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domenica 28 settembre 2025

Le coscienze e la Global Sumud Flotilla (A cura di Enrico Corti)

 

da Enrico Corti

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Corti - Pirola

12:41 (28 minuti fa)
a Ccn: me

Le coscienze e la Global Sumud Flotilla

Per Nicola Gratteri Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, per un Magistrato “la coscienza è un l’ideale di giustizia per il quale un magistrato deve essere disposto anche a morire“.

Per la coscienza di Sergio Mattarella Presidente della Repubblica gli attivisti della Global Somud Flotilla (composta da delegazioni di 44 Nazioni tra le quali non c’è l’Italia); non devono mettete a rischio la propria incolumità e il valore della vita umana che sembra aver perso ogni significato a Gaza, dove viene gravemente calpestato con disumane sofferenze per la popolazione, evitando di porre a rischio l'incolumità di ogni persona“; in altre parole; per Mattarella i circa 75.000 palestinesi ammazzati nell’ultimo biennio tra Gaza e Cisgiordania hanno meno valore di una sola presunta ipotetica vittima italiana della Flotilla.

Per la coscienza Giorgia Meloni “over camerata sempre favorita per la carriera personale“ e Presidente Capo del Governo; “l’iniziativa degli attivisti della Flotilla è da irresponsabili perchè per agli aiuti a Gaza ci deve pensare la CEI“; ammettendo quindi la disumana ’irresponsabilità sua e del Governo, scaricando codardamente il problema sul Ministro degli Esteri

Per la coscienza Antonio Tajani Ministro, il compito di organizzare l’incontro con la referente della Flotilla Maria Elena Delia non è suo ma dell’ultimo dipendente dello Stato; cosicché l’incontro è propagandato ma difficilmente realizzato.  

            Per la coscienza Guido Crosetto Ministro della Difesa “è indispensabile che la flottiglia non tenti di forzare il blocco per non esporre vite umane a rischi in acque nelle quali non possiamo e non vogliamo intervenire ed il soccorso non avrebbe alcun senso

            Per la coscienza del moderno “rappresentante della politica “liberal progressista democratica di sinistra post-classista“, (omettendo la riflessione sulla destra in quanto strutturalmente classista filo padronale), la coscienza ideale da perseguire e raggiungere è quello del compromesso ad ogni costo; ovviamente destinato verso il basso.

            Dopo la fine dei partiti di classe con la vittoria del capitale sul lavoro; dell’interesse privato sul bisogno comune; ci aspetta il suicidio generale sociale; fermiamolo finché si è in tempo riorganizzando le coscienze per ribaltare la nauseabonda frittata cucinata dal capitalismo; prendendo esempio dalla Global Somud Flotilla.

            Enrico Corti

            28 settembre 2025

 

 

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