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martedì 5 agosto 2014

Armi: altre scoperte in terreno carabiniere messinese arrestato =


Armi: altre scoperte in terreno carabiniere messinese arrestato =
(AGI) - Messina, 5 ago. - Si continua a scavare nel terreno sul
retro dell'abitazione di Francesco Anania, 48 anni, il
carabiniere arrestato a Milazzo (Messina) con l'accusa di
nascondere armi e droga per conto delle cosche barcellonesi. Il
carabiniere non e' comunque accusato di mafia, ma solo di
detenzione illegale di armi e stupefacenti. Anania per alcuni
anni e' stato anche in servizio di scorta anche a magistrati
della Dda e ha partecipato a importanti operazioni. I
carabinieri del Reparto operativo sono tornati con le ruspe a
scandagliare il terreno di contrada Bastione, nei pressi di via
Isonzo, dove sorge la palazzina. Ieri erano state trovate
interrate tre pistole, un fucile mitragliatore "kalashnikov" e
un altro fucile, oggi sono venute alla luce diverse munizioni
e alcuni oggetti avvolti nel cellophane che saranno esaminati:
potrebbe trattarsi di parti di armi. Tutto era dentro un fusto
di plastica sepolto sotto terra. (AGI)
Me2/Rap (Segue)
051819 AGO 14

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Armi: altre scoperte in terreno carabiniere messinese arrestato (2)=
(AGI) - Messina, 5 ago. - Nel corso dell'operazione i
carabinieri avevano anche arrestato il nipote del militare,
Felice Anania ,ma solo per il ritrovamento delle armi. I due
dovranno essere sentiti dal gip del Tribunale di Barcellona
Pozzo di Gotto entro giovedi'. In un primo momento era stato
fermato, ma poi e' stato rimesso in liberta', anche il figlio
di Anania, Cristian, bloccato mentre cercava di allontanarsi
con circa 200 grammi di cocaina e 300 grammi di marjuana. Il
gip pero' ha accolto la tesi della difesa secondo cui il reato
configurabile era solo quello di favoreggiamento, escludendo la
detenzione di droga.
L'inchiesta sarebbe collegate alle dichiarazioni dell'ex
boss barcellonese ora collaboratore di giustizia, Carmelo
D'Amico che da qualche tempo sta riempiendo pagine di verbali.
Proprio in questi giorni proseguono le operazioni di scavo,
coordinate dalla Dda di Messina, nel greto del torrente Patri'
e nel barcellonese alla ricerca di resti di vittime della
lupara bianca. (AGI)
Me2/Rap
051819 AGO 14

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