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giovedì 29 maggio 2025
DL SICUREZZA: M5S, 'SU ASSUNZIONI POLIZIOTTI GOVERNO MENTE' =
ADN0583 7 POL 0 ADN POL NAZ DL SICUREZZA: M5S, 'SU ASSUNZIONI POLIZIOTTI GOVERNO MENTE' = Roma, 29 mag. (Adnkronos) - "Sulle assunzioni nella Polizia il governo, e in particolare il sottosegretario Molteni in quest'aula, prendono perennemente in giro le opposizioni e e i cittadini. Ogni volta che se ne parla elencano numeri di nuove assunzioni che tali non sono affatto, poi si arrampicano sugli specchi parlando di soldi da trovare, forse, in futuro. Almeno abbiano la decenza di smetterla con le prese in giro". Così il deputato M5S Gaetano Amato questa notte nella maratona di interventi sugli ordini del giorno sul decreto Sicurezza. Anche il deputato Pasqualino Penza è intervenuto, ricordando che "il sottosegretario Molteni e il suo governo sanno benissimo che le assunzioni che sbandierano continuamente sono esclusivamente quelle fatte per sostituire un identico numero di pensionamenti: se in un anno vanno in pensione 1000 poliziotti il governo al massimo autorizza 1000 assunzioni e non sempre si riesce a portarle a termine, anche perchè in questi anni i pensionamenti sono tantissimi a causa della elevata età media degli agenti. E' il turn-over a risorse economiche invariate. Infatti il buco nell'organico della Polizia è rimasto lo stesso della fine del 2023, mancano più di 10 mila agenti rispetto alla pianta organica. Per colmare il buco servono stanziamenti ulteriori nella legge di Bilancio per finanziare assunzioni straordinarie, quello che non ha fatto il governo Meloni e che invece avevano fatto i governi Conte". (Rol/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 29-MAG-25 12:57
- Eurispes, cala fiducia istituzioni ma sale nel Capo dello Stato
Eurispes, cala fiducia istituzioni ma sale nel Capo dello Stato Per l'esecutivo -6%, aumenta per difesa e forze dell'ordine (ANSA) - ROMA, 29 MAG - Nell'ultimo anno la fiducia nel sistema delle istituzioni è scesa per il 36,5% dei cittadini (contro il 33,1% del 2024). Sono diminuiti i consensi per Parlamento (dal 33,6% al 25,4%), esecutivo (dal 36,2% al 30,2%) e magistratura (dal 47% al 43,9%) ma cresce quella nel presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: a lui si affida il 63,6% degli italiani (contro il 60,8% dello scorso anno). Sono i dati emersi dal nuovo Rapporto Italia Eurispes, presentato stamattina alla Biblioteca Nazionale di Roma. Anche nel 2025 prevalgono quanti sentono di non riporre alcuna fiducia nei presidenti di Regione (complessivamente il 47,3%, erano il 38,9%). Numeri in controtendenza, invece, per forze dell'ordine, armate, e altri corpi di ordinamento civile, i cui consensi vanno dal 56,4% della Polizia locale all'86,2% dei Vigili del Fuoco. Significativa la valutazione dell'intelligence, il cui operato è giudicato positivamente dal 67,2% delle persone. Tra le altre istituzioni con tassi al di sotto del 50% dei consensi ci sono i partiti politici (consensi passati dal 29,8% del 2024 al 21,1%), le confessioni religiose diverse da quella cattolica (dal 34,5% al 31,1%), i sindacati (38,6% contro il 42,7% del 2024), la pubblica amministrazione (in calo dal 44,4% al 36,3%) e le associazioni degli imprenditori (dal 46% al 42,5%). Si contrae la fiducia pure per Protezione civile (dal 78,5% al 74,4%), associazioni di volontariato (dal 68,7% al 60%), scuola (dal 66% al 64,9%) e Sistema sanitario nazionale (dal 58,3% al 54,6%). Sul fronte dei timori pochi (35,2%) hanno il timore dell'instaurarsi di una dittatura in Italia, contro il 64,8% di chi non sente questa preoccupazione. Solo una quota del 30,3% degli italiani paventa l'avvento di un nuovo governo tecnico. (ANSA).
