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giovedì 2 aprile 2015

SICUREZZA STRADALE: GITE A RISCHIO, UN AUTOBUS SU DUE E' VECCHIO E MANCANO LEGGI ADEGUATE =



SICUREZZA STRADALE: GITE A RISCHIO, UN AUTOBUS SU DUE E' VECCHIO E MANCANO LEGGI ADEGUATE =
Anav, 'legge non fissa limite d'eta'. Su 26mila veicoli
circolanti, circa la meta' e' Euro 1 o Euro 0'

Roma, 2 apr. (AdnKronos) - Autobus vecchi, scarsa manutenzione e
autisti alla guida per molte ore, ben oltre i limiti consentiti: con
la primavera, tra gite scolastiche ed escursioni turistiche, si
riprende a viaggiare ma la situazione non è delle migliori. In Italia,
secondo i dati di Anav (Associazione nazionale Autotrasporto
Viaggiatori), associazione di categoria che riunisce gli operatori del
settore, un mezzo su due che circola su strada è decisamente vecchio,
mentre la crisi economica può spingere le compagnie ad abbassare i
prezzi, riducendo la manutenzione, con effetti diretti sulla
sicurezza. E lo scorso anno la Polizia stradale ha contestato ben
13.730 infrazioni a carico di conducenti e proprietari di autobus.

"La legge -spiega all'Adnkronos il presidente dell'Anav, Nicola
Biscotti- non fissa un limite di età e circa la metà dei mezzi
circolanti è Euro 1 o addirittura Euro 0". Le società rappresentate da
Anav comprendono un parco di circa 3.500 mezzi e, assicura Biscotti,
"rispettano gli standard di sicurezza. Ovviamente, gli operatori al di
fuori della vita associativa -in Italia circa la metà dei 26mila mezzi
adibiti al trasporto viaggiatori- sono meno garantiti e danno meno
tutele".

Fondamentale, in ogni caso, sapere con chi si viaggia e scegliere bene
la compagnia: "nel caso delle gite scolastiche, ad esempio, spesso si
attua la logica al ribasso, preferendo un prezzo meno elevato, mentre
bisognerebbe privilegiare i criteri di sicurezza". A fare il mercato,
spiega Biscotti, "deve essere il committente, come le scuole, che
devono pretendere un certo standard di sicurezza dagli operatori". (segue)

(Lag/AdnKronos)
02-APR-15 16:55

SICUREZZA STRADALE: GITE A RISCHIO, UN AUTOBUS SU DUE E' VECCHIO E MANCANO LEGGI ADEGUATE (2) =
Asaps, 'prezzi bassi significano meno manutenzione e sicurezza'

(AdnKronos) - A mettere in guardia il cliente devono essere proprio
prezzi stracciati e chiaramente fuori mercato: "Sotto la fascia di
prezzo che va da 1,5 a 2 euro a chilometro per ogni passeggero, le
compagnie fanno fatica a coprire i costi", sottolinea Giordano
Biserni, presidente di Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della
Polizia Stradale.

"In generale, il patrimonio delle ditte del nostro Paese è eccezionale
-continua Biserni- ma esiste il rischio che alcune di loro, stritolate
dalla crisi, cerchino di abbattere i costi per essere più
concorrenziali sul mercato". La cronaca degli ultimi mesi ha riportato
di diversi incidenti nei quali erano coinvolti autobus e che hanno
visto, in alcun casi, anche delle vittime: "Per alcuni di questi
-conclude il presidente di Asaps- non è fuori luogo ipotizzare che vi
fosse stata scarsa manutenzione".

Fondamentale prestare attenzione al prezzo, anche secondo Nicola
Biscotti, presidente di Anav: "Se è vero che l'Antritrust ha stabilito
che non si può fissare un prezzo minimo per chilometro, è ovvio che
costi minori vuol dire meno controlli e qualità; i fattori di costo,
infatti, sono gli stessi per tutti: personale, manutenzione ed età dei
mezzi". Proprio sull'età dei veicoli, spiega Biscotti, nel sistema ci
sono grosse lacune: "Dal 2003 la licenza municipale per gli operatori
è stata sostituita da una licenza d'impresa che deve rilasciare la
Regione. Non tutte le Regioni, però, hanno recepito la legge, creando
un sistema a macchia di leopardo: Piemonte e Sicilia, ad esempio,
hanno fissato regole molto rigide, mentre altre come Puglia, Campania
e Calabria, non hanno legiferato". (segue)

(Lag/AdnKronos)
02-APR-15 16:55

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SICUREZZA STRADALE: GITE A RISCHIO, UN AUTOBUS SU DUE E' VECCHIO E MANCANO LEGGI ADEGUATE (3) =
Polizia, 'oltre 13mila infrazioni nel 2014, la maggior parte
riguarda tempi di riposo autisti e stato del mezzo'

(AdnKronos) - Preoccupante, secondo il presidente di Asaps, anche la
mancanza di regole sugli autobus transnazionali a lunga percorrenza
che attraversano l'Italia: "Va tenuto in conto il fatto che nei paesi
extra Ue il costo del lavoro è molto più basso e le normative che
regolano l'impiego di conducenti sono diverse, mentre le linee
internazionali possono fare cabotaggio nel nostro Paese, intervenendo
così nel mercato nazionale". In altri Paesi, invece, le cose vanno
diversamente: "Ad esempio in Germania -chiarisce Biserni- dove nel
2014 è stata varata un legge che impone un trattamento minimo
salariale per le compagnie che effettuano viaggi sul territorio
nazionale".

La risposta più efficace è la prevenzione dei rischi, con i controlli
su strada da parte delle forze dell'ordine. La sola Polizia stradale,
nel corso del 2014 ha contestato ben 13.730 infrazioni a carico di
conducenti e proprietari di autobus: "Solo nel corso delle cinque
operazioni ad alto impatto dello scorso anno -spiega all'Adnkronos
Giorgio Bacilieri, vice questore aggiunto del servizio Polizia
Stradale - sugli oltre 7mila mezzi controllati abbiamo rilevato 2.100
violazioni del codice".

"Circa una violazione su quattro riguarda i requisiti tecnici del
veicolo -continua Bacilieri- ad esempio gli pneumatici, il sistema di
illuminazione o modifiche al veicolo non a norma, mentre il 20 per
cento riguarda i comportamenti dell'autista", uno tra tutti il
rispetto dei tempi di riposo dei conducenti. "La legge -prosegue il
funzionario della polizia stradale- è molto chiara: il tetto è di nove
ore al giorno (divise in due periodi di non oltre quattro ore e mezza
intervallate da almeno 45 minuti di pausa), mentre nel corso della
settimana non si va oltre le 56 ore". L'attività di contrasto della
Polizia si fa più intensa proprio a ridosso delle festività e nei
'periodi caldi', conclude Bacilieri, ma la prevenzione passa anche
dalla consapevolezza degli utenti: "Ottima, in questo senso,
l'iniziativa di alcune scuole che hanno stabilito una collaborazione
con le forze dell'ordine per effettuare dei controlli sui mezzi".

(Lag/AdnKronos)
02-APR-15 16:55

NNNN

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