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lunedì 7 marzo 2011

ACCORDO 10 febbraio 2011 Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento concernente «Piano d'indirizzo per la riabilitazione». (Rep. Atti n. 30/CSR del 10 febbraio 2011). (11A02720) (G.U. Serie Generale n. 50 del 2 marzo 2011)

 
 
  LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI 
             E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO 
 
 
  Nella odierna seduta del 10 febbraio 2011: 
  Visti gli articoli 2, comma 2, lettera b) e 4, comma 1 del  decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che affidano a questa  Conferenza
il compito di promuovere e sancire accordi tra Governo e Regioni,  in
attuazione  del  principio  di  leale  collaborazione,  al  fine   di
coordinare  l'esercizio  delle  rispettive  competenze   e   svolgere
attivita' di interesse comune; 
  Visto l'art. 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre  1992,
n. 502 e successive modifiche e integrazioni,  che  prevede  che,  su
richiesta delle Regioni o direttamente, il  Ministero  della  sanita'
elabori apposite linee-guida in funzione dell'applicazione coordinata
del Piano sanitario nazionale e della  normativa  di  settore,  salva
l'autonoma determinazione regionale in ordine al loro recepimento; 
  Visto l'Accordo sancito dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta
del 7 maggio 1998 recante «Linee-guida del Ministro della sanita' per
le attivita' di riabilitazione» (Rep. Atti n. 457); 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  29
novembre 2001 di «Definizione dei livelli essenziali  di  assistenza»
che  colloca  i  trattamenti  di  riabilitazione  sia   nel   livello
dell'assistenza   ospedaliera   sia   nel   livello   dell'assistenza
territoriale,   domiciliare,   ambulatoriale,   semiresidenziale    e
residenziale; 
  Visto  il  Piano  Sanitario  Nazionale  2006-2008  che  afferma  la
necessita' di costituire un sistema di interrelazioni tra  servizi  e
operatori volto a rispondere in  maniera  coordinata  e  continuativa
alla molteplicita' dei-bisogni espressi dalle persone disabili e  che
prevede la possibilita' di  procedere  ad  una  rielaborazione  delle
linee guida ministeriali per le attivita' di riabilitazione approvate
con il predetto Accordo sancito dalla Conferenza Stato-Regioni del  7
maggio 1998; 
  Vista la nota in data 21 dicembre 2010, con la quale  il  Ministero
della salute ha trasmesso, ai fini del perfezionamento di un apposito
accordo  in  questa  Conferenza,  il  documento  concernente   «Piano
d'indirizzo per la riabilitazione»; 
  Considerato che, in data 5 gennaio 2011, la proposta di accordo  di
cui trattasi  e'  stata  inoltrata  alle  Regioni  ed  alle  Province
autonome; 
  Rilevato che,  nel  corso  dell'incontro  tecnico  svoltosi  il  25
gennaio 2011, sono state concordate talune modifiche del documento in
esame; 
  Vista la nota del 31 gennaio 2011 con la quale il  Ministero  della
salute ha trasmesso la versione definitiva dello schema di accordo in
oggetto  che  recepisce  le  modifiche  concordate  nel  corso  della
predetta riunione; 
  Vista la lettera in data 3 febbraio 2011 con la quale  la  predetta
definitiva versione della proposta di  accordo  di  cui  trattasi  e'
stata diramata alle Regioni e alle Province autonome; 
  Acquisito nel corso  dell'odierna  seduta  l'assenso  del  Governo,
delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano; 
 
                          Sancisce accordo 
 
  tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di  Trento  e  di
Bolzano, nei seguenti termini: Premesso che: 
    presso il Ministero della salute e' stato istituito un Gruppo  di
lavoro sulla riabilitazione, presieduto dal Sottosegretario di  Stato
On.le Francesca Martini e costituito da rappresentanti del  Ministero
della salute, delle Regioni, delle Societa' scientifiche. degli IRCCS
e da esperti della materia; 
    il documento elaborato dal suddetto Gruppo di lavoro,  contenente
un  «Piano  d'indirizzo  sulla  riabilitazione»,  all'interno  di  un
approccio globale alla gestione dei servizi  sanitari  garantito  dal
«governo clinico», fornisce indicazioni sui criteri  ed  i  requisiti
dei  vari  setting  riabilitativi  che   consentano   di   stabilirne
l'appropriatezza d'uso in base alle risorse a disposizione; 
  Ritenuto necessario: 
    promuovere l'utilizzo di un  «percorso  assistenziale  integrato»
per  le  persone  con  disabilita'  e,  nell'ambito  di  questo,   la
definizione di  un  Progetto  riabilitativo  individuale  (PRI),  che
definisca la prognosi, le aspettative e le priorita' del  paziente  e
dei suoi familiari applicando i parametri di menomazione, limitazione
di attivita' e restrizione di partecipazione sociale  elencati  nella
International Classification of Function (ICF); 
    individuare le principali  caratteristiche  dei  diversi  setting
assistenziali; 
    garantire alla persona con disabilita' un percorso  riabilitativo
unico integrato all'interno della rete riabilitativa. individuando le
dimensioni che, opportunamente combinate. permettono  di  individuare
il setting piu' appropriato in relazione alla fase  del  percorso  di
cura e prevedendo l'utilizzo di adeguati strumenti di valutazione per
monitorare, in ambito dipartimentale, le  fasi  di  passaggio  tra  i
diversi setting riabilitativi; 
  Si conviene che: 
    1. E' approvato il «Piano di indirizzo  per  la  riabilitazione»,
Allegato sub A, parte integrante del presente  atto,  ferma  restando
l'autonomia delle regioni e delle province autonome nell'adottare  le
soluzioni organizzative piu' idonee in relazione alle esigenze  della
propria programmazione. 
    2. Vanno promosse a  livello  nazionale  iniziative  adeguate  di
osservazione e monitoraggio delle fasi di implementazione  del  Piano
di indirizzo per la riabilitazione  da  parte  delle  amministrazioni
regionali. 
    3.  Dalle  attivita'  previste  dal  suddetto  Piano  non  devono
derivare maggiori oneri a carico della finanza pubblica. 
      Roma, 10 febbraio 2011 
 
                                                 Il presidente: Fitto 
Il segretario: Siniscalchi
Articoli:
[1 ] [Allegato 1 ]

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