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domenica 30 gennaio 2011

Ministero della giustizia Circ. 14-1-2011 Attivazione del sistema di cooperazione per la trasmissione dei provvedimenti concernenti le misure di prevenzione dal Sistema Informativo Prefetture e Procure dell’Italia meridionale (SIPPI) al sistema Informativo del Casellario (SIC). Emanata dal Ministero della giustizia, Dipartimento per gli affari di giustizia, Direzione generale della giustizia penale, Dipartimento per l’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi, Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati.

Circ. 14 gennaio 2011 (1).

Attivazione del sistema di cooperazione per la trasmissione dei provvedimenti concernenti le misure di prevenzione dal Sistema Informativo Prefetture e Procure dell’Italia meridionale (SIPPI) al sistema Informativo del Casellario (SIC).

(1) Emanata dal Ministero della giustizia, Dipartimento per gli affari di giustizia, Direzione generale della giustizia penale, Dipartimento per l’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi, Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati.



 

Ai


Sigg. Presidenti delle corti di appello
 

Ai


Sigg. Procuratori generali presso le corti di appello
 

Ai


Sigg. Dirigenti presso le corti di appello
 

Ai


Sigg. Dirigenti presso le Procure generali presso le corti di appello

e, p. c.:


Al


Sig. Presidente della corte suprema di cassazione
 

Al


Sig. Procuratore generale presso la corte suprema di cassazione
 

Al


Sig. Procuratore nazionale antimafia
   

Loro sedi




Dal punto di vista normativo il contesto di riferimento è rappresentato dal D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313, contenente il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti (T.U.), che, all’articolo 3 comma 1, lett. l), prevede l’iscrizione dei provvedimenti giudiziari definitivi concernenti le misure di prevenzione della sorveglianza speciale semplice o con divieto o obbligo di soggiorno.

Con il D.Dirett. 25 gennaio 2007, emanato dal Ministero della Giustizia sono state dettate le regole procedurali di carattere tecnico operativo per dare attuazione al T.U. e a tali fini, a livello centrale, è stato realizzato il Sistema Informativo del Casellario giudiziale (SIC), basato su un’architettura Web e dotato di un database relazionale centralizzato, nel quale sono registrati l'insieme dei dati relativi ai provvedimenti giudiziari, civili e amministrativi riferiti a determinati soggetti. Attualmente tale sistema viene alimentato - tramite funzioni di Data Entry - da parte degli uffici giudiziari competenti, più precisamente denominati “uffici iscrizione”, di cui all’art. 15, T.U.

Ai c.d. “sistemi fonte” (SICP, SIES e SIPPI ecc.), progettati e realizzati dalla Direzione Generale per i sistemi informativi automatizzati (DGSIA), è stato attribuito il compito di garantire l’alimentazione automatica della banca dati centralizzata del SIC, che rappresenta la base per la certificazione dei c.d. precedenti penali a livello nazionale, soprattutto con riferimento ai provvedimenti iscrivibili ai sensi dell’articolo 3 del T.U.

La DGSIA ha provveduto a realizzare il Sistema Informativo Prefetture e Procure dell’Italia meridionale (SIPPI) finalizzato alla creazione di una Banca Dati centralizzata per la gestione di tutti i dati e le informazioni relative ai beni “sequestrati e confiscati” alle organizzazioni criminali. L’acquisizione di tali informazioni consentirà di supportare le azioni per fronteggiare il fenomeno della criminalità organizzata e di gestire le informazioni relative a tutti i beni confiscati permettendo il loro utilizzo per scopi socialmente utili in tempi operativamente ridotti. Il sistema SIPPI in particolare è costituito dal:

- sistema delle misure di prevenzione, SMP, che mette a disposizione degli utenti di cancelleria e dei magistrati le funzioni per la gestione del procedimento di prevenzione;

- sistema della banca dati centrale dei beni sequestrati e confiscati, BDC, che mette a disposizione di utenti interni ed esterni al mondo giustizia funzioni di interrogazione e reportistica sui beni suddetti.

