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mercoledì 2 novembre 2016

Da velenosissimo serpente corallo segreto gestione dolore


Da velenosissimo serpente corallo segreto gestione dolore

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Da velenosissimo serpente corallo segreto gestione dolore
Universita' Queensland,studio veleno puo' aiutare sviluppo farmaci
(ANSA) - SYDNEY, 2 NOV - Un serpente dalle caratteristiche
uniche, con ghiandole del veleno lunghe 60 cm, un quarto della
sua lunghezza, apre la strada a un migliore trattamento del
dolore negli esseri umani. E' il serpente corallo blu del sudest
asiatico (Calliopis bivirgata), dal corpo a strisce blu
elettrico e testa e coda color rosso vivo, soprannominato killer
dei killer: e' capace di divorare un giovane king cobra e ha il
morso di uno scorpione. E gli scienziati dell'Universita' del
Queensland, in Australia, vi hanno trovato il veleno piu' potente
finora conosciuto, che agisce con efficienza fulminea.
"Il veleno contiene una tossina quanto mai letale, con
un'azione che nessun altro serpente produce", scrive
l'erpetologo e specialista di veleni Bryan Fry sulla rivista
Toxin. "E' unico fra i serpenti perche', come con gli scorpioni,
il veleno causa spasmi alla preda. E abbiamo scoperto per la
prima volta come agisce".
Il veleno colpisce un particolare canale del sodio che e'
importante per il trattamento del dolore, aggiunge Fry. I canali
del sodio sono canali ionici che permettono l'ingresso di ioni
di sodio all'interno delle cellule su cui sono presenti, ossia
su tutte le cellule eccitabili.
Con la collaborazione di colleghi australiani, cinesi, di
Singapore e degli Usa, Fry ha identificato sei peptidi
inconsueti nel veleno del serpente corallo blu, che possono
attivare tutti i nervi della preda allo stesso tempo,
immobilizzando immediatamente la vittima. La ricerca ha mostrato
che il veleno usa ricettori di importanza critica nel dolore
umano. "Imparare come questi agiscono potra' permettere di
migliorare il trattamento e la gestione del dolore", osserva
Fry. "Da una prospettiva di sviluppo di farmaci, i risultati
sono promettenti perche' questo animale in termini evolutivi e'
particolarmente vicino all'uomo". (ANSA)
XMC
02-NOV-16 10:37 NNNN 

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