In queste ore è arrivata la notizia della morte dell'italiano Massimiliano Galletti in Ucraina. Prima di scrivere ciò che sto per scrivere ci tengo a esprimere le mie condoglianze alla famiglia, e che se dovesse leggere queste righe, sappiano che non è un tentativo di screditare nessuno. Bensì un tentativo di cercare la verità anche per loro.
La stampa di regime sta scrivendo di tutto su questa storia ma, stranamente, omette alcune cose. Andiamo indietro: giorno 20 aprile 2024 la "Legione Caucasica" legata all'esercito ucraino per combattere contro la Russia, pubblica un video su Twitter. In quel video ci sono due italiani appena arruolati, uno con accento Marchigiano e uno con accento Sardo. Oggi scopriamo che Galletti, Marchigiano, era assieme a un altro suo compagno Sardo, anche quest'ultimo ferito. Nel video in questione, il signore con accento Marchigiano che, come vedete nella foto sembra assomigliare molto nel taglio degli occhi e nel pronunciamento del naso a Galletti, invita le persone "sane" a unirsi per sconfiggere la Russia.
In un'altra foto pubblicata sempre sia su Twitter che su Facebook dalla "Legione Caucasica" il 27 aprile 2024, un uomo che sembra proprio Galletti, con la bandierina dell'Italia sul braccio destro e in mimetica, indossa addirittura gli stessi occhiali che indossa Galletti sulla foto pubblicata dalla stampa italiana presa dal suo profilo facebook. La didascalia della foto riporta testualmente: "Nella Legione del Caucaso ci sono soldati con standard NATO, pronti a svolgere compiti di combattimento".
Ora le domande che bisogna porsi sono semplici: perché tutta questa fretta e tutta questa forza nell'accreditare la tesi del "volontario di protezione civile" senza uno straccio di prova o foto a riguardo che testimonia cotanta bontà? Siamo sicuri che era lì con la protezione civile? E se sì, con quale protezione civile? Italiana? Ucraina? Come si possono tralasciare determinate cose come il materiale pubblicato dalla "Legione Caucasica"? Per carità, magari mi sarò preso un abbaglio, ma che la somiglianza sia incredibilmente evidente è fuori di dubbio. Com'è fuori di dubbio che dalle foto pubblicate dalla "Legione Caucasica" si vede che combattono. L'unico mistero adesso resta solo capire se Galletti era veramente uno di loro. Personalmente la mia idea me la sono fatta, ma con questa stampa che abbiamo in Italia possiamo stare freschi.
Inoltre è bene sottolineare un'altra cosa: Galletti sul suo profilo Facebook ha ricondiviso più di una volta i post della “Legione internazionale di difesa territoriale dell’Ucraina”, movimento di ispirazione nazionalista e vicina a gruppi nazisti europei. Questi sono fatti di cui bisogna tenere conto quando si cerca di dare informazioni su eventi tragici e si cerca di ricostruire la storia. Altrimenti è sempre l'ennesimo racconto fazioso e di parte. Ultima cosa: statevene a casa con le vostre famiglie e i vostri figli. Il mondo non ha bisogno di eroi. E voi pennivendoli, cercate di essere seri e fare il vostro lavoro per come si deve...
T.me/GiuseppeSalamone
La stampa di regime sta scrivendo di tutto su questa storia ma, stranamente, omette alcune cose. Andiamo indietro: giorno 20 aprile 2024 la "Legione Caucasica" legata all'esercito ucraino per combattere contro la Russia, pubblica un video su Twitter. In quel video ci sono due italiani appena arruolati, uno con accento Marchigiano e uno con accento Sardo. Oggi scopriamo che Galletti, Marchigiano, era assieme a un altro suo compagno Sardo, anche quest'ultimo ferito. Nel video in questione, il signore con accento Marchigiano che, come vedete nella foto sembra assomigliare molto nel taglio degli occhi e nel pronunciamento del naso a Galletti, invita le persone "sane" a unirsi per sconfiggere la Russia.
In un'altra foto pubblicata sempre sia su Twitter che su Facebook dalla "Legione Caucasica" il 27 aprile 2024, un uomo che sembra proprio Galletti, con la bandierina dell'Italia sul braccio destro e in mimetica, indossa addirittura gli stessi occhiali che indossa Galletti sulla foto pubblicata dalla stampa italiana presa dal suo profilo facebook. La didascalia della foto riporta testualmente: "Nella Legione del Caucaso ci sono soldati con standard NATO, pronti a svolgere compiti di combattimento".
Ora le domande che bisogna porsi sono semplici: perché tutta questa fretta e tutta questa forza nell'accreditare la tesi del "volontario di protezione civile" senza uno straccio di prova o foto a riguardo che testimonia cotanta bontà? Siamo sicuri che era lì con la protezione civile? E se sì, con quale protezione civile? Italiana? Ucraina? Come si possono tralasciare determinate cose come il materiale pubblicato dalla "Legione Caucasica"? Per carità, magari mi sarò preso un abbaglio, ma che la somiglianza sia incredibilmente evidente è fuori di dubbio. Com'è fuori di dubbio che dalle foto pubblicate dalla "Legione Caucasica" si vede che combattono. L'unico mistero adesso resta solo capire se Galletti era veramente uno di loro. Personalmente la mia idea me la sono fatta, ma con questa stampa che abbiamo in Italia possiamo stare freschi.
Inoltre è bene sottolineare un'altra cosa: Galletti sul suo profilo Facebook ha ricondiviso più di una volta i post della “Legione internazionale di difesa territoriale dell’Ucraina”, movimento di ispirazione nazionalista e vicina a gruppi nazisti europei. Questi sono fatti di cui bisogna tenere conto quando si cerca di dare informazioni su eventi tragici e si cerca di ricostruire la storia. Altrimenti è sempre l'ennesimo racconto fazioso e di parte. Ultima cosa: statevene a casa con le vostre famiglie e i vostri figli. Il mondo non ha bisogno di eroi. E voi pennivendoli, cercate di essere seri e fare il vostro lavoro per come si deve...
T.me/GiuseppeSalamone
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