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domenica 3 luglio 2011

DI PIETRO, VERTICI RAI RIAPRANO DIALOGO CON SANTORO

SANTORO: DI PIETRO, NO CONFLITTO INTERESSI, RAI RIAPRA DIALOGO =
(AGI) - Roma, 3 lug. - "Da quando Berlusconi e' in politica, in
Italia si parla continuamente di conflitto di interessi, ma
come se fosse una formuletta che non significa niente di
concreto. Non e' cosi'. Il conflitto di interessi non e'
filosofia: e' una cosa molto materiale e lo abbiamo visto bene
negli ultimi giorni, quando Berlusconi ha usato il potere che
gli da' stare al governo per bloccare la firma del contratto
fra Michele Santoro e La7 e impedire cosi' che una televisione
concorrente della sua Mediaset diventasse troppo forte". Lo
scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio
Di Pietro, che aggiunge: "Come hanno raccontato lo stesso
Santoro e 'Il Fatto quotidiano', fino alla presentazione della
bozza della manovra economica l'accordo tra il conduttore e la
rete di proprieta' Telecom era cosa fatta. Per fortuna il
proprietario di Mediaset, Silvio Berlusconi, puo' sempre
contare sull'aiuto del presidente del consiglio, Berlusconi
Silvio. Nella manovra ha infilato una norma che poteva costare
a Telecom moltissimo. I proprietari de La7 si sono messi paura
e hanno mandato a gambe per aria l'accordo con Santoro. Manco a
dirlo, appena saltata l'intesa fra La7 e il conduttore la norma
strangola Telecom e' scomparsa dalla manovra. Questo e' il
conflitto di interessi - prosegue Di Pietro - e non credo che i
cittadini italiani, che ne sono la vittima principale, lo
sopporteranno ancora a lungo. Alla festa della Fiom di Bologna
il programma dello stesso Santoro 'Tutti in piedi, entra il
lavoro', diffuso grazie a una piattaforma multimediale, e'
stato seguito da 2 milioni di persone e su Internet ci sono
stati 10 milioni di accessi, come era gia' successo un anno fa
per 'Rai per una notte'. E' segno che se le cose non
cambieranno saranno gli stessi cittadini a organizzarsi da
soli, grazie alla Rete, per liberarsi dal duopolio
Rai-Mediaset". "Anche per questo - dice ancora il presidente
dell'IdV - io mi auguro che i vertici della Rai abbiano ora un
soprassalto di ragionevolezza oltre che di dignita' e riaprano
il dialogo con Santoro e con tutti gli altri conduttori che
sono la ricchezza dell'azienda pubblica. Lo devono fare non
solo per il bene dei cittadini e della liberta' d'informazione,
ma anche nello stesso interesse dell'azienda". "La politica
dovra' pero' decidersi a fare la propria parte. Per questo noi
dell'IdV insistiamo e insisteremo senza tregua perche' nella
prossima legislatura, se il centrosinistra sara' al governo, si
vari una riorganizzazione del servizio pubblico che tenga
finalmente i partiti lontani dalla Rai e contestualmente una
legge rigorosa sul conflitto di interessi", conclude Di Pietro.
(AGI)
Ted
031252 LUG 11

NNNN
TV: TI MEDIA, RICHIESTA SANTORO VIOLAVA REGOLE INTERNE =
'PONEVA INGIUSTIFICATI RISCHI LEGALI DI NATURA PENALE E CIVILE'

Roma, 3 lug. (Adnkronos) - La rottura delle trattative con
Michele Santoro, ''e' dovuta alla richiesta continua e perentoria
effettuata da Santoro di riservarsi il diritto, una volta individuato
il tema della trasmissione, di modificare, anche in senso profondo,
l'eventuale 'premessa', gli ospiti in studio, la scaletta, i filmati
da trasmettere e quanto altro fosse necessario per gestire in totale
autonomia il programma da Lui condotto, senza alcun ragionevole
preavviso (erano stati concessi solo alcuni minuti)''. A precisarlo in
una nota e' la stessa Telecom Italia Media in merito alle
''illazioni''contenute nell'articolo de Il Fatto Quotidiano dello
scorso 2 luglio.

Questa richiesta, sottolinea ancora TI Media, ''che viola le
regole interne, gia' ampiamente rappresentate a Santoro, che
presiedono i rapporti con tutti i volti della rete, pone
ingiustificati rischi legali di natura penale e civile (solo questi in
parte manlevabili) in capo all'Editore che non si e' ritenuto di
correre''.

