Cassazione
2025- licenziamento per condotte gravi nella vita privata
Tar
2025- la decisione riguarda il procedimento avviato nei confronti di un
dipendente della Polizia di Stato, in relazione a un comportamento negligente
nell’uso dell’arma in dotazione.
Cassazione
2025- questione relativa alla rimessione della causa alla pubblica udienza per
chiarire se le condotte vessatorie subite dal dipendente sul luogo di lavoro
siano attribuibili alla responsabilità autonoma del dirigente rispetto
all’Amministrazione, e in caso affermativo, se tali condotte possano essere
inquadrate nel codice civile ai sensi degli articoli 2043 o 2087.
Cassazione
2025-**uso improprio della carta carburante da parte della moglie del
dipendente (oltre al licenziamento)**
Cassazione
2025- licenziamento per condotte gravi nella vita privata
Tar
2025- ricorso del App. Sc. CC QS presso la Stazione Carabinieri di -OMISSIS-
riguarda le contestazioni sollevate dal ricorrente avverso il provvedimento di
trasferimento d’autorità disposto dal Comando Legione Carabinieri.
La
sentenza Cassazione n. 13898 del 2025 affronta il tema della possibilità di
utilizzare il controllo automatico basato sui dati dell’anagrafe tributaria in
presenza di una mancata presentazione della dichiarazione dei redditi come dato
omissivo. Di seguito si fornisce un commento dettagliato dell’importante
principio giuridico espresso nella pronuncia.
La
sentenza del Consiglio di Stato del 2025 relativa ai massofisioterapisti
evidenzia un’importante conferma giurisprudenziale circa la natura
professionale e il riconoscimento del loro status nel sistema sanitario
italiano. La decisione rappresenta un punto di svolta nella definizione della
loro posizione giuridica e professionale, con ripercussioni significative sul
riconoscimento delle competenze e sui diritti associati a questa figura
professionale.
La
sentenza della Cassazione n. 13761/2025 si inserisce nel quadro
giurisprudenziale che riconosce alle autorità fiscali ampie possibilità di
accertamento, anche attraverso strumenti di controllo indiretti, in presenza di
indizi di evasione fiscale. In particolare, questa pronuncia evidenzia come le
verifiche fiscali possano estendersi anche ai conti correnti bancari intestati
a soggetti collegati al contribuente, come il coniuge o altri familiari, al
fine di raccogliere elementi utili a dimostrare la condotta evasiva.
La
sentenza n. 19050 del 2025 della Corte di Cassazione rappresenta un'importante
pronuncia in materia di reato di lesioni personali, soggetto a querela di
parte, e affronta il delicato tema dell'inefficacia della querela in caso di
lesioni commesse con modalità particolarmente cruente. La decisione chiarisce,
in particolare, che il reato di lesioni non si estingue per effetto della
querela qualora le lesioni siano state inflitte con crudeltà, consolidando e
precisando la posizione della giurisprudenza in materia.
La
sentenza della Corte di Cassazione n. 13747 del 2025 affronta una questione
centrale nel diritto del lavoro: la liceità del licenziamento per assenza
ingiustificata del lavoratore. In particolare, la pronuncia si concentra sulla
situazione in cui un dipendente si assenta dal servizio per cinque giorni
consecutivi senza fornire alcuna comunicazione o giustificazione all’azienda.
N.
69 SENTENZA 11 marzo - 22 maggio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in
via incidentale. Procreazione medicalmente assistita (PMA) - Accesso alle
relative tecniche - Donne singole - Omessa previsione - Denunciata violazione
dell'interesse, anche di natura convenzionale, dell'autodeterminazione
procreativa, ascrivibile anche al diritto alla tutela della vita privata, del
diritto alla salute nonche' disparita' di trattamento sia rispetto alle coppie
di diverso sesso sia in ragione delle condizioni economiche - Non fondatezza
delle questioni. - Legge 19 febbraio 2004, n. 40, art. 5. - Costituzione, artt.
2, 3, 13, 32 e 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti
dell'uomo e delle liberta' fondamentali, artt. 8 e 14; Carta dei diritti
fondamentali dell'Unione europea, artt. 3, 7, 9 e 35. (T-250069) (GU 1a Serie
Speciale - Corte Costituzionale n.22 del 28-5-2025)
N.
68 SENTENZA 10 marzo - 22 maggio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in
via incidentale. Stato civile - Nato in Italia da coppia di donne che hanno
fatto ricorso all'estero a tecniche di procreazione medicalmente assistita
(PMA) - Riconoscimento e attribuzione dello status di figlio - Preclusione e
cancellazione dall'atto di nascita del riconoscimento operato dalla c.d. madre
intenzionale - Irragionevolezza, lesione dell'identita' personale e dei plurimi
diritti dei figli, anche nati fuori dal matrimonio, a uno stato giuridico certo
e stabile sin dalla nascita, all'inserimento e alla permanenza nel nucleo
familiare, al riconoscimento della responsabilita' genitoriale di entrambi i
genitori, anche di coppia omosessuale - Illegittimita' costituzionale in parte
qua. - Legge 19 febbraio 2004, n. 40, art. 8. - Costituzione, artt. 2, 3, 30,
31 e 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e
delle liberta' fondamentali, artt. 8 e 14; Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea, art. 24; Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, artt.
2, 3, 4, 5, 7, 8, 9 e 18; Convenzione europea sull'esercizio dei diritti dei
fanciulli, artt. 1 e 6. (T-250068) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale
n.22 del 28-5-2025)
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