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giovedì 17 gennaio 2013

FISCO. ADUSBEF: IMPUGNEREMO REDDITOMETRO, VIOLA COSTITUZIONE


FISCO. ADUSBEF: IMPUGNEREMO REDDITOMETRO, VIOLA COSTITUZIONE
ONERE PROVA NON PUO' ESSERE ADDOSSATO AI CITTADINI

(DIRE) Roma, 17 gen. - Il nuovo redditometro (sconfessato di
recente dallo stesso presidente Monti), varato alla vigilia di
Natale in palese violazione degli art. 3, 24 e 53 della
Costituzione e dello Statuto dei diritti del contribuente,
poiche' pone a carico del cittadino contribuente l'onere della
prova, che in qualsiasi civilta' giuridica dovrebbe essere posto
in capo all'amministrazione pubblica, la quale dispone di
strumenti invasivi e di accesso ai conti correnti bancari e
postali, non c'entra nulla con la lotta all'evasione,
assomigliando ad uno strumento coercitivo teso a terrorizzare i
contribuenti onesti piuttosto che gli evasori. Cosi' Elio
Lannutti, presidente Adusbef, che annuncia di aver dato mandato
"ai propri legali di impugnare in tutte le opportune sedi, dalle
Commissioni tributarie al Tar del Lazio, un decreto ministeriale,
affetto da rilevanti vizi di illegittimita', anche di ordine
costituzionale, che invece di contribuire alla lotta all'evasione
ed all'elusione fiscale, sta ottenendo l'effetto di un ulteriore
risentimento dei contribuenti onesti, spesso perseguitati, verso
il Fisco ed un vero e proprio Stato di Polizia fiscale".
L'Adusbef ricorda che "numerose pronunce consolidate di
Cassazione (l'ultima n. 23/554 del 2012 depositata il 20 dicembre
scorso), che fornisce nuovi chiarimenti sui controlli fiscali del
nuovo redditometro, hanno stabilito che in merito al
redditometro, e' 'il Fisco a dover provare l'incoerenza del
reddito in ordine alla presunzione semplice dell'accertamento
sintetico, essendo lo stesso redditometro uno strumento di
accertamento sintetico che permette al Fisco di formulare solo
una presunzione semplice non una presunzione legale, e quindi non
puo' scaricare l'onere della prova sulle spalle del contribuente,
stabilendo la Corte che non e' il contribuente a doversi
difendere sulla base dell'accertamento da redditometro, come
previsto dalla nuova legge, ma e' il Fisco a dover provare
l'incompatibilita' del reddito dichiarato con spese effettuate e
tenore di vita'".

(Co0m/Vid/ Dire)
12:12 17-01-13

NNNN

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