SICUREZZA: CARTELLI SINDACATI A ARCORE, BERLUSCONI DIMETTITI
PREMIER INCONTRA SINDACALISTI INDOSSANDO GIUBBOTTO POLIZIA
(ANSA) - ARCORE (MONZA), 14 MAR - Un enorme striscione con la
scritta 'Berlusconi dimettiti', insieme a una schiera di sagome
che raffigurano agenti della Polizia di Stato con coltelli
conficcati tra le scapole e la scritta 'Ci hanno pugnalato alle
spalle', ha dominato oggi l'ingresso della residenza di Arcore
del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la protesta
di alcune sigle sindacali del comparto sicurezza che sono
tornate a chiedere le dimissioni del premier e del Governo.
I manifestanti hanno pero' avuto modo di esprimere le proprie
richieste direttamente al Cavaliere che, intorno alle 10.30, e'
uscito a sorpresa dai cancelli per confrontarsi.
Il premier, con indosso un giubbotto con gli stemmi della
polizia di Stato e accompagnato dalla scorta, si e' impegnato
con gli operatori della sicurezza per presentare nel Consiglio
dei Ministri del 23 marzo un provvedimento per recuperare i
fondi che le sigle sindacali ritengono indispensabili per il
funzionamento del comparto. Dopo circa dieci minuti, durante i
quali Berlusconi ha risposto alle domande delle persone che lo
circondavano, il premier ha fatto ritorno in villa.
Prima della visita del presidente del Consiglio il presidio
sindacale aveva attaccato proprio l'Esecutivo, ritenuto il
responsabile del pugnalamento per le 'Troppe promesse non
mantenute', come recitava un altro striscione, agli operatori
della sicurezza. Cosi', un centinaio di aderenti alle sigle
sindacali Coisp, Silp per la Cgil, Siap, Anfp e Confsal hanno
protestato contro ''i tagli di circa due miliardi e mezzo di
euro in tre anni - elencano -, l'imposizione del tetto salariale
del 2010 al triennio 2011-2013, la negazione di corrispondere
oltre tale tetto anche le indennita' dovute in ordine allo
svolgimento di lavoro straordinario, alle progressioni di
carriera, alle indennita' per servizio esterno o per missione''.
La manifestazione, che ha coinvolto anche rappresentanti dei
vigili del fuoco e che per alcuni minuti ha bloccato la via San
Martino che porta alla residenza, si e' svolta in maniera
tranquilla e a tratti anche goliardica, con alcune persone che
si sono fatte ritrarre davanti ai cancelli della villa con i
nasi da Pinocchio rossi e con il 'cerottone' sulla guancia
sinistra, come quello che il Cavaliere portava nei giorni scorsi
dopo l'operazione maxillo facciale a cui si era sottoposto.
(ANSA).
Y9N-LH
14-MAR-11 12:19 NNNN
PREMIER INCONTRA SINDACALISTI INDOSSANDO GIUBBOTTO POLIZIA
(ANSA) - ARCORE (MONZA), 14 MAR - Un enorme striscione con la
scritta 'Berlusconi dimettiti', insieme a una schiera di sagome
che raffigurano agenti della Polizia di Stato con coltelli
conficcati tra le scapole e la scritta 'Ci hanno pugnalato alle
spalle', ha dominato oggi l'ingresso della residenza di Arcore
del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la protesta
di alcune sigle sindacali del comparto sicurezza che sono
tornate a chiedere le dimissioni del premier e del Governo.
I manifestanti hanno pero' avuto modo di esprimere le proprie
richieste direttamente al Cavaliere che, intorno alle 10.30, e'
uscito a sorpresa dai cancelli per confrontarsi.
Il premier, con indosso un giubbotto con gli stemmi della
polizia di Stato e accompagnato dalla scorta, si e' impegnato
con gli operatori della sicurezza per presentare nel Consiglio
dei Ministri del 23 marzo un provvedimento per recuperare i
fondi che le sigle sindacali ritengono indispensabili per il
funzionamento del comparto. Dopo circa dieci minuti, durante i
quali Berlusconi ha risposto alle domande delle persone che lo
circondavano, il premier ha fatto ritorno in villa.
Prima della visita del presidente del Consiglio il presidio
sindacale aveva attaccato proprio l'Esecutivo, ritenuto il
responsabile del pugnalamento per le 'Troppe promesse non
mantenute', come recitava un altro striscione, agli operatori
della sicurezza. Cosi', un centinaio di aderenti alle sigle
sindacali Coisp, Silp per la Cgil, Siap, Anfp e Confsal hanno
protestato contro ''i tagli di circa due miliardi e mezzo di
euro in tre anni - elencano -, l'imposizione del tetto salariale
del 2010 al triennio 2011-2013, la negazione di corrispondere
oltre tale tetto anche le indennita' dovute in ordine allo
svolgimento di lavoro straordinario, alle progressioni di
carriera, alle indennita' per servizio esterno o per missione''.
La manifestazione, che ha coinvolto anche rappresentanti dei
vigili del fuoco e che per alcuni minuti ha bloccato la via San
Martino che porta alla residenza, si e' svolta in maniera
tranquilla e a tratti anche goliardica, con alcune persone che
si sono fatte ritrarre davanti ai cancelli della villa con i
nasi da Pinocchio rossi e con il 'cerottone' sulla guancia
sinistra, come quello che il Cavaliere portava nei giorni scorsi
dopo l'operazione maxillo facciale a cui si era sottoposto.
(ANSA).
Y9N-LH
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