Telescopio genovese cattura un'immagine della cometa Lemmon
Osservatorio Astronomico Righi arriva a 110 milioni km da Terra
(ANSA) - GENOVA, 11 OTT - Un telescopio genovese
dell'Osservatorio astronomico del Righi stamani alle 4:47 ha
catturato un immagine della cometa Lemmon scoperta il 3 gennaio
2025 con un telescopio da 1,5 metri di diametro dal sistema
automatico di ricerca installato sul Mount Lemmon da cui il nome
dato alla cometa. Il corpo celeste ha fatto registrare negli ultimi mesi un
repentino e imprevisto aumento di luminosità che lo ha portato a
superare la soglia di visibilità a occhio nudo. "Già in queste
mattine, prima dell'alba, la cometa è visibile a nord-est, sotto
cieli molto bui e privi di inquinamento luminoso, come una
debole chiazza tra le 'zampe' della costellazione dell'Orsa
Maggiore - spiegano gli esperti dell'Osservatorio Astronomico
del Righi -. Dai centri urbani attualmente per scorgerla occorre
un binocolo ma la luminosità della cometa è destinata ad
aumentare man mano che raggiungerà la minima distanza dalla
Terra, prevista per il 21 ottobre. Pertanto, le sere dopo il 20
ottobre saranno le migliori per provare a scorgerla anche dai
centri urbani forse perfino a occhio nudo subito dopo il
tramonto del Sole". Si tratta di una cometa periodica, con un periodo orbitale
stimato in circa 1154 anni, è quindi già transitata dalle nostre
parti più di mille anni fa. Attualmente la sua distanza da noi è
di circa 110 milioni di chilometri, valore che sta diminuendo
man mano che la cometa si avvicina alla Terra, fra una decina di
giorni arriverà al perigeo, previsto appunto per il 21 ottobre,
a circa 89 milioni di chilometri. La minima distanza dal Sole
verrà invece raggiunta il prossimo 8 novembre. (ANSA).
11/10/2025
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