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domenica 8 maggio 2011

Tumori: nuovo micro chip che scova cellule cancerose in circolo nel sangue

TUMORI: NUOVO MICRO-CHIP SCOVA CELLULE CANCEROSE IN CIRCOLO NEL SANGUE =

Chicago, 7 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Passi avanti
contro i tumori. Una nuova tecnologia, messa a punto da ricercatori
americani, consente di 'scovare' attraverso un microchip le cellule
tumorali in circolo nel sangue. Una metodica innovativa che promette
di far fare un balzo in avanti nella diagnosi e nelle terapie
personalizzate contro i tumori. Lo studio viene presentato in questi
giorni alla Digestive Disease Week 2011 (DDW) da Mehmet Toner
dell'Harvard Medical School di Boston.

''Negli ultimi cinque anni - racconta l'esperto - abbiamo
sviluppato una tecnologia molto sensibile, che scopre la presenza di
cellule tumorali circolanti nel sangue periferico. Questo ci permette
di monitorare i malati di cancro in modo mirato, e di studiare il
makeup genetico del loro tumore, per poter fornire i farmaci piu'
adatti, nel momento migliore''.

Insomma, ''si tratta di un metodo molto differente da quelli
attuali per la diagnosi e il monitoraggio di un malato di tumore''.
Cuore del sistema e' un ''microchip che, anziche' processare ed
elaborare le informazioni come accade per i chip dei computer,
analizza il sangue e 'interroga' milioni di cellule al secondo per
scovare quelle tumorali'', spiega Toner. (segue)

(Mal/Pn/Adnkronos)
07-MAG-11 17:49

NNNNTUMORI: NUOVO MICRO-CHIP SCOVA CELLULE CANCEROSE IN CIRCOLO NEL SANGUE (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - La tecnologia, chiamata CTC chip,
ha una specie di colla sulla superficie, con un anticorpo che si lega
alle cellule tumorali e non a quelle del sangue. Il microchip, in
pratica, veicola il flusso ematico che deve essere analizzato dal
chip''. In questo modo ''ogni singola cellula del sangue - prosegue
Toner - entra in contatto diretto piu' volte con la colla sulla
superficie'' del microstrumento.

''Se sono presenti cellule tumorali, queste finiscono per
attaccarsi alla colla. Altrimenti passano attraverso il chip senza
problemi'', aggiunge l'esperto. Una volta che le cellule malate sono
attaccate alla colla, possono essere analizzate in ogni modo per
consentire al medico di studiare l'approccio migliore per il singolo
paziente.

Un vantaggio in particolare per le terapie mirate, che sono
efficaci per sottogruppi di pazienti, sulla base di particolari
mutazioni a livello cellulare. ''Proprio le cellule catturate dalla
colla possono svelare le caratteristiche molecolari del tumore in
tempo reale, per indicarci cosi' quale approccio specifico usare, al
momento giusto. Dosando i farmaci in modo attento ed evitando di
andare per tentativi, si azzerano i fastidi per il paziente e
soprattutto - conclude - non si e' costretti a perdere tempo prezioso
in cerca della cura piu' adatta''.

(Mal/Pn/Adnkronos)
07-MAG-11 17:54

NNNN

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