Per quanto sopra, le Direzioni generali della giustizia penale e dei sistemi informativi automatizzati, al fine di compiere un ulteriore progresso nel processo di interscambio dei dati tra i sistemi della giustizia, hanno ritenuto di dover realizzare un progetto di cooperazione basato su servizi disponibili in cooperazione applicativa, tramite la tecnologia cosiddetta Web Service tra il sistema SIC e il sistema SIPPI.

Il progetto in questione si pone quindi come obiettivo primario il compito di agevolare l’attività degli utenti tramite il trasferimento automatizzato dei dati del provvedimento giudiziario irrevocabile in materia di misure di prevenzione dal sistema SIPPI al sistema SIC, permettendo altresì la gestione dei successivi aggiornamenti. Il sistema SIPPI è quindi il sistema deputato a trasmettere verso il Casellario le informazioni relative alle misure di prevenzione personali definitive applicate a determinati soggetti.



A. Descrizione del sistema di cooperazione utilizzato per la trasmissione dei provvedimenti relativi alle misure di prevenzione dal sistema SIPPI al sistema SIC

Attraverso il sistema SIPPI, l’utente, richiamando un apposito servizio Web Service denominato “Nuova Iscrizione” avrà la possibilità di esportare i dati del provvedimento di applicazione di una misura di prevenzione, inserendoli così in tempo reale nella Banca Dati del SIC, che determinerà la “chiave univoca” del provvedimento giudiziario definitivo, necessaria per gestire successivamente gli aggiornamenti operati sul sistema SIPPI. Il servizio restituirà l’esito dell’operazione e, in caso positivo, l’estratto del provvedimento inserito, con l’indicazione delle generalità del soggetto. Nel caso in cui la ricerca dei soggetti sulla banca dati del SIC, determini la non unicità del soggetto, è stato previsto che il SIC restituisca al sistema SIPPI un elenco di soggetti omonimi con i relativi certificati di controllo. Si rammenta che la trasmissione al SIC di un provvedimento dell’esecuzione (c.d. foglio complementare) può essere effettuata solo se
l’utente SIPPI ha già inviato al sistema il provvedimento di applicazione della misura. In tale ipotesi il provvedimento deve essere iscritto con le funzionalità di data entry disponibile sul SIC.

Per attivare la modalità di colloquio fra i due sistemi informativi (SIC e SIPPI) si è provveduto a realizzare, ognuno per la parte di propria competenza, le necessarie applicazioni di cooperazione e i Web Service. In particolare sono state realizzate:

1. Per SIC, le seguenti funzionalità

a. Ricezione e iscrizione dei dati relativi ai provvedimenti definitivi di applicazione di misure di prevenzione e dei loro successivi aggiornamenti, provenienti da SIPPI;

b. Ricezione e iscrizione dei dati relativi ai provvedimenti dell’esecuzione (c.d. fogli complementari) relativi alle misure di prevenzione e dei loro successivi aggiornamenti, provenienti da SIPPI;

c. Ricezione e iscrizione dei dati relativi ai provvedimenti di correzione di errori materiali relativi solo ai dati anagrafici del soggetto, provenienti da SIPPI;

d. Invio dell’estratto a SIPPI del provvedimento iscritto sul SIC;

e. Invio del modulo di comunicazione elettorale all’atto dell’iscrizione del provvedimento definitivo di applicazione misure di prevenzione.

Sono stati previsti inoltre controlli automatici intesi a verificare la validità e la congruenza dei dati e a rilevare eventuali errori anche attraverso un raffronto tra il provvedimento inserito e quelli già presenti sul SIC a carico dello stesso soggetto. Per gli errori riscontrati sono state previste apposite segnalazioni che saranno trasmesse al sistema SIPPI. In particolare, a fronte di ogni modifica effettuata da SIPPI (inserimento, modifica, eliminazione), se i controlli danno esito negativo, il provvedimento viene comunque inserito nel SIC con lo stato "VERIFICATO CON ERRORI”.

