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giovedì 29 agosto 2013

IL MAXIPIANO DEL GOVERNO STRINGE ANCHE SU AUTO BLU, CONSULENZE E SOCIETÃ? DEI COMUNI MA ANCHE INTERVENTI A FAVORE DI POLIZIA, VIGILI DEL FUOCO E FORZE ARMATE


Riceviamo da Ficiesse e pubblichiamo



IL MAXIPIANO DEL GOVERNO STRINGE ANCHE SU AUTO BLU, CONSULENZE E SOCIETÃ? DEI COMUNI MA ANCHE INTERVENTI A FAVORE DI POLIZIA, VIGILI DEL FUOCO E FORZE ARMATE – da Il Messaggero




Il Messaggero, lunedì 12 agosto 2013, pagina 3


FOCUS SULLA RIFORMA: STRETTA SU AUTO BLU CONSULENZE E SOCIETA' DEI COMUNI

di Barbara Corrao


Tra le misure previste dal provvedimento anche interventi a favore di Polizia e Vigili del fuoco

Spa fuori controllo: 7.000 sarebbe il numero raggiunto dalle società controllate dagli enti locali per la Uil. La Cgil ne stima 5.000

P
recari: 12 è, in migliaia, il numero dei precari della Pa la cui proroga scadrà a fine anno. Si punta a un graduale riassorbimento  


ROMA - Un taglio dei 20% per le auto blu e del 20% sulle consulenze. Più spazio ai precari, garanzie sui prepensionamenti. E poi potenziamento della spending review già avviata dal governo Monti e proroga di tutte le scadenze relative ai 7.576 tagli delle piante organiche nei ministeri e negli enti pubblici centrali che finora sono rimasti sulla carta e che, in questo modo, vengono di fatto rilanciati con un nuovo limite massimo al 31 dicembre 2016.
E ancora: giro di vite sulle società , enti pubblici e fondazioni controllati dallo Stato ma anche da Regioni, Province e Comuni. Il«decreto-legge per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni» vuole rimettere in moto il piano per ridurre i costi della Pa e migliorarne l’efficienza. Lo ha preparato il ministro della Funzione pubblica Gianpiero D’Alia e il consiglio dei ministri di giovedì scorso lo avrebbe dovuto esaminare. Così non è stato e se ne riparla a fine mese. Intanto Funzione pubblica e Lavoro stanno aggiustando e completando il pacchetto. Un piano d’azione che investe i prossimi 2-3 anni e il cui obiettivo, anche con il ricorso a prepensionamenti non agevolati che si sommano al blocco del turn over e delle assunzioni, è di asciugare ancora di 200.000 unità il perimetro dei dipendenti pubblici; risparmiare sugli sprechi e intervenire sui contratti di secondo livello, premiando la produttività .
INCARICHI
Non solo i ministeri ma anche Regioni, enti pubblici, Comuni, Agenzie fiscali e non, Authority indipendenti fino alla Consob, tutti dovranno ridurre del 20% le spese per le auto blu e grigie (quelle di servizio ma senza autista) che lo scorso anno sono diminuite ma costano ancora circa 1 miliardo. Stesso taglio anche per gli incarichi e le consulenze esterne delle Pa (escluse università e ricerca) che nel 2011 sono persino aumentati, con un costo complessivo «spropositato» secondo D’Alia di 1,3 miliardi. Per i dirigenti che non rispettano l’obbligo, sanzioni da 1.000 a 5.000 euro.
GIRO DI VITE
Dal 1° gennaio del prossimo anno «gli enti pubblici economici, le aziende che producono servizi di pubblica utilità , le società non quotate partecipate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni»dovranno comunicare al Dipartimento della Funzione pubblica «il costo annuo del personale comunque utilizzato». Un dato finora sconosciuto dalla Funzione pubblica. L’arcipelago è variegato e interessa enti pubblici come l’Anas. Ma anche le migliaia le società di proprietà soprattutto dei Comuni, che sono cresciute fuori controllo: sarebbero più di 7.000 secondo l’Osservatorio Uil o circa 5.000 secondo la Cgil (con 240.000 dipendenti). Un terzo di queste Spa, offrono servizi di pubblica utilità , dai trasporti ai rifiuti, dall’elettricità all’acqua. Ma i due terzi si occupano di mini-aeroporti, agricoltura, informatica, prom ozione delle attività culturali, acque termali e altro ancora. Spesso si tratta di aziende che sono servite ad assicurare assunzioni, stipendi o poltrone, più che servizi veri e propri. Per facilitarne la riduzione e le chiusure (già previste dall’ex ministro Patroni Griffi per le società in house) viene introdotta la possibilità della «cessione del contratto individuale di lavoro», come avviene nel settore privato quando passa di mano un ramo d’azienda. Infine, chiarimenti su prepensionamenti e diritti acquisiti entro il 31 dicembre 2011: comportano «obbligatoriamente l’applicazione del regime di accesso e delle decorrenze» in vigore prima della riforma Fornero.
PRECARI E PROVINCE
Nei limiti dei tetti alle assunzioni (in caso di mobilità il blocco viene esteso anche alle Spa degli enti locali) e all’equilibrio dei conti pubblici, si apre comunque un po’ di spazio per i precari. Le graduatorie dei concorsi già realizzati sono prorogate fino a tutto il 2015. Ed entro questa data, le Pa possono bandire concorsi a loro riservati (purché abbiano alle spalle almeno 3 anni di servizio).
Una boccata d’ossigeno è poi prevista per Polizia e Forze armate oltre che per i Vigili del Fuoco. Prorogate le gestioni commissariali nelle Province (fino al 30 giugno 2014) in attesa della riforma definitiva.
 
 

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