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domenica 13 febbraio 2011

ANSA/ ATTACCO ANONYMOUS A SITO GOVERNO, 'DIFESE REGGONO' OSCURATO PER POCO ANCHE SITI DI CAMERA, SENATO E MEDIASET

ANSA/ ATTACCO ANONYMOUS A SITO GOVERNO, 'DIFESE REGGONO'
OSCURATO PER POCO ANCHE SITI DI CAMERA, SENATO E MEDIASET
(Di Vittoriano Vancini)
(ANSA) - ROMA, 13 FEN - Nuova puntata di quella che viene
ormai definite ''Campagna d'Italia'' dagli stessi hacker di
Anonymous. Il ''network telematico per la liberta' di Internet''
divenuto celebre per gli attacchi pro-Wikileaks afferma di aver
attaccato ''in 1.400'' i siti di governo.it, senato.it,
parlamento.it e quello di Mediaset. L'attacco e' stato portato a
termine usando la tecnica Ddos (Distributed Denial of Service),
ovvero della ''negazione del servizio'' tentando di saturare la
banda dei server che ospitano i siti. Il gruppo afferma di aver
reso ''inaccessibile per alcune ore diversi siti'', ma secondo
la Polizia postale gli attacchi hanno provocato solo ''qualche
criticita' al sito del governo, mentre gli attacchi ai siti
della Camera e al Senato sarebbero falliti. Anzi, in alcuni casi
sono state proprio le contromisure (tra le quali la temporanea
sospensione dell'accesso dall'estero), a 'bloccare' per brevi
periodi i siti istituzionali.
Quello di oggi e' il secondo attacco di Anonymous contro
l'Italia. Domenica scorsa, dopo averlo annunciato il 30 gennaio,
aveva colpito il sito del governo, ma pure in quel caso non
c'era stato un blocco totale. Anche l'attacco di oggi contro il
sito del governo era stato annunciato, ma non quelli contro il
parlamento. La decisione di attaccare anche i siti di Camera e
Senato, spiega un comunicato online ''e' stata frutto di un
lungo dibattito che ha coinvolto i non-italiani''. ''Anonymous -
si legge nella nota - non accetta che alla Camera durante un
dibattito ci siano politici che si addormentano o peggio
iniziano a usare un linguaggio scorretto, con cori da stadio o
addirittura venendo alle mani''. ''Mentre loro litigano fuori da
quella sede istituzionale centinaia di migliaia di famiglie non
arrivano a fine mese''. La ''Campagna d'Italia'' non e' pero'
conclusa e gli hacker di Anonymous promettono che le scorrerie
informatiche continueranno ''finche' non ci saranno cambiamenti
radicali'' in Italia, sfruttando anche l'effetto sorpresa.
''Non c'e' dubbio che gli attacchi Ddos, per ottenere un
'blocco' politico o economico, sono uno strumento efficace e
poco costoso, dato che per realizzarli basta un 'tool' da poche
decine di dollari'', spiega all'ANSA Ivan Straniero,
responsabile della Arbor Networks, per l'Italia e il Sud Europa,
che ha appena pubblicato uno studio sulla sicurezza delle reti
mondiali. ''Gli strumenti per contrastarli ci sono gia'. Ci sono
software che permettono di 'vedere' la qualita' delle
trasmissioni su Internet, per poter prendere adeguate misure
correttive e di sicurezza contenere quello che non e'
legittimo''. Ma ''l'attacco Ddos si sta evolvendo verso una
forma piu' sofisticata, che prende di mira non solo il sito di
per se ma anche i sistemi di sicurezza del server che lo ospita.
E questi, involontariamente, possono finire per contribuire al
blocco dell'accesso''. Secondo l'esperto gli attacchi Ddos di
oggi sono paragonabili ai primi virus informatici di 15 anni fa.
''Quando sono comparsi i virus informatici - aggiunge - nessuno
sapeva come affrontarli. Poi le aziende cominciarono a dedicarsi
al problema e arrivarono gli antivirus. Succedera' lo stesso per
i Ddos''.(ANSA)

