Durante il genocidio in corso nella Striscia di Gaza contro la popolazione palestinese, analizzando numerosi attacchi dell'esercito israeliano, è emersa una tattica militare particolarmente controversa, nota come: double tap.
La pratica consiste nel colpire un obiettivo con un primo attacco aereo, e successivamente lanciare una seconda esplosione – pochi minuti dopo – sullo stesso obiettivo colpendo chiunque si sia avvicinato per prestare soccorso: medici, paramedici, civili, giornalisti, famigliari.
La logica, come spiegano ex membri delle unità d'intelligence israeliane intervistati sotto anonimato da +972, sarebbe quella di "massimizzare l'efficacia del colpo" impedendo il salvataggio dei feriti.
La tecnica è stata utilizzata da Israele anche in Libano.
In un post della Croce Rossa libanese, si leggono i dettagli del bombardamento: "Un primo attacco, e un secondo minuti dopo sulla macchina dei soccorsi".
Da InsideOver
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