2. Per SIPPI, le funzionalità necessarie a

a. Trasmettere i provvedimenti di applicazione delle misure di prevenzione e dei successivi aggiornamenti al SIC;

b. Inviare i provvedimenti dell’esecuzione (c.d. fogli complementari) relativi alle misure di prevenzione e limitatamente a quelle precedentemente trasmesse;

c. Visualizzare l’estratto del provvedimento iscritto sul SIC;

d. Visualizzare il modulo di comunicazione elettorale;

e. Visualizzare l’elenco degli eventuali soggetti sinonimi/omonimi riscontrati dal SIC;

f. Inviare i provvedimenti di correzione di errori materiali relativi ai soli dati anagrafici del soggetto.

In particolare, oggetto della cooperazione sono i provvedimenti che applicano una delle seguenti misure di prevenzione personali:

- SORVEGLIANZA SPECIALE

- SORVEGLIANZA SPECIALE CON DIVIETO DI SOGGIORNO

- SORVEGLIANZA SPECIALE CON OBBLIGO DI SOGGIORNO.

Invece, per quanto riguarda l’esecuzione delle misure di prevenzione saranno oggetto della cooperazione i seguenti provvedimenti (c.d. fogli complementari) secondo le tipologie gestite su SIPPI:

- MODIFICA DELLA MISURA RIDUCENDOLA DI

- MODIFICA DELLA MISURA RIDETERMINANDOLA IN

- REVOCA LA MISURA DI PREVENZIONE PERSONALE

- REVOCA L'OBBLIGO DI SOGGIORNO

- REVOCA IL DIVIETO DI SOGGIORNO.

La possibilità dell’invio dei c.d. fogli complementari, secondo le tipologie sopra indicate, sarà possibile solo quando saranno rese disponibili da parte della DGSIA le funzioni di gestione delle istanze sull’applicativo SIPPI. Per l’avvio in esercizio, relativamente all’invio dei fogli complementari, la DGSIA provvederà con apposita comunicazione ad informarne gli uffici interessati e l’Ufficio del casellario centrale. Pertanto, durante questa fase transitoria, i fogli complementari dovranno essere iscritti nel SIC secondo le modalità finora osservate.

Non saranno oggetto di trasmissione, in quanto non gestiti attualmente su SIPPI, i provvedimenti relativi alla cessazione della misura di prevenzione, così come per quanto riguarda le notizie relative all’avvenuta esecuzione delle misure di prevenzione.

Per quanto riguarda gli aggiornamenti (modifiche, cancellazioni, ecc.), di provvedimenti già trasmessi al sistema SIC, il sistema SIPPI provvederà a inviare al sistema SIC le modifiche effettuate sul sistema SIPPI. Per le modifiche, al fine di facilitare lo scambio dei dati, è stato previsto che l’utente del sistema SIPPI debba inviare preliminarmente al sistema SIC una richiesta di cancellazione del provvedimento che interessa e successivamente proceda ad inviare nuovamente il provvedimento così come modificato.



B. Descrizione del sistema di cooperazione per la richiesta del certificato del casellario giudiziale di cui all’art. 21, T.U. tramite SIPPI

Nell’ambito del progetto è stata concordata e realizzata una funzionalità che consente all’utente - già autenticatosi sul sistema SIPPI - di richiedere, mediante il Web Service (Richiesta Certificato), il certificato del casellario giudiziale di cui all’art. 21, T.U. direttamente al SIC, senza necessità, pertanto, di uscire dalla propria applicazione e di autenticarsi nuovamente al SIC. In particolare, si è provveduto alla realizzazione nel SIC della funzionalità per l’invio del certificato a SIPPI, attraverso moduli software (in cooperazione applicativa) basati su tecnologia Web Service,. Tra l’altro, tale funzionalità consentirà nei casi un cui il SIC a seguito di una ricerca rilevi la non unicità del soggetto, di restituire al sistema SIPPI l’elenco di soggetti omonimi e sinonimi riscontrati [1]. Per SIPPI, invece, sono state realizzate le funzionalità per la visualizzazione/stampa all’utente dei certificati penali richiesti al sistema SIC e
dell’eventuale elenco di sinonimi/omonimi riscontrati dal SIC. Allo stato l’utente SIPPI può richiedere i seguenti tipi di certificato:

