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domenica 15 gennaio 2023

STORICI: ADDIO A ISTVAN DEAK, INDAGO' I COMPROMESSI CON IL NAZISMO =

 

DOMENICA 15 GENNAIO 2023 17.33.11

STORICI: ADDIO A ISTVAN DEAK, INDAGO' I COMPROMESSI CON IL NAZISMO =

ADN0456 7 CUL 0 ADN CLI NAZ STORICI: ADDIO A ISTVAN DEAK, INDAGO' I COMPROMESSI CON IL NAZISMO = Aveva 95 anni. Con il libro "Europa a processo" pubblicato da Il Mulino nel 2019 ha vinto la VII edizione del Premio Friuli Storia New York, 15 gen. - (Adnkronos) - Lo storico ungherese naturalizzato statunitense István Deák, studioso dell'Europa moderna e contemporanea, con una speciale attenzione alla Germania e all'Ungheria, autore di una vasta indagine sulle compromissioni con il nazismo, è morto all'età di 96 anni nella sua casa di Paso Robles, in California. L'annucio della scomparsa, avvenuta il 9 gennaio, è stato dato dall'Harriman Institute della Columbia University di New York. Deák, che viveva negli Usa dal 1956, era professore emerito di storia europea alla Columbia University di New York, dove ha svolto tutta la sua carriera accademica, dopo il dottorato in storia europea conseguito nel 1958 nello stesso ateneo. Tra i suoi numerosi studi in italiano sono apparsi "Gli ufficiali della monarchia asburgica" (Leg, 1994) e "Il processo di Norimberga fra storia e giustizia" (con Marina Cattaruzza, Utet, 2006). Con il suo ultimo libro "Europa a processo. Collaborazione, resistenza e giustizia fra guerra e dopoguerra" (Il Mulino, 2019) Deák ha vinto la VII edizione del Premio Friuli Storia. Nel volume lo storico ripercorre la storia europea durante la Seconda Guerra Mondiale, analizzando il modo spesso contraddittorio in cui la popolazione e i governi reagirono all'occupazione tedesca, tra collaborazionismo, resistenza e indifferenza. Si tratta di un resoconto complessivo circa grado, tipologie e natura della compromissione delle società europee col nazionalsocialismo. Deák mette in luce "i dilemmi insiti tanto nell'accettazione passiva di un sistema di potere iniquo, quanto nella collaborazione attiva con esso o nella resistenza contro di esso, e conduce il lettore non solo a prendere contatto con le aporie della storia, ma anche a specchiarsi nelle contraddittorie, spesso cupe passioni che agitano i cuori degli uomini", come ha scritto Guri Schwarz nell'introduzione. Nato a Budapest l'11 maggio 1926 da una famiglia ebraica poi convertitasi al cristianesimo, dopo la presa di potere da parte delle forze comuniste in Ungheria, István Deák si era trasferito prima a Parigi (1948), dove si laureò in storia all'Università di Parigi e poi negli Stati Uniti (1956), stabilendosi a New York. Iniziò la carriera accademica come ricercatore della Columbia University, dove divenne professore ordinario nel 1971. Dal 1967 al 1978 è stato anche direttore dell'Institute for East and Central Europe della stessa università newyorchese. (Xio/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 15-GEN-23 17:33 NNNN

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