NOVA0311 3 EST 1 NOV Romania: governo vuole vietare a militari e agenti di polizia di lavorare come mercenari Bucarest, 26 giu - (Agenzia_Nova) - Secondo una bozza di ordinanza d'urgenza elaborata dal ministero dell'Interno di Bucarest, gli agenti di polizia e il personale militare, compresi i riservisti, non potranno piu' svolgere attivita' militari o di sicurezza presso aziende private in zone di conflitto. Chi lo fa, rischia di essere punito con la reclusione. Lo si legge in una bozza di ordinanza d'urgenza elaborata dal ministero dell'Interno. La bozza prevede l'introduzione di un nuovo reato nel codice penale, ovvero la partecipazione ad attivita' vietate al personale militare. In pratica, gli agenti di polizia e il personale militare, compresi quelli in riserva, non potranno piu' fornire servizi nel settore privato che comportino lo svolgimento di attivita' militari o di sicurezza, ne' il reclutamento, l'addestramento o la consulenza per societa' di sicurezza private situate in aree di conflitto armato, ad eccezione di quelle incaricate dalle autorita' statali rumene. Secondo il documento, coloro che non rispettano la misura rischiano una pena detentiva compresa tra due e sette anni e la perdita di alcuni diritti. Il progetto in discussione pubblica prevede inoltre il mantenimento in servizio del personale di polizia e militare, su richiesta, fino all'eta' di 65 anni, qualora siano soddisfatti i requisiti di salute e di rendimento. L'approvazione del ministro dell'Interno sara' concessa nel caso di ufficiali e ispettori generali, agenti di polizia, ufficiali militari e sottufficiali. La misura si applicherebbe anche agli agenti di polizia nelle carceri. Anche i dipendenti militari delle agenzie di spionaggio rimarrebbero in servizio fino all'eta' di 65 anni, qualora le condizioni di salute lo consentano e con l'approvazione annuale del capo dell'istituzione. (Rob)
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