ANSA-INTERVISTA/ Pensioni: Barbagallo,no manovre per fare cassa
Sistema non sia bancomat stato. Separare previdenza e assistenza
(di Monica Paternesi)
(ANSA) - ROMA, 7 DIC - L'idea di un mini anticipo sulla
pensione? Un "idea stramba" un "nuovo modo becero per fare
cassa": "il sistema pensionistico rischia di diventare un
bancomat dello stato mentre deve continuare ad essere uno
strumento a disposizione dei suoi principali azionisti,
lavoratori e datori di lavoro". Ha le idee chiare Carmelo
Barbagallo, neosegretario generale della Uil, convinto che sia
"sbagliato parlare di 'spesa pubblica' per le pensioni che sono
finanziate da lavoratori e datori di lavoro che pagano i
contributi" e che, parlando con l'ANSA, fa il punto dopo le
nuove indiscrezioni circolate nei giorni scorsi su una possibile
riforma dopo quella Fornero e prima di una settimana cruciale
per il sindacato con lo sciopero generale di venerd indetto con
la Cgil.
"Innanzitutto una considerazione: il sistema previdenziale
dovrebbe tornare ad essere gestito dagli azionisti del sistema,
mentre sta diventando un bancomat da cui attingere", dice
Barbagallo. "E' quello che Š accaduto con la riforma Fornero che
ha ingessato il sistema in uscita non consentendo un ricambio,
ha creato il mostro degli esodati, a cui dovremo dare un
risposta completa, ed ha fatto fare cassa allo stato con 80
miliardi risparmiati tra il 2012 e il 2021".
"Certo noi chiediamo di cambiare radicalmente, ma l'idea
della flessibilit… in uscita con i mini anticipi da restituire
poi Š un idea stramba e ingiusta che serve solo a penalizzare
ulteriormente i lavoratori", spiega Barbagallo secondo il quale
nella partita del sistema pensionistico Š necessario affrontare
tre questioni: una flessibilit… in uscita non ingessata "perchŠ
i lavori non sono tutti uguali" e "senza penalit…, magari con
integrazioni al reddito da attivit… sociali"; una riforma
complessiva del sistema "separando la previdenza dall'assistenza
come chiediamo da anni"; una nuova governance dell'Inps con un
cda snello ma con un consiglio di sorveglianza strettamente in
mano alle rappresentanze di lavoratori e datori con poteri di
voto sul bilancio.
"Non vorrei invece - prosegue - che ci si preparasse ad una
riforma previdenziale per fare cassa. E' un p• come il discorso
degli ammortizzatori sociali: ho l'impressione che si stia
promettendo qualcosa di pi— soltanto per togliere qualcos'altro
a chi ce l'ha: perchŠ un conto Š intervenire dove c'Š un
apparato produttivo che Š in difficolt… ma che Š in grado di
produrre e di riprendersi; un conto parlare di ammortizzatori in
mezzo ad un deserto dove non c'e' una base per uno sviluppo
imprenditoriale". PerchŠ, dice ancora il segretario generale
della Uil,"che il paese vada sempre peggio Š evidente ed Š sotto
gli occhi di tutti che queste politiche economiche sono
sbagliate, il governo se ne deve fare una ragione e deve puntare
finalmente su una politica di crescita che sviluppi gli
investimenti pubblici e privati seguendo la strada che Visco e
Draghi continuano a indicare".(ANSA).
PAT
07-DIC-14 18:44 NNNN
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