Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-10252
presentato daInterrogazione a risposta scritta 4-10252
DI MAIO Luigi
testo di
Martedì 8 settembre 2015, seduta n. 477
LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
secondo quanto segnalato da fonti sindacali al deputato interrogante, mediante, la circolare n. 555/RS/61/003,480 del 29 luglio 2015, il questore di Palermo ha proposto alla direzione centrale per gli affari generali della polizia di Stato alcune modifiche nell'assetto organizzativo dei presidi di polizia. Più precisamente sono stati proposti: 1) l'elevazione a livello dirigenziale del commissariato di polizia Bagheria; 2) l'elevazione a livello dirigenziale dell'ufficio del personale; 3) il declassamento a livello direttivo dei commissariati di polizia Oreto-Stazione e Libertà, con diminuzione di aliquota di personale all'interno di quest'ultimo;
la criticità dei commissariati distaccati della questura di Palermo è ormai storicamente nota. Sebbene la citata circolare evidenzi che raramente essi arrivano ad una dotazione organica di 50 unità, la realtà è ancora più preoccupante, dal momento che diversi, come nel caso di Corleone e Cefalù, non arrivano nemmeno a 40, mentre Termini Imerese e Partinico contano poco più di 40 addetti;
secondo quanto sostenuto dall'associazione sindacale CONSAP, la proposta di elevare a livello dirigenziale il commissariato di polizia Bagheria è utile, a patto che segua a ciò un aumento significativo dell'organico, affinché possa diventare un presidio consistente ed adeguato a contrastare la criminalità nel territorio dell’hinterland cittadino, esperienza che sarebbe proficuo estendere anche al commissariato di polizia Partinico, che ha un bacino d'utenza di circa 250 mila abitanti ed ha il nucleo di cittadini stranieri maggiore della provincia: in questo caso un potenziamento consentirebbe di avere un forte presidio in uno dei territori a più forte incidenza mafiosa della provincia;
al contempo, sempre secondo la citata organizzazione sindacale, lo stesso giudizio positivo non si può esprimere nei confronti del declassamento dei commissariati Oreto-Stazione e Libertà: un simile declassamento (da dirigenziale a direttivo) fa temere che la prospettiva sia un'ulteriore diminuzione dell'aliquota di personale;
infatti, il commissariato Oreto, sito in via Roma a Palermo, incide in un territorio dove negli ultimi mesi si è registrata una nuova clamorosa ondata di immigrazione, di cui chi assume queste decisioni dimostra di non si conoscere il reale impatto sul territorio;
peraltro, l'inclusione del centro storico della città di Palermo nell'elenco dei siti patrimonio Unesco aumenterà ancora di più il flusso turistico nel centro storico della città;
per quanto riguarda il commissariato di polizia Libertà, occorre segnalare che insiste su un territorio residenziale (con una popolazione di circa 250.000 persone) nel quale il tasso di criminalità sta aumentando, soprattutto per quello che riguarda i furti in abitazione, a causa del crescente impoverimento dovuto alla crisi economica ed al fatto che le abitazioni di quella zona sono considerate le più «ricche» della città: la zona è davvero «una elegante zona residenziale» ma rischia di diventare preda di criminalità provenienti da altre zone di Palermo;
recentemente poi, con una disposizione tutt'altro che condivisibile della dirigenza del Compartimento Polfer per la Sicilia, il personale Polfer in servizio alla Stazione Notarbartolo è stato ridimensionato in favore del posto Polfer della Stazione Centrale. Tuttavia, il contingente in servizio presso Notarbartolo è fondamentale, anzi andrebbe potenziato, dal momento che si tratta dell'unico posto Polfer all'interno della città di Palermo e va a coprire uno snodo fondamentale del sistema ferroviario palermitano: la preoccupazione, dati i tagli che stanno avvenendo in questo momento, è che sia destinato a chiudere. In tale sciagurata ipotesi, secondo quanto segnalato dalla citata organizzazione sindacale, sommando il depotenziamento del commissariato Libertà e la possibilità di chiusura di Notarbartolo, si provocherebbe un serio rischio per la sicurezza delle zone centrali del capoluogo siciliano –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto illustrato in premessa, quale sia il suo orientamento in merito e se non ritenga doveroso un intervento al fine di bloccare immediatamente il tentativo del dipartimento della pubblica sicurezza di indebolire il presidio per la sicurezza a Palermo città e in provincia, con le modalità indicate in premessa. (4-10252)
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