LA RISERVA INDIANA IN ITALIA
Rispetto alle elezioni regionali del 2018, nel 2023 in Lombardia i votanti sono calati del 33% (dal 73 al 40); nel Lazio del 40% (dal 67 al 37).
Con il continuo snellimento del corpo popolare che dovrebbe scegliere chi lo deve governare, i nemici del ceto popolare ovviamente esultano; (gli attuali votanti in Italia sono meno del 61% rispetto a 75 anni fa). Funzionale ai drammatici dati, Giorgia Meloni e eterogenea servitù ovviamente gridano al trionfo.
In verità e a dimostrazione della reale impopolarità della Meloni tra le perone serie, il Post dell’11 febbraio, nel quale si denunciava tra altro la cinica incoerenza strumentale di Giorgia Meloni sulle sue collocazioni internazionali, ha raggiunto tra gli utenti Facebook il record dei consensi; ben 334 documentabili.
Un altro vincitore è l’auto dichiaratisi liberal-socialista anti populista Stefano Bonaccini, favorito nella rincorsa alla carica di nuovo segretario PD che, pochi giorni prima delle elezioni e in polemica più a destra del destro Fabrizio Barca, ha dichiarato “i giovani prendono il reddito di cittadinanza e non lavorano perché al pomeriggio preferiscono stare sdraiati con papà e mamma sul divano”.
I senza dirigenti rivoluzionari; i giovani senza lavoro (24%, più alto d’Europa); i disoccupati (8%); i precari (solo il14% è a tempro indeterminato); quelli a partita IVA (500 mila); ecc,.; ma anche i lavoratori dipendenti sottopagati (in 30 anni il salario in Italia è diminuito del 3% mentre in Svezia è aumentato del 63%); tutti questi hanno fatto tesoro dell’insegnamento di Bonaccini e alle elezioni del 13 febbraio sono rimasti sdraiati sui divani per impinguire l’astensionismo e far vincere ancora la destra.
Per ovviare all’errore dell’ex compagno che sbaglia, il nuovo PD proporrà il ripristino della ghigliottina per i grandi evasori; per gli iperingaggiati temporali (Amadeus 350 mila E, Morandi 300 mila) o iperpagati (Francesco Storace Enel sette milione e mezzo annui); per quelli in 41 bis condannati non già per criminalità organizzata ma per infantile terrorismo ideologico.
Prima di uscire dalla scena, probabilmente Enrico Letta farà approvare una nuova scatola contenente la programmazione di barricate da erigere attorno ai quartieri moderati, in difesa dei benpensanti e dei benviventi.
Di fronte alla Costituzione nata dalla Resistenza ma moribonda per responsabilità dei negazionisti governanti (vedi per esempio l’art. 11) e dei nuovi visi pallidi; rifiutiamoci di fare la fine di Toro Seduto; primo preso per fame con sanzioni (simili alle attuali); poi assassinato dai sicari del Col. Custer. Anche se con modalità diverse la storia ha un filo conduttore nero; l’ultimo di stampo Usa è lungo 160 anni,
Non facciamoci mettere in riserva; come diceva anche Giovanni Paolo II°, “damose da fa’”. Ora una collocazione attendista sulla riva del fiume è suicida; per tutti gli uomini di coscienza e di buona volontà.
Enrico Corti
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