Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00858
presentato daInterpellanza urgente 2-00858
BERNINI Massimiliano
testo di
Martedì 24 febbraio 2015, seduta n. 380
il Corpo forestale dello Stato è una delle cinque forze di polizia italiane, ad ordinamento civile e con funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, dipendente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica italiana;
nato nel 1822, è specializzato nella difesa del patrimonio agro-forestale italiano, nella tutela dell'ambiente, del paesaggio e del controllo sulla sicurezza della filiera agroalimentare e concorre all'espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica, nonché al controllo del territorio, con particolare riferimento alle aree rurali e montane;
il Corpo forestale dello Stato originariamente aveva un ruolo di salvaguardia delle aree boschive, tuttavia ha acquisito nel corso della sua storia molteplici funzioni, anche al di fuori di tale ambito, come il contesto di difesa dell'ambiente e del territorio, della salute umana, di tutela degli animali, della flora e del patrimonio paesaggistico, di controllo sulle produzioni agro-alimentari, di conservazione della biodiversità e delle aree protette terrestri e marine;
tra le competenze del Corpo forestale dello stato si annoverano anche le operazioni di controllo sul traffico dei rifiuti (repressione dei traffici illeciti e degli smaltimenti illegali dei rifiuti) e sugli inquinamenti (tutela delle acque dall'inquinamento e del reati o danno ambientale);
sia nelle regioni a statuto ordinario che in quelle a statuto speciale, il Corpo forestale dello Stato è presente nelle sezioni di PG presso le procure ed i tribunali nonché, con alcuni nuclei, nell'ambito delle Direzione investigativa antimafia;
il personale del Corpo ammonta a circa 8.500 unità, ed è dislocato su tutto il territorio nazionale ad eccezione delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano, nelle quali operano corpi forestali autonomi e dove sono comunque presenti dei nuclei e sezioni di PG presso le procure ed i tribunali;
da notizie stampa si apprende di una progressiva riduzione dei finanziamenti destinati al Corpo forestale, tali da metterne in seria discussione l'effettività di personale e l'efficacia operativa;
eclatante è il mancato rifinanziamento del decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136, recante disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate convertito, con modificazioni dalla legge n. 4 del 2014 che prevede tra l'altro il monitoraggio dei terreni agricoli e la loro messa in sicurezza, operando di fatto un taglio di quasi 4 milioni di euro che va ad incidere direttamente sulla salute dei cittadini;
ai tagli di cui al punto precedente occorre sottrarre ulteriori 5 milioni di euro dai capitoli di bilancio operativi dei «Forestali» operati dall'ultima legge di stabilità (2015);
in questi anni il Corpo forestale ha operato attivamente in diversi scenari sempre mostrandosi all'altezza della situazione e nell'assoluto interesse della sicurezza dei cittadini, come dimostrato dallo sforzo messo in campo nella tristemente nota «Terra dei Fuochi», dove assieme all'Arpa Campania, il Corpo forestale ha avviato un puntuale monitoraggio dei terreni oltre che alla supervisione dei lavori di bonifica;
la «Terra dei Fuochi» è soltanto la «punta di un iceberg» visto che i fenomeni delle discariche abusive sono presenti purtroppo in tutta Italia e proprio in quest'ambito, il Corpo forestale dello Stato, ha sviluppato una capacità di indagine altamente professionale e dimostrata nelle azioni investigative di Pitelli (SP), Porto Marghera (VE) e del Metaponto;
la questione dello smaltimento illecito dei rifiuti in Italia coinvolge la malavita organizzata anche di stampo camorristico;
è opinione degli interpellanti che le risorse non andrebbero tagliate ma almeno mantenute con l'unico obiettivo di rendere più efficiente il sistema di controllo e messa in sicurezza ambientale e forestale –:
se il Ministro interpellato confermi questo andamento di una progressiva diminuzione dei finanziamenti al Corpo Forestale e se ciò sia o meno coerente con i princìpi di tutela e salvaguardia del patrimonio agro-silvo-pastorale italiano, nonché della salute e della sicurezza umana;
quali iniziative intenda assumere, anche di carattere normativo, per sopperire all'eventuale vacanza dell'apporto investigativo e di controllo operato in questi decenni dal Corpo Forestale sul territorio nazionale, a seguito di quelli che gli interpellanti giudicano tagli irragionevoli ed indiscriminati.
(2-00858) «Massimiliano Bernini, Luigi Di Maio, Nesci, Ciprini, Gallinella, Frusone, Villarosa, Lombardi».
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