MARTEDÌ 27 DICEMBRE 2022 15.31.02
DL RAVE, GIULIANO (M5S): DA GOVERNO E MAGGIORANZA INACCETTABILE NORMA SALVACORROTTI
9CO1350355 4 POL ITA R01 DL RAVE, GIULIANO (M5S): DA GOVERNO E MAGGIORANZA INACCETTABILE NORMA SALVACORROTTI (9Colonne) Roma, 27 dic - "Consentendo ai condannati per i più gravi reati contro la PA di accedere ai benefici penitenziari, governo e maggioranza spianano la strada alle grandi reti corruttive che inquinano l'economia legale e alterano il mercato e la concorrenza. Non stiamo parlando del reato di abuso d'ufficio, che non rientra nel regime ostativo, come ho sentito dire erroneamente da alcuni colleghi. Parliamo di reati ancora più gravi, ad esempio corruzione, concussione e corruzione in atti giudiziari. Abbattete così un pezzo importante della legge Spazzacorrotti che aveva fatto fare un salto di qualità alla nostra legislazione, adeguando il nostro ordinamento agli standard internazionali. Con uno dei suoi primi atti, questo governo fa approvare una norma 'salvacorrotti' e fa un torto ai cittadini onesti, alle imprese sane, a tutta l'Italia". Lo ha detto la deputata M5S Carla Giuliano nel corso della discussione generale sul Dl Rave alla Camera dei Deputati. "Autorevoli esperti ascoltati in audizione in commissione Giustizia lo hanno confermato", ha aggiunto: "perché mai corrotti e corruttori dovrebbero avvertire un effetto deterrenza se potranno accedere ai benefici penitenziari? questa scelta è scellerata! Una recente ricerca internazionale stima che la corruzione costa all'economia italiana almeno 237 miliardi, pari a circa il 13% del Pil. Proiettando questi dati sui fondi del Pnrr, sono a rischio fino a 27 miliardi che possono finire nelle mani di corrotti e di mafiosi. Per noi è inaccettabile, evidentemente per altre forze politiche no. Governo e maggioranza decidono di disabilitare uno degli strumenti più efficaci nella lotta alla criminalità organizzata, perché mafia e corruzione sono due facce della stessa medaglia. Questo binomio è noto da decenni, sappiamo che le mafie si insinuano nelle pubbliche amministrazioni per indirizzare le scelte degli amministratori e i percorsi del denaro pubblico. Le mafie, da tempo, al metodo intimidatorio hanno affiancato quello corruttivo, che spesso si rivela per loro più efficace. La mafia - ha concluso la deputata pugliese - oggi uccide meno ma corrompe di più". (PO / red / deg) 271530 DIC 22
DL RAVE, GIULIANO (M5S): DA GOVERNO E MAGGIORANZA INACCETTABILE NORMA SALVACORROTTI
9CO1350355 4 POL ITA R01 DL RAVE, GIULIANO (M5S): DA GOVERNO E MAGGIORANZA INACCETTABILE NORMA SALVACORROTTI (9Colonne) Roma, 27 dic - "Consentendo ai condannati per i più gravi reati contro la PA di accedere ai benefici penitenziari, governo e maggioranza spianano la strada alle grandi reti corruttive che inquinano l'economia legale e alterano il mercato e la concorrenza. Non stiamo parlando del reato di abuso d'ufficio, che non rientra nel regime ostativo, come ho sentito dire erroneamente da alcuni colleghi. Parliamo di reati ancora più gravi, ad esempio corruzione, concussione e corruzione in atti giudiziari. Abbattete così un pezzo importante della legge Spazzacorrotti che aveva fatto fare un salto di qualità alla nostra legislazione, adeguando il nostro ordinamento agli standard internazionali. Con uno dei suoi primi atti, questo governo fa approvare una norma 'salvacorrotti' e fa un torto ai cittadini onesti, alle imprese sane, a tutta l'Italia". Lo ha detto la deputata M5S Carla Giuliano nel corso della discussione generale sul Dl Rave alla Camera dei Deputati. "Autorevoli esperti ascoltati in audizione in commissione Giustizia lo hanno confermato", ha aggiunto: "perché mai corrotti e corruttori dovrebbero avvertire un effetto deterrenza se potranno accedere ai benefici penitenziari? questa scelta è scellerata! Una recente ricerca internazionale stima che la corruzione costa all'economia italiana almeno 237 miliardi, pari a circa il 13% del Pil. Proiettando questi dati sui fondi del Pnrr, sono a rischio fino a 27 miliardi che possono finire nelle mani di corrotti e di mafiosi. Per noi è inaccettabile, evidentemente per altre forze politiche no. Governo e maggioranza decidono di disabilitare uno degli strumenti più efficaci nella lotta alla criminalità organizzata, perché mafia e corruzione sono due facce della stessa medaglia. Questo binomio è noto da decenni, sappiamo che le mafie si insinuano nelle pubbliche amministrazioni per indirizzare le scelte degli amministratori e i percorsi del denaro pubblico. Le mafie, da tempo, al metodo intimidatorio hanno affiancato quello corruttivo, che spesso si rivela per loro più efficace. La mafia - ha concluso la deputata pugliese - oggi uccide meno ma corrompe di più". (PO / red / deg) 271530 DIC 22
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