Translate

martedì 1 febbraio 2022

SIRIA. LO STUDIO CONFERMA: A KAFR ZEITA USATE BOMBE AL CLORO /FOTO

 

MARTEDÌ 01 FEBBRAIO 2022 17.43.07

SIRIA. LO STUDIO CONFERMA: A KAFR ZEITA USATE BOMBE AL CLORO /FOTO

DIR2947 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT SIRIA. LO STUDIO CONFERMA: A KAFR ZEITA USATE BOMBE AL CLORO /FOTO L'ORGANIZZAZIONE CONTRO LE ARMI CHIMICHE: RAGIONEVOLE AFFERMARLO (DIRE) Roma, 1 feb. - Ci sono "ragionevoli motivi" per affermare che fu una bomba al cloro - quindi un'arma chimica - a colpire la popolazione di Kafr Zeita, in Siria, nel 2016: questa la conclusione a cui sono giunti gli esperti dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Organization for the Prohibition of Chemical Weapons, Opcw), con sede all'Aia, contenuta nel report diffuso ieri. I ricercatori della Fact-finding mission (Ffm) fanno sapere di aver raccolto prove digitali, resoconti da diverse fonti nonché i resti di una di queste presunte bombe al cloro per giungere alle loro affermazioni, avvalendosi anche delle analisi chimiche condotte in diversi laboratori indipendenti. Stando alle testimonianze di coloro che il primo ottobre 2016 erano presenti sulla scena dell'attacco, avvenuto nei pressi di un ospedale da campo poco fuori Kafr Zeita nel governatorato di Hama, le forti difficoltà respiratorie di cui hanno iniziato a soffrire una ventina di persone sono iniziate subito dopo aver inalato i gas fuoriusciti da due "barili bomba". Gli stessi testimoni hanno confermato di aver visto almeno un oggetto gettato da un elicottero che sorvolava l'area. L'équipe di esperti ha riferito di essere riuscita anche a entrare in possesso della carcassa di uno di questi barili, potendo così constatare che sul fianco era impresso il simbolo "Cl2", ossia "la formula chimica del gas cloro" prodotto a uso industriale. Kafr Zeita, come ricorda la stampa internazionale, è teatro di diversi sospetti attacchi chimici, tutti a base di cloro e presumibilmente condotti dall'esercito del presidente Bashar Al-Assad per piegare la resistenza delle forze ribelli. Nel 2016 i residenti di Kafr Zeita, area che ricadeva sotto il controllo delle opposizioni anti-governative, videro un elicottero decollare dall'aeroporto di Hama, che era invece controllato dal regime di Damasco. Le conclusioni del rapporto dell'Opcw vanno ad aggiungersi alle accuse che diversi attori internazionali hanno sollevato contro Al-Assad e i suoi funzionari. Molti i siriani all'estero che chiedono un procedimento alla Corte penale internazionale per far luce su sospetti crimini di guerra e contro l'umanità. La Repubblica araba siriana ha sempre smentito l'uso di armi chimiche nel conflitto, dichiarando di avervi rinunciato già a partire dal 2013, quando siglò uno specifico accordo con Stati Uniti e Russia. Le diplomazie di Washington e Mosca erano intervenute dopo un sospetto attacco a base di gas sarin a Ghouta, un sobborgo di Damasco, dove avevano perso la vita 1.400 persone. Ma non è solo il governo siriano ad essere accusato di eventuali violazioni al diritto di guerra e al diritto internazionale: l'agenzia per il monitoraggio della messa al bando dell'uso delle armi chimiche nel 2015 confermò l'impiego di gas mostarda contro la popolazione di Marea, nel governatorato di Aleppo, da parte del gruppo Stato islamico (Isis). Anche quest'area era posta sotto il controllo delle forze di opposizione. Mustafà Al-Nazzal, il bambino di 6 anni senza arti accolto dall'Italia lo scorso 21 gennaio per ottenere protesi e riabilitazione, è nato affetto da una mutazione genetica - la tetra-amelia - probabilmente perché sua madre durante la gravidanza inalò gas nervino in un attacco chimico nella città di Idlib. Quel giorno suo padre Munzir invece perse una gamba. (Alf/Dire) 17:42 01-02-22 NNNN

Nessun commento: