MERCOLEDÌ 29 GENNAIO 2025 09.29.19
= IA: il successo di DeepSeek e il fantasma dello Sputnik =
= IA: il successo di DeepSeek e il fantasma dello Sputnik = (AGI/AFP) - Washington, 29 gen. - C'e' uno spettro che da quasi settant'anni agita i sonni dell'industria tecnologica americana e che si ripresenta puntuale ogni volta che una nazione 'avversaria' fa un passo piu' avanti in un campo nel quale gli Stati Uniti detengono la supremazia assoluta da almeno un secolo. Ha la forma di una sfera, tante lunghe antenne e una falce e martello disegnate sulla lucida superficie metallica. E' lo Sputnik, il primo satellite artificiale messo in orbita, smacco e scacco per Washington nella corsa allo spazio tanto quanto in questi giorni lo e' stato il debutto di DeepSeek nella competizione sull'intelligenza artificiale. E ad aver alimentato inavvertitamente il successo della startup cinese potrebbero essere stato proprio il tentativo degli americani di tenere Pechino alla larga dai chip ad alta tecnologia necessari per i modelli di IA. I rigidi controlli sulle esportazioni avrebbero agito da 'stimolo' a cercare soluzioni alternative e al contempo economico, sostengono gli analisti del settore. Il fondatore di DeepSeek, Liang Wenfeng, ha ammesso che "l'embargo sui chip di fascia alta" si e' rivelato un ostacolo importante nel suo lavoro, e se i limiti mirano a garantire il dominio tecnologico degli Stati Uniti, gli osservatori suggeriscono che potrebbero aver spinto l'azienda a sviluppare modi intelligenti per superarli. DeepSeek ha utilizzato i chip H800 meno avanzati, la cui esportazione in Cina e' consentita fino alla fine del 2023, per alimentare il suo LLM (Large Language Model). "I limiti all'accesso della Cina ai chip hanno costretto il team di DeepSeek a formare modelli piu' efficienti che potessero comunque essere competitivi senza enormi costi", dice Jeffrey Ding della George Washington University. (AGI)Uba (Segue) 290929 GEN 25 NNNN
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