L'offerta ''generosa'' di Enrico Mentana di includere il
programma di Michele Santoro nella testata giornalistica, sottolinea
ancora TI Media, ''al fine di alleviare i rischi dell'Editore, e'
stata dallo stesso rifiutata poiche' considerata 'artificiosa'''.
(segue)

(Sec-Eca/Ct/Adnkronos)
03-LUG-11 13:04

SANTORO: TI MEDIA, RICHIESTE PERENTORIE DIETRO ROTTURA =
(AGI) - Roma, 3 lug. - "La rottura delle trattavie e' dovuta a
alla richiesta continua e perentoria effettuata dal dott.
Michele Santoro di riservarsi il diritto, una volta individuato
il tema della trasmissione, di modificare, anche in senso
profondo, l'eventuale "premessa", gli ospiti in studio, la
scaletta, i filmati da trasmettere e quanto altro fosse
necessario per gestire in totale autonomia il programma da Lui
condotto, senza alcun ragionevole preavviso (erano stati
concessi solo alcuni minuti)". Lo comunica Ti Media a proposito
del mancato accordo con il giornalista e conduttore televisivo
per il programma Annozero su La7. "Questa richiesta, che viola
le regole interne - spiega ancora Ti Media - gia' ampiamente
rappresentate al dott. Santoro che presiedono i rapporti con
tutti i volti della rete, pone ingiustificati rischi legali di
natura penale e civile (solo questi in parte manlevabili) in
capo all'Editore che non si e' ritenuto di correre. L'offerta
generosa del dott. Enrico Mentana di includere il programma del
dott. Santoro nella testata giornalistica, al fine di alleviare
i rischi dell'Editore, e' stata dallo stesso rifiutata poiche'
considerata 'artificiosa'. In merito al collegamento fra quanto
previsto nella "finanziaria" e la decisione di TI Media di
interrompere le trattative, si conferma che le opinioni delle
parti sulla gestione operativa dei rapporti fra l'Autore e
l'Editore, cosi' come rappresentato in precedenza, sono
risultate inconciliabili ben prima che fosse emessa la bozza di
'finanziaria'". Dunque, precisa ancora Ti Media, quanto
affermato da organi di stampa "e' privo di fondamento reale".
Gia' nel corso della presentazione del palinsesto autunnale di
LA7, svoltasi il 23 giugno scorso, l'Amministratore Delegato di
Telecom Italia Media Giovanni Stella, con riferimento alle
trattative con il dott. Santoro, aveva dichiarato testualmente:
"La trattativa con Santoro e' ancora in corso. Trovare un
accordo con Santoro non e' facile perche' e' un autore e volto
di rete che ha un suo pregio molto importante e che quindi
vuole avere delle tutele e delle caratteristiche proprie. Dal
punto di vista economico non ci sono problemi [?] Stiamo
discutendo altri temi del contratto. Credo che presto usciremo
con un annuncio per verificare se abbiamo poi effettivamente
trovato questo accordo oppure no". (AGI)
com/Mld
031313 LUG 11

NNNNTV: DI PIETRO, VERTICI RAI RIAPRANO DIALOGO CON SANTORO =

Roma, 3 lug. (Adnkronos) - ''Da quando Berlusconi e' in
politica, in Italia si parla continuamente di conflitto di interessi,
ma come se fosse una formuletta che non significa niente di concreto.
Non e' cosi'. Il conflitto di interessi non e' filosofia: e' una cosa
molto materiale e lo abbiamo visto bene negli ultimi giorni, quando
Berlusconi ha usato il potere che gli da' stare al governo per
bloccare la firma del contratto fra Michele Santoro e La7 e impedire
cosi' che una televisione concorrente della sua Mediaset diventasse
troppo forte''. Lo scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei
Valori, Antonio Di Pietro.

''Come hanno raccontato lo stesso Santoro e 'Il Fatto
quotidiano', fino alla presentazione della bozza della manovra
economica l'accordo tra il conduttore e la rete di proprieta' Telecom
era cosa fatta. Per fortuna il proprietario di Mediaset, Silvio
Berlusconi, puo' sempre contare sull'aiuto del presidente del
consiglio, Berlusconi Silvio. Nella manovra ha infilato una norma che
poteva costare a Telecom moltissimo. I proprietari de La7 si sono
messi paura e hanno mandato a gambe per aria l'accordo con Santoro.
Manco a dirlo, appena saltata l'intesa fra La7 e il conduttore la
norma strangola Telecom e' scomparsa dalla manovra''. (segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
03-LUG-11 13:12

NNNNTV: TI MEDIA, RICHIESTA SANTORO VIOLAVA REGOLE INTERNE (2) =

(Adnkronos) - In merito al collegamento fra quanto previsto
nella cosidetta 'finanziaria' e la decisione di TI Media di
interrompere le trattative, sottolinea ancora la societa', ''si
conferma che le opinioni delle parti sulla gestione operativa dei
rapporti fra l'Autore e l'Editore, cosi' come rappresentato in
precedenza, sono risultate inconciliabili ben prima che fosse emessa
la bozza di 'finanziaria', dunque le illazioni formulate da 'Il Fatto
Quotidiano' sono prive di fondamento reale''.

