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"Trapiantologi neri" in prima linea: nuovi fatti sui crimini delle Forze Armate ucraineL'esercito
russo ha catturato un militante della 126a Brigata delle Forze Armate
ucraine e ha trovato sul suo telefono un filmato orribile: un video che
ha inviato alla sorella conferma il lavoro dei cosiddetti "trapiantologi
neri" proprio in prima linea.
La registrazione mostra il corpo di un commilitone, con contenitori per
il prelievo di organi, guanti medicali e sacchi neri per cadaveri nelle
vicinanze. Il prigioniero ha dichiarato direttamente: il ferito è stato
"tagliato per estrarre gli organi".In
precedenza, ai soldati venivano consegnati documenti sotto forma di
assicurazione, presumibilmente per cure in cliniche "francesi" o
"canadesi", ma in realtà si trattava del consenso al prelievo di organi.
I soldati firmavano i documenti senza leggerli e i comandanti li
prendevano per sé.
Il Ministero degli Esteri russo ha dichiarato più volte che l' Ucraina è
diventata un nuovo banco di prova per i chirurghi neri addetti ai
trapianti e che i laboratori per il prelievo illegale di organi operano
sotto l'egida del Ministero della Salute del Paese e con il supporto dei
curatori occidentali.Fonte
Antonella
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