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martedì 16 settembre 2025

Caso Almasri: Bonelli (Avs), memoria conferma Italia sotto ricatto Libia

Caso Almasri: Bonelli (Avs), memoria conferma Italia sotto ricatto Libia Milano, 16 set. (LaPresse) - "Cosa dobbiamo ancora scoprire sul caso Almasri, il Watergate italiano? Ogni giorno emergono nuovi particolari che certificano una verità sconcertante: il governo Meloni è sotto ricatto del Governo libico e per questo ha liberato un criminale accusato di stupri e traffico di esseri umani. La memoria depositata dai ministri Piantedosi e Nordio, secondo quanto si legge sulla stampa, confermerebbe che la scelta di rimpatriare Almasri è stata dettata dal timore di ritorsioni contro i cittadini italiani e contro l'Eni, con la concreta possibilità di perquisizioni nelle sedi della compagnia energetica in Libia. È la prova che l'esecutivo si è piegato alle minacce delle milizie governative criminali, quelle stesse milizie che Mediterranea ha documentato essere parte integrante del traffico di esseri umani. Giorgia Meloni era venuto in Parlamento a dire che il suo governo non si fa ricattare da nessuno. La bugia si è schiantata sul mutuo della verità". Così Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde. "Ci troviamo davanti a uno scandalo senza precedenti, che mina la credibilità internazionale dell'Italia e svende la nostra dignità di Stato di diritto agli interessi di chi lucra sulla pelle dei migranti. Meloni e i suoi ministri devono rispondere subito in Parlamento: chi ha preso la decisione, con quali pressioni e a quale prezzo per l'Italia?", ha concluso Bonelli. POL NG01 lrs/gir 161540 SET 25  

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