SICUREZZA: PREMIER PROMETTE FONDI A AGENTI IN PROTESTA =
(AGI) - Milano, 14 mar. - Incontro a sorpresa tra Silvio
Berlusconi e i rappresentanti di poliziotti, agenti
penitenziari, forestali e vigili del fuoco, che manifestavano
ad Arcore contro i tagli al comparto sicurezza. Il presidente
del Consiglio e' uscito a piedi da Villa San Martino, poco dopo
le 10:30, accompagnato solo dalla scorta, e si e' fermato a
parlare con i leader dei sindacati presenti (Silp-Cgil, Siap e
Coisp). "Il premier ci ha assicurato che e' intenzionato e
presentare un provvedimento nel primo Consiglio dei ministri,
in programma il 23 marzo", ha affermato il segretario generale
del Silp, Claudio Giardullo, contattato al telefono.
"Berlusconi ci ha garantito che convincera' Giulio Tremonti -
ha continuato - noi lo abbiamo incalzato sui tempi".
Al presidio hanno partecipato un centinaio di manifestanti
che hanno scandito slogan contro i tagli del governo e marciato
dietro uno striscione in cui si chiedevano le dimissioni del
premier. Il premier indossava il giubbotto che Belstaff ha
dedicato alla polizia e si e' fermato proprio in mezzo ai
manifestanti. I rappresentanti del Silp hanno sfilato con un
grande cerotto al volto, simile a quello che portava il premier
dopo l'intervento maxillo-facciale della settimana scorsa. "I
feriti siamo noi - ha spiegato Giardullo - facciamo il lavoro
duro per strada e per ora prendiamo solo schiaffi dal governo".
I sindacati contestano i correttivi introdotti nella
manovra approvata ad agosto e, in particolare, il rinvio degli
80 milioni previsti dalla finanziaria per il comparto sicurezza
e soccorso pubblico. Il tema era gia' stato sollevato in Cdm a
inizio mese dai ministri dell'Interno e della Difesa, Roberto
Maroni e Ignazio La Russa. Ma, proprio quando il capitolo delle
risorse aggiuntive per la sicurezza doveva essere affrontato,
Tremonti aveva lasciato la riunione per un altro impegno.
"Berlusconi si e' impegnato per la seconda volta", ha
affermato Giardullo, con riferimento alla promessa fatta dallo
stesso premier ai rappresentanti del Cocer, a margine della
cerimonia di apertura dell'anno accademico della scuola
ufficiali dei carabinieri. "Ora verificheremo se manterra' la
promessa". La manifestazione davanti a Villa San Martino ha,
pero', segnato la prima frattura tra sindacati di polizia degli
ultimi anni. Siulp, Sap e Ugl, infatti, hanno deciso di
ritirare la loro partecipazione al presidio, dopo un incontro
tra il vice capo vicario della polizia, Nicola Izzo, e tutte le
sigle sindacali, avvenuto venerdi' scorso, al Viminale. Izzo
avrebbe assicurato l'impegno del governo a ripristinare i fondi
e avrebbe chiesto di sospendere la manifestazione. "Con Siulp e
Sap abbiamo deciso di interrompere la protesta, perche' abbiamo
accettato la promessa del premier di sbloccare 80 milioni da
destinare alla sicurezza, durante il Consiglio dei ministri in
programma il 23 marzo", ha spiegato Agostino Marnati,
segretario nazionale Ugl-polizia. (AGI)
Mi7
141634 MAR 11
NNNN
(AGI) - Milano, 14 mar. - Incontro a sorpresa tra Silvio
Berlusconi e i rappresentanti di poliziotti, agenti
penitenziari, forestali e vigili del fuoco, che manifestavano
ad Arcore contro i tagli al comparto sicurezza. Il presidente
del Consiglio e' uscito a piedi da Villa San Martino, poco dopo
le 10:30, accompagnato solo dalla scorta, e si e' fermato a
parlare con i leader dei sindacati presenti (Silp-Cgil, Siap e
Coisp). "Il premier ci ha assicurato che e' intenzionato e
presentare un provvedimento nel primo Consiglio dei ministri,
in programma il 23 marzo", ha affermato il segretario generale
del Silp, Claudio Giardullo, contattato al telefono.
"Berlusconi ci ha garantito che convincera' Giulio Tremonti -
ha continuato - noi lo abbiamo incalzato sui tempi".
Al presidio hanno partecipato un centinaio di manifestanti
che hanno scandito slogan contro i tagli del governo e marciato
dietro uno striscione in cui si chiedevano le dimissioni del
premier. Il premier indossava il giubbotto che Belstaff ha
dedicato alla polizia e si e' fermato proprio in mezzo ai
manifestanti. I rappresentanti del Silp hanno sfilato con un
grande cerotto al volto, simile a quello che portava il premier
dopo l'intervento maxillo-facciale della settimana scorsa. "I
feriti siamo noi - ha spiegato Giardullo - facciamo il lavoro
duro per strada e per ora prendiamo solo schiaffi dal governo".
I sindacati contestano i correttivi introdotti nella
manovra approvata ad agosto e, in particolare, il rinvio degli
80 milioni previsti dalla finanziaria per il comparto sicurezza
e soccorso pubblico. Il tema era gia' stato sollevato in Cdm a
inizio mese dai ministri dell'Interno e della Difesa, Roberto
Maroni e Ignazio La Russa. Ma, proprio quando il capitolo delle
risorse aggiuntive per la sicurezza doveva essere affrontato,
Tremonti aveva lasciato la riunione per un altro impegno.
"Berlusconi si e' impegnato per la seconda volta", ha
affermato Giardullo, con riferimento alla promessa fatta dallo
stesso premier ai rappresentanti del Cocer, a margine della
cerimonia di apertura dell'anno accademico della scuola
ufficiali dei carabinieri. "Ora verificheremo se manterra' la
promessa". La manifestazione davanti a Villa San Martino ha,
pero', segnato la prima frattura tra sindacati di polizia degli
ultimi anni. Siulp, Sap e Ugl, infatti, hanno deciso di
ritirare la loro partecipazione al presidio, dopo un incontro
tra il vice capo vicario della polizia, Nicola Izzo, e tutte le
sigle sindacali, avvenuto venerdi' scorso, al Viminale. Izzo
avrebbe assicurato l'impegno del governo a ripristinare i fondi
e avrebbe chiesto di sospendere la manifestazione. "Con Siulp e
Sap abbiamo deciso di interrompere la protesta, perche' abbiamo
accettato la promessa del premier di sbloccare 80 milioni da
destinare alla sicurezza, durante il Consiglio dei ministri in
programma il 23 marzo", ha spiegato Agostino Marnati,
segretario nazionale Ugl-polizia. (AGI)
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