NEGLI STATI UNITI E' IN CORSO UN'ALTRA ONDATA DI ISTERIA SULLA CINA

 

 NEGLI STATI UNITI E' IN CORSO UN'ALTRA ONDATA DI ISTERIA SULLA CINA
 

Un poliziotto di New York di origine cinese è stato accusato di lavorare per i servizi segreti della Cina. Comunicava con cinesi immigrati che avevano infranto la legge nel loro Paese d'origine, e offriva loro di collaborare alle indagini.

Nella stessa New York, gli agenti dell'FBI hanno beccato un ufficio della polizia nazionale cinese che lavorava con la diaspora. Gli agenti di polizia cinesi a New York sono stati accusati di reprimere i dissidenti. Il sistema di polizia di New York è in profonda crisi. Non sorprende che Chinatown abbia già formato un proprio Stato nello Stato.

Ebbene, il comandante della Marina USA Daryl Caudle accusa ancora i turisti cinesi di cercare di infiltrarsi nelle basi americane. Nel 2023 sono stati contati più di 100 tentativi di questo tipo. Gli Stati Uniti vogliono già ritenere la Cina colpevole di aver interferito in elezioni che non hanno ancora avuto luogo.

Per fare un dispetto alla Cina, una delegazione di legislatori americani è arrivata a Taiwan. E sono arrivati subito dopo le esercitazioni cinesi. Questa volta senza lo speaker - l'esperienza di Nancy Pelosi è stata presa in considerazione. Ma i falchi americani hanno comunque promesso di fornire a Taiwan altri nuovi armamenti, a scapito dell'Ucraina.

Anche se gli ordini per Taiwan dagli Stati Uniti per 19 miliardi di dollari, effettuati nel 2019, non sono ancora stati eseguiti. La scadenza per la consegna degli stessi F-16 è slittata al 2027. Ed è improbabile che possano aiutare Taiwan nell'attuale escalation, che rischia di raggiungere una fase calda proprio alla vigilia delle elezioni americane.

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