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giovedì 2 aprile 2015

P.a.: sindacati, governo propone tagli d'ufficio al salario




PA. SINDACATI: GOVERNO PROPONE UN TAGLIO SECCO DEL SALARIO
'VERO CONFRONTO O SARÀ BATTAGLIA'

(DIRE) Roma, 2 apr. - "Una perdita salariale secca decisa
d'ufficio e un salto all'indietro sui percorsi professionali, la
nostra risposta sara' dura", cosi' Rossana Dettori, Giovanni
Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, segretari
generali di Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl e Uil-Pa, dopo l'incontro di
oggi al Ministero della Funzione pubblica sulle tabelle di
equiparazione propedeutiche ad attivare la mobilita' fra
amministrazioni pubbliche.
"La sola certezza di questo Governo e' che riesce sempre a
fare peggio dei precedenti. Dice che serve innovazione e
flessibilita' e poi trova tutti i modi per mortificare le
competenze e bloccare il cambiamento nei servizi ai cittadini",
continuano i quattro segretari generali. "Quelle che ci hanno
consegnato oggi sono tabelle da battaglia navale: riprendono il
piu' bieco approccio economicistico, basandosi su un mero
principio presuntivo di corrispondenza con il tabellare rinviando
la vera partita sull'inquadramento alle Amministrazioni
destinatarie e prevedendo un ingiusto taglio retributivo per i
lavoratori in mobilita'".(SEGUE)
(Com/Tar/ Dire)
17:48 02-04-15

PA. SINDACATI: GOVERNO PROPONE UN TAGLIO SECCO DEL SALARIO -2-


(DIRE) Roma, 2 apr. - "Intanto- spiegano Dettori, Faverin,
Torluccio e Attili- considerano solo gli stipendi tabellari e non
il salario accessorio che serve a sostenere la produttivita'.
Vale a dire che fanno carta straccia di tutti quei meccanismi che
in questi anni hanno messo in moto le responsabilita' dei
lavoratori, gli obiettivi di servizio e le innovazioni
organizzative, facendo risparmiare le amministrazioni. Il salario
accessorio vale oggi dal 20% al 40% del trattamento economico dei
lavoratori ed e' il primo elemento di qualita' nei servizi
pubblici. Tabelle di equiparazione, inquadramento e salario
accessorio sono materie contrattuali e non e' accettabile la
logica del prendere o lasciare"
E poi: "non c'e' niente su profili, competenze e qualifiche.
Niente sulle indennita' specifiche che caratterizzano le 580
professioni del pubblico. Niente neanche sulla formazione. Questa
non sarebbe mobilita', ma un processo forzato di trasferimento
delle persone che calpesterebbe la dignita' dei lavoratori e le
aspettative di cittadini e imprese. E che impedirebbe qualunque
processo di riorganizzazione degli enti. L'unica cosa certa e'
che si rischia di innescare a dismisura il contenzioso giuridico.
Pretendiamo un vero tavolo di confronto- concludono i segretari
generali delle federazioni di categoria- o siamo pronti a dare
battaglia".
(Com/Tar/ Dire)
17:48 02-04-15

P.a.: sindacati, governo propone tagli d'ufficio al salario =
(AGI) - Roma, 2 apr. - "Una perdita salariale secca decisa
d'ufficio e un salto all'indietro sui percorsi professionali,
la nostra risposta sara' dura", cosi' Rossana Dettori, Giovanni
Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili - segretari
generali di Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl e Uil-Pa - dopo l'incontro
di oggi al Ministero della Funzione pubblica sulle tabelle di
equiparazione propedeutiche ad attivare la mobilita' fra
amministrazioni pubbliche. I sindacati pretendono un vero
tavolo di confronto o si dicono "pronti a dare battaglia".(AGI)
Ing (Segue)
021749 APR 15

P.a.: sindacati, governo propone tagli d'ufficio al salario (2)=
(AGI) - Roma, 2 apr. - "La sola certezza di questo Governo e'
che riesce sempre a fare peggio dei precedenti - sottolineano i
quattro segretari generali - Dice che serve innovazione e
flessibilita' e poi trova tutti i modi per mortificare le
competenze e bloccare il cambiamento nei servizi ai cittadini",
"Quelle che ci hanno consegnato oggi sono tabelle da battaglia
navale: riprendono il piu' bieco approccio economicistico,
basandosi su un mero principio presuntivo di corrispondenza con
il tabellare rinviando la vera partita sull'inquadramento alle
Amministrazioni destinatarie e prevedendo un ingiusto taglio
retributivo per i lavoratori in mobilita'". "Intanto - spiegano
Dettori, Faverin, Torluccio e Attili - considerano solo gli
stipendi tabellari e non il salario accessorio che serve a
sostenere la produttivita'. Vale a dire che fanno carta
straccia di tutti quei meccanismi che in questi anni hanno
messo in moto le responsabilita' dei lavoratori, gli obiettivi
di servizio e le innovazioni organizzative, facendo risparmiare
le amministrazioni. Il salario accessorio vale oggi dal 20% al
40% del trattamento economico dei lavoratori ed e' il primo
elemento di qualita' nei servizi pubblici. Tabelle di
equiparazione, inquadramento e salario accessorio sono materie
contrattuali e non e' accettabile la logica del prendere o
lasciare". "E poi non c'e' niente su profili, competenze e
qualifiche. Niente sulle indennita' specifiche che
caratterizzano le 580 professioni del pubblico. Niente neanche
sulla formazione. Questa non sarebbe mobilita', ma un processo
forzato di trasferimento delle persone che calpesterebbe la
dignita' dei lavoratori e le aspettative di cittadini e
imprese. E che impedirebbe qualunque processo di
riorganizzazione degli enti. L'unica cosa certa e' che si
rischia di innescare a dismisura il contenzioso giuridico."
(AGI)
Ing
021749 APR 15

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