Gia' nel corso della presentazione del palinsesto autunnale di
LA7, svoltasi il 23 giugno scorso, sottolinea TI Media,
''l'Amministratore Delegato di Telecom Italia Media Giovanni Stella,
con riferimento alle trattative con Santoro, aveva dichiarato
testualmente: 'La trattativa con Santoro e' ancora in corso. Trovare
un accordo con Santoro non e' facile perche' e' un autore e volto di
rete che ha un suo pregio molto importante e che quindi vuole avere
delle tutele e delle caratteristiche proprie. Dal punto di vista
economico non ci sono problemi […] Stiamo discutendo altri temi del
contratto. Credo che presto usciremo con un annuncio per verificare se
abbiamo poi effettivamente trovato questo accordo oppure no'''.

(Sec-Eca/Ct/Adnkronos)
03-LUG-11 13:14

NNNNTV: TI MEDIA, NESSUN LEGAME TRA NO A SANTORO E FINANZIARIA

(ANSA) - ROMA, 3 LUG - ''Le illazioni formulate da 'Il Fatto
Quotidiano' sono prive di fondamento reale''. E' quanto si legge
in una nota di TI Media, editore di La7, in risposta
all'articolo apparso sul quotidiano di ieri, dal titolo ''Il
governo salva Telecom e La7 rompe con Santoro'', nel quale si
leggeva che ''nella bozza di finanziaria compariva una norma che
toglieva il controllo della rete a Telecom, poi scomparsa dalla
manovra dopo il no a Santoro''.
''In merito al collegamento fra quanto previsto nella c.d.
'finanziaria' e la decisione di TI Media di interrompere le
trattative - sostiene TI Media -, si conferma che le opinioni
delle parti sulla gestione operativa dei rapporti fra l'Autore e
l'Editore, cosi' come rappresentato in precedenza, sono
risultate inconciliabili ben prima che fosse emessa la bozza di
'finanziaria', dunque le illazioni formulate da 'Il Fatto
Quotidiano' sono prive di fondamento reale''.
(ANSA).

COM-CAS
03-LUG-11 13:13 NNNNTV: DI PIETRO, VERTICI RAI RIAPRANO DIALOGO CON SANTORO (2) =

(Adnkronos) - ''Questo e' il conflitto di interessi - prosegue
Di Pietro - e non credo che i cittadini italiani, che ne sono la
vittima principale, lo sopporteranno ancora a lungo. Alla festa della
Fiom di Bologna il programma dello stesso Santoro 'Tutti in piedi,
entra il lavoro', diffuso grazie a una piattaforma multimediale, e'
stato seguito da 2 milioni di persone e su Internet ci sono stati 10
milioni di accessi, come era gia' successo un anno fa per 'Rai per una
notte'. E' segno che se le cose non cambieranno saranno gli stessi
cittadini a organizzarsi da soli, grazie alla Rete, per liberarsi dal
duopolio Rai-Mediaset''.

''Anche per questo - dice ancora il presidente dell'IdV - io mi
auguro che i vertici della Rai abbiano ora un soprassalto di
ragionevolezza oltre che di dignita' e riaprano il dialogo con Santoro
e con tutti gli altri conduttori che sono la ricchezza dell'azienda
pubblica. Lo devono fare non solo per il bene dei cittadini e della
liberta' d'informazione, ma anche nello stesso interesse dell'azienda.
La politica -dice- dovra' pero' decidersi a fare la propria parte. Per
questo noi dell'IdV insistiamo e insisteremo senza tregua perche'
nella prossima legislatura, se il centrosinistra sara' al governo, si
vari una riorganizzazione del servizio pubblico che tenga finalmente i
partiti lontani dalla Rai e contestualmente una legge rigorosa sul
conflitto di interessi'', conclude Di Pietro.

(Pol/Ct/Adnkronos)
03-LUG-11 13:18

NNNNTV: TI MEDIA, RICHIESTE SANTORO VIOLANO REGOLE INTERNE
'GIORNALISTA VUOLE CAMBIARE PROGRAMMA SENZA CONGRUO PREAVVISO'
(ANSA) - ROMA, 3 LUG - La rottura delle trattative con
Michele Santoro ''e' dovuta alla richiesta continua e
perentoria'' del giornalista ''di riservarsi il diritto, una
volta individuato il tema della trasmissione, di modificare,
anche in senso profondo, l'eventuale 'premessa', gli ospiti in
studio, la scaletta, i filmati da trasmettere e quanto altro
fosse necessario per gestire in totale autonomia il programma da
Lui condotto, senza alcun ragionevole preavviso (erano stati
concessi solo alcuni minuti)''. E' quanto precisa TI Media in
una nota.
''Questa richiesta - sostiene ancora TI Media -, che viola le
regole interne, gia' ampiamente rappresentate al dott. Santoro,
che presiedono i rapporti con tutti i volti della rete, pone
ingiustificati rischi legali di natura penale e civile (solo
questi in parte manlevabili) in capo all'Editore che non si e'
ritenuto di correre. L'offerta generosa del dott. Enrico Mentana
di includere il programma del dott. Santoro nella testata
giornalistica, al fine di alleviare i rischi dell'Editore, e'
stata dallo stesso rifiutata poiche' considerata
'artificiosa'''. (ANSA).

CAS
03-LUG-11 13:20 NNNN

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