di
massacratori di bambini palestinesi, che ha già sterminato 18,000
palestinesi innocenti disarmati e senza vie di fuga a Gaza. Paolo
Gentiloni si oppone all’introduzione di sanzioni economiche contro
Israele per i suoi crimini contro l’umanità. Questa proposta è stata
lanciata dalla vice premier del Belgio, ma Gentiloni non l’ha nemmeno
considerata, eppure era indirizzata proprio a lui che è il commissario
europeo per (distruggere) gli affari economici e monetari dell'Europa.
Paolo
Gentiloni si oppone alla designazione di Israele come Stato terrorista
che, invece, ha favorito contro la Russia; Paolo Gentiloni si oppone
alla richiesta di un mandato di cattura internazionale contro Netanyahu
da parte della Corte penale internazionale che, invece, ha favorito
contro Putin perché quando le cose vuole farle poltronissima le fa
eccome. Paolo Gentiloni, commissario all’economia, si oppone a qualunque
economia punitiva contro Israele che possa fermare la mano criminale di
Netanyahu. Paolo Gentiloni non ha mai condannato quel criminale di
guerra di Netanyahu; non ha mai rilasciato dichiarazioni contro di lui o
contro il suo ministro razzista Ben-Gvir, il volgare ammiratore del
terrorista Baruch Goldstein, l’autore della strage contro la moschea di
Hebron del 1994, e non ha mai espresso solidarietà alla città di Gaza
contro l'esercito criminale d'Israele. Noi corriamo il rischio di
ritrovarci Paolo Gentiloni alla guida del principale partito di
opposizione italiano essendo Paolo Gentiloni una persona che non si è
mai opposta a nulla perché è un uomo opposto a tutto ciò a cui un uomo
dovrebbe contrapporsi per meritare lo stipendio di politico. Paolo
Gentiloni è la negazione più feroce di tutti gli ideali della sinistra.
Volete un futuro di guerra per i vostri figli?
Volete una crescita della povertà per finanziare le guerre per procura mentre Gentiloni sta al calduccio con Mario Draghi?
Bene, allora tifate per pelle e rotelle al posto di Elly Schlein.
*Post Facebook del 17 dicembre 2023
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