🔻⚡️🇵🇸 Mansour Atef Ryan, il prigioniero liberato da Nablus, deportato nella Striscia di Gaza:
● Sono stato detenuto per due anni e prima del mio ultimo arresto ne avevo già trascorsi diciassette nelle carceri dell'occupazione.
● I prigionieri vivono in condizioni tragiche all'interno delle carceri e gli ultimi due anni sono stati i più duri rispetto ai diciassette anni precedenti.
● Torture continue, percosse continue e umiliazioni sono state subite, poiché l'occupazione ricorre deliberatamente alle forme di tortura più brutali.
● Siamo stati aggrediti da cani feroci, uccisi con la corrente elettrica, oltre a essere sottoposti alla posizione "Shabeh" e a continue operazioni di repressione.
● Ci è stato impedito di pregare e di lanciare l'invito alla preghiera all'interno delle celle.
● Ci sono state fornite coperte solo per quattro ore. e il resto del tempo dormivamo sul pavimento.
● L'occupazione ci umiliava deliberatamente; ad esempio, costringevano i prigionieri a picchiare un altro prigioniero con le scarpe per umiliarlo, e se ci rifiutavamo, veniva inviata l'unità di repressione.
● Fui trasferito con diversi prigionieri in una nuova sezione senza che sapessimo dell'accordo [di scambio di prigionieri]. Poi iniziarono i colloqui, che ci chiarirono i dettagli, e temevamo che potessero fallire da un momento all'altro.
● Dopo il mio arrivo a Gaza, rimasi scioccato dalla notizia del martirio del mio figlio maggiore, Obada, avvenuto circa una settimana prima.
● Il prigioniero Ahmad Idris morì in prigione a causa di negligenza medica e della mancata fornitura delle cure necessarie.
🔻⚡️🇵🇸 TMaA
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