Eurispes: cresce consenso per forze ordine, militari e intelligence
Eurispes: cresce consenso per forze ordine, militari e intelligence Milano, 29 mag. (LaPresse) - Per quanto riguarda le Forze dell'ordine, i consensi nei confronti dell'Arma dei Carabinieri, secondo il 'Rapporto Italia 2025' di Eurispes, aumentano passando dal 68,8% del 2024 al 71,6% del 2025. Torna a crescere il sentimento di fiducia nella Polizia di Stato (dal 63,5% 2024 al 68,6% del 2025). Allo stesso modo, la Guardia di Finanza raggiunge il 71,9% dei consensi (66,1% nel 2024). Per quanto riguarda le Forze armate, il 75,5% dei cittadini ha fiducia nell'Esercito (erano il 69,4 nel 2024); allo steso tempo, gli italiani esprimono il proprio consenso in maniera sovrapponibile nei confronti dell'Aeronautica (77,4%) e della Marina (77,1%). Anche la Guardia Costiera cresce passando da una fiducia al 71,8% del 2024 all'attuale 72,1%. Guardando ancora al comparto della sicurezza, cresce il sentimento di fiducia dei cittadini che nel 67,2% dei casi esprimono un giudizio positivo rispetto al lavoro portato avanti dall'Intelligence (+4,4% rispetto al 2024). Sempre su posizioni plebiscitarie di consenso si posizionano i Vigili del Fuoco (86,2% di fiduciosi). La Polizia penitenziaria cresce (dal 59,5% al 64,4% del 2025) come pure la Polizia locale (56,2%; era al 54,3% nel 2024). POL NG01 lrs/gir 291100 MAG 25
ECRI, USIF: BENE INDAGARE MA LO SI FACCIA ANCHE SU RAZZISMO CONTRO COLLEGHI
9CO1667275 4 POL ITA R01 ECRI, USIF: BENE INDAGARE MA LO SI FACCIA ANCHE SU RAZZISMO CONTRO COLLEGHI (9Colonne) Roma, 29 mag - "In riferimento alle recenti dichiarazioni del presidente della Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza del Consiglio d'Europa (ECRI), Bertil Cottier, e della vicepresidente Tena Simonovic Einwalter, l'Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) ribadisce quanto già affermato nel 2024: si ripudia ogni forma di razzismo e discriminazione, e si condivide l'importanza di approfondire e monitorare eventuali condotte improprie, ovunque si verifichino. Tuttavia, non è accettabile che venga ripetutamente proposta un'immagine distorta e parziale delle forze di polizia italiane, quasi fossero soggetti sistematicamente animati da pregiudizi. Questo tipo di narrazione rischia di alimentare un clima di sfiducia e delegittimazione nei confronti di donne e uomini che, ogni giorno, operano in condizioni complesse e spesso rischiose per garantire sicurezza e legalità. Il razzismo non è unidirezionale. Esiste anche un razzismo "al contrario", quello che colpisce i nostri agenti, criminalizzati per l'esercizio delle proprie funzioni. Lo dimostrano casi come quello di Cutro o dell'operazione che coinvolse Ramy, dove agenti sono stati sottoposti a processi mediatici e giudiziari prima ancora che venisse accertata ogni responsabilità. Anche queste sono forme di discriminazione e vanno analizzate con pari attenzione. Chiediamo quindi che, parallelamente allo studio proposto dall'ECRI, venga avviato un approfondimento indipendente sulle tutele, i diritti e le condizioni operative delle forze di polizia italiane rispetto a quelle europee. Serve un'analisi completa e non parziale, che non si limiti a cercare colpevoli tra le forze dell'ordine, ma che esamini anche quanto queste siano adeguatamente protette, formate e supportate nello svolgimento del loro compito istituzionale. USIF rinnova l'invito a un confronto costruttivo, che tenga conto della complessità della realtà operativa e delle esigenze di sicurezza dei cittadini, senza scivolare in generalizzazioni che rischiano di danneggiare la credibilità e l'equilibrio democratico". Così, in una nota, la segreteria generale dell'Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF). (redm) 290926 MAG 25
Ue: sindacato finanzieri, indagare su razzismo contro colleghi
NOVA0058 3 EST 1 NOV INT Ue: sindacato finanzieri, indagare su razzismo contro colleghi Roma, 29 mag - (Agenzia_Nova) - In riferimento alle recenti dichiarazioni del presidente della Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza del Consiglio d'Europa, Bertil Cottier, e della vicepresidente Tena Simonovic Einwalter, l'Unione sindacale italiana finanzieri chiede di analizzare "con attenzione le forme di discriminazione che colpiscono gli agenti, criminalizzati per l'esercizio delle proprie funzioni". Il sindacato ribadisce quanto gia' affermato nel 2024: "Si ripudia ogni forma di razzismo e discriminazione, e si condivide l'importanza di approfondire e monitorare eventuali condotte improprie, ovunque si verifichino. Tuttavia, non e' accettabile che venga ripetutamente proposta un'immagine distorta e parziale delle forze di polizia italiane, quasi fossero soggetti sistematicamente animati da pregiudizi. Questo tipo di narrazione rischia di alimentare un clima di sfiducia e delegittimazione nei confronti di donne e uomini che, ogni giorno, operano in condizioni complesse e spesso rischiose per garantire sicurezza e legalita'. Il razzismo non e' unidirezionale. Esiste anche un razzismo 'al contrario', quello che colpisce i nostri agenti. Lo dimostrano casi come quello di Cutro o dell'operazione che coinvolse Ramy, dove agenti sono stati sottoposti a processi mediatici e giudiziari prima ancora che venisse accertata ogni responsabilita'. Chiediamo quindi che, parallelamente allo studio proposto dal Consiglio d'Europa, venga avviato un approfondimento indipendente sulle tutele, i diritti e le condizioni operative delle Forze di polizia italiane rispetto a quelle europee. Serve un'analisi completa e non parziale, che non si limiti a cercare colpevoli tra le forze dell'ordine, ma che esamini anche quanto queste siano adeguatamente protette, formate e supportate nello svolgimento del loro compito istituzionale". L'Unione sindacale italiana finanzieri "rinnova l'invito a un confronto costruttivo, che tenga conto della complessita' della realta' operativa e delle esigenze di sicurezza dei cittadini, senza scivolare in generalizzazioni che rischiano di danneggiare la credibilita' e l'equilibrio democratico". (Rin)
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