Riceviamo da Ficiesse e pubblichiamo
IL MAXIPIANO DEL GOVERNO STRINGE ANCHE SU AUTO BLU, CONSULENZE E
SOCIETÃ? DEI COMUNI MA ANCHE INTERVENTI A FAVORE DI POLIZIA, VIGILI DEL
FUOCO E FORZE ARMATE – da Il Messaggero
Il Messaggero, lunedì 12 agosto 2013, pagina 3
FOCUS SULLA RIFORMA: STRETTA SU AUTO BLU CONSULENZE E SOCIETA' DEI COMUNI
di Barbara Corrao
Tra le misure previste dal provvedimento anche interventi a favore di Polizia e Vigili del fuoco
Spa fuori controllo: 7.000 sarebbe il numero raggiunto dalle società controllate dagli enti locali per la Uil. La Cgil ne stima 5.000
Precari: 12 è, in migliaia, il numero dei precari della Pa la cui proroga scadrà a fine anno. Si punta a un graduale riassorbimento
ROMA - Un taglio dei 20% per le auto blu e del 20% sulle consulenze. Più spazio ai precari, garanzie sui prepensionamenti. E poi potenziamento della spending review già avviata dal governo Monti e proroga di tutte le scadenze relative ai 7.576 tagli delle piante organiche nei ministeri e negli enti pubblici centrali che finora sono rimasti sulla carta e che, in questo modo, vengono di fatto rilanciati con un nuovo limite massimo al 31 dicembre 2016.
Spa fuori controllo: 7.000 sarebbe il numero raggiunto dalle società controllate dagli enti locali per la Uil. La Cgil ne stima 5.000
Precari: 12 è, in migliaia, il numero dei precari della Pa la cui proroga scadrà a fine anno. Si punta a un graduale riassorbimento
ROMA - Un taglio dei 20% per le auto blu e del 20% sulle consulenze. Più spazio ai precari, garanzie sui prepensionamenti. E poi potenziamento della spending review già avviata dal governo Monti e proroga di tutte le scadenze relative ai 7.576 tagli delle piante organiche nei ministeri e negli enti pubblici centrali che finora sono rimasti sulla carta e che, in questo modo, vengono di fatto rilanciati con un nuovo limite massimo al 31 dicembre 2016.
E
ancora: giro di vite sulle società , enti pubblici e fondazioni
controllati dallo Stato ma anche da Regioni, Province e Comuni.
Il«decreto-legge per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione
nelle pubbliche amministrazioni» vuole rimettere in moto il piano per
ridurre i costi della Pa e migliorarne l’efficienza. Lo ha preparato il
ministro della Funzione pubblica Gianpiero D’Alia e il consiglio dei
ministri di giovedì scorso lo avrebbe dovuto esaminare. Così non è
stato e se ne riparla a fine mese. Intanto Funzione pubblica e Lavoro
stanno aggiustando e completando il pacchetto. Un piano d’azione che
investe i prossimi 2-3 anni e il cui obiettivo, anche con il ricorso a
prepensionamenti non agevolati che si sommano al blocco del turn over e
delle assunzioni, è di asciugare ancora di 200.000 unità il perimetro
dei dipendenti pubblici; risparmiare sugli
sprechi e intervenire sui contratti di secondo livello, premiando la
produttività .
INCARICHI
Non
solo i ministeri ma anche Regioni, enti pubblici, Comuni, Agenzie
fiscali e non, Authority indipendenti fino alla Consob, tutti dovranno
ridurre del 20% le spese per le auto blu e grigie (quelle di servizio ma
senza autista) che lo scorso anno sono diminuite ma costano ancora
circa 1 miliardo. Stesso taglio anche per gli incarichi e le consulenze
esterne delle Pa (escluse università e ricerca) che nel 2011 sono
persino aumentati, con un costo complessivo «spropositato» secondo
D’Alia di 1,3 miliardi. Per i dirigenti che non rispettano l’obbligo,
sanzioni da 1.000 a 5.000 euro.
GIRO DI VITE
Dal
1° gennaio del prossimo anno «gli enti pubblici economici, le aziende
che producono servizi di pubblica utilità , le società non quotate
partecipate direttamente o indirettamente dalle pubbliche
amministrazioni»dovranno comunicare al Dipartimento della Funzione
pubblica «il costo annuo del personale comunque utilizzato». Un dato
finora sconosciuto dalla Funzione pubblica. L’arcipelago è variegato e
interessa enti pubblici come l’Anas. Ma anche le migliaia le società di
proprietà soprattutto dei Comuni, che sono cresciute fuori controllo:
sarebbero più di 7.000 secondo l’Osservatorio Uil o circa 5.000 secondo
la Cgil (con 240.000 dipendenti). Un terzo di queste Spa, offrono
servizi di pubblica utilità , dai trasporti ai rifiuti, dall’elettricitÃ
all’acqua. Ma i due terzi si occupano di mini-aeroporti, agricoltura,
informatica, prom
ozione delle attività culturali, acque termali e altro ancora. Spesso
si tratta di aziende che sono servite ad assicurare assunzioni, stipendi
o poltrone, più che servizi veri e propri. Per facilitarne la
riduzione e le chiusure (già previste dall’ex ministro Patroni Griffi
per le società in house) viene introdotta la possibilità della
«cessione del contratto individuale di lavoro», come avviene nel settore
privato quando passa di mano un ramo d’azienda. Infine, chiarimenti su
prepensionamenti e diritti acquisiti entro il 31 dicembre 2011:
comportano «obbligatoriamente l’applicazione del regime di accesso e
delle decorrenze» in vigore prima della riforma Fornero.
PRECARI E PROVINCE
Nei
limiti dei tetti alle assunzioni (in caso di mobilità il blocco viene
esteso anche alle Spa degli enti locali) e all’equilibrio dei conti
pubblici, si apre comunque un po’ di spazio per i precari. Le
graduatorie dei concorsi già realizzati sono prorogate fino a tutto il
2015. Ed entro questa data, le Pa possono bandire concorsi a loro
riservati (purché abbiano alle spalle almeno 3 anni di servizio).
Una
boccata d’ossigeno è poi prevista per Polizia e Forze armate oltre che
per i Vigili del Fuoco. Prorogate le gestioni commissariali nelle
Province (fino al 30 giugno 2014) in attesa della riforma definitiva.
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