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I FONDI LECITI
Da una ricerca fatta dal giornale “il Fatto Quotidiano“, meritoriamente resa ancora più pubblica dal compagno Enzo Jorfida, sappiamo che tra i tre milioni di Euro raccolti dalla coppia Carlo Calenda e Matteo Renzi; Centrino da soprammobile d’epoca vetusto inservibile; figurano tra altri;
100.000 Lupo Rattazzi (figlio di Susanna Agnelli)
100.000; Manfredi D’Ovidio (Crociere)
80.000; Gian Felice Rocca (gruppo Humanitas)
75.000; Pier Luigi Loro Piana
50.000; Alberto Bombassei (Brembo)
50.000 Giovanni Tamburi
50.000; Gruppo Arvedi
50.000 Patrizio Bertelli (Prada)
30.000; Cremonini (gruppo Carne)
30.000: Marco Tronchetti Provera (Pirelli)
30.000; Guido Maria Brera
30.000; Antonio Marcegaglia
30.000; Emma Marcegaglia
25.000; Davide Serra
20.000; Luciano Cimino (Yamamay)
10.000; Carlo Pontecorvo (Ferrarelle)
10.000; Diesel (gruppo abbigliamento)
10.000; Renzo Rosso
Conoscendo la storia, il pensiero e il rapporto dei due con ciò che è lecito e con quanto non lo è; le “donazioni” fatte da rappresentanti dell’economia e della finanza sono ideologicamente interpretabili come fondi leciti. È per salvare la legittimità che Calenda e Renzi non hanno aperto sottoscrizioni tra i lavoratori; notoriamente piantagrane portatori di problematiche.
Enrico Corti
29 novembre 2022
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