VC
13-FEB-11 20:00 NNNN
ANSA/ ATTACCO ANONYMOUS A SITO GOVERNO, 'DIFESE REGGONO'
OSCURATO PER POCO ANCHE SITI DI CAMERA, SENATO E MEDIASET
(Di Vittoriano Vancini)
(ANSA) - ROMA, 13 FEN - Nuova puntata di quella che viene
ormai definite ''Campagna d'Italia'' dagli stessi hacker di
Anonymous. Il ''network telematico per la liberta' di Internet''
divenuto celebre per gli attacchi pro-Wikileaks afferma di aver
attaccato ''in 1.400'' i siti di governo.it, senato.it,
parlamento.it e quello di Mediaset. L'attacco e' stato portato a
termine usando la tecnica Ddos (Distributed Denial of Service),
ovvero della ''negazione del servizio'' tentando di saturare la
banda dei server che ospitano i siti. Il gruppo afferma di aver
reso ''inaccessibile per alcune ore diversi siti'', ma secondo
la Polizia postale gli attacchi hanno provocato solo ''qualche
criticita' al sito del governo, mentre gli attacchi ai siti
della Camera e al Senato sarebbero falliti. Anzi, in alcuni casi
sono state proprio le contromisure (tra le quali la temporanea
sospensione dell'accesso dall'estero), a 'bloccare' per brevi
periodi i siti istituzionali.
Quello di oggi e' il secondo attacco di Anonymous contro
l'Italia. Domenica scorsa, dopo averlo annunciato il 30 gennaio,
aveva colpito il sito del governo, ma pure in quel caso non
c'era stato un blocco totale. Anche l'attacco di oggi contro il
sito del governo era stato annunciato, ma non quelli contro il
parlamento. La decisione di attaccare anche i siti di Camera e
Senato, spiega un comunicato online ''e' stata frutto di un
lungo dibattito che ha coinvolto i non-italiani''. ''Anonymous -
si legge nella nota - non accetta che alla Camera durante un
dibattito ci siano politici che si addormentano o peggio
iniziano a usare un linguaggio scorretto, con cori da stadio o
addirittura venendo alle mani''. ''Mentre loro litigano fuori da
quella sede istituzionale centinaia di migliaia di famiglie non
arrivano a fine mese''. La ''Campagna d'Italia'' non e' pero'
conclusa e gli hacker di Anonymous promettono che le scorrerie
informatiche continueranno ''finche' non ci saranno cambiamenti
radicali'' in Italia, sfruttando anche l'effetto sorpresa.
''Non c'e' dubbio che gli attacchi Ddos, per ottenere un
'blocco' politico o economico, sono uno strumento efficace e
poco costoso, dato che per realizzarli basta un 'tool' da poche
decine di dollari'', spiega all'ANSA Ivan Straniero,
responsabile della Arbor Networks, per l'Italia e il Sud Europa,
che ha appena pubblicato uno studio sulla sicurezza delle reti
mondiali. ''Gli strumenti per contrastarli ci sono gia'. Ci sono
software che permettono di 'vedere' la qualita' delle
trasmissioni su Internet, per poter prendere adeguate misure
correttive e di sicurezza contenere quello che non e'
legittimo''. Ma ''l'attacco Ddos si sta evolvendo verso una
forma piu' sofisticata, che prende di mira non solo il sito di
per se ma anche i sistemi di sicurezza del server che lo ospita.
E questi, involontariamente, possono finire per contribuire al
blocco dell'accesso''. Secondo l'esperto gli attacchi Ddos di
oggi sono paragonabili ai primi virus informatici di 15 anni fa.
''Quando sono comparsi i virus informatici - aggiunge - nessuno
sapeva come affrontarli. Poi le aziende cominciarono a dedicarsi
al problema e arrivarono gli antivirus. Succedera' lo stesso per
i Ddos''.(ANSA)

VC -
13-FEB-11 20:02 NNNN

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