- AUTORITÀ GIUDIZIARIA (Art. 21, COMMA 1, T.U.), che corrisponde al codice “AAG” da utilizzare nel WEB SERVICE

- PUBBLICO MINISTERO (Art. 21, COMMA 1, T.U.), che corrisponde al codice “2PM” da utilizzare nel WEB SERVICE

e a tali fini il sistema SIC verifica se l’utente richiedente è abilitato ad effettuare la richiesta.

Il sistema SIC fornisce il Certificato del casellario giudiziale, in formato PDF, secondo le modalità stabilite all’ articolo 25 nel D.Dirett. 25 gennaio 2007 [2]. Al fine di dell’acquisizione di tale documento da parte di SIPPI, è stata prevista la possibilità di memorizzarlo a livello soggetto/procedimento. Per motivi di sicurezza il sistema SIPPI impedisce, però, il salvataggio in locale del certificato trasmesso dal sistema SIC, consentendone solo la stampa o il salvataggio direttamente sulla banca dati del sistema.

Il certificato del Casellario può essere richiesto, tramite la funzionalità sopra descritta, solo dagli utenti SIPPI censiti sul SIC in base all’abilitazione presente nella propria profilatura. Gli utenti già abilitati ad accedere al SIC dovranno richiedere l’aggiornamento della propria profilatura secondo le modalità indicate nel successivo paragrafo D). Di conseguenza, per poter usufruire di questa tipologia di servizio, è necessario indicare la userid e la password dell’utente SIPPI già adottate per il collegamento al SIC.

Nei paragrafi seguenti C) e D) sono riportate, limitatamente agli uffici giudiziari connessi al sistema SIPPI, le indicazioni che dovranno essere osservate per richiedere l’attivazione della cooperazione tra il sistema SIPPI e il SIC e le relative istruzioni per la compilazione dei moduli da trasmettersi direttamente all’Ufficio del casellario centrale (per via fax al n. ro 06/68807558).


[1] Per Omonimi si intende: due o più soggetti iscritti nel sistema che presentano gli stessi dati anagrafici obbligatori (escluso il codice fiscale) e che pertanto non possono essere distinti solo sulla base di questi.

Per Sinonimi invece: soggetti iscritti nel sistema che presentano, rispetto al soggetto richiesto, piccole differenze sui dati anagrafici o che sono differenti per il codice fiscale o per la paternità.

[2] Di seguito si riportano i commi più significativi dell’articolo 25:

Le certificazioni di cui al comma 1 sono acquisite attraverso la stampa delle iscrizioni estratte direttamente dal sistema al nome di un determinato soggetto o ente e sottoscritte dal responsabile del servizio designato in ciascun ufficio giudiziario dal dirigente.

La produzione del certificato è subordinata all’inserimento del numero e dell’anno del registro generale in dotazione all’ufficio giudiziario presso il quale è incardinata la fase o lo stato del procedimento/processo che riguarda l’intestatario del certificato.

Le certificazioni di cui al comma 1 recano, tra l’altro, l’indicazione dell’autorità giudiziaria richiedente, il numero progressivo del certificato, l’elenco totale delle iscrizioni ovvero l’attestazione NULLA, l’indicazione della data e dell’ora dell’estrazione, la dicitura “Il responsabile del servizio certificativo”, al di sotto della quale il responsabile appone la firma.



C. Modalità per l’accesso al sistema di cooperazione per la trasmissione dei provvedimenti da SIPPI a SIC

Per attivare il sistema di cooperazione tra SIPPI e SIC dovranno essere creati nuovi uffici iscrizione (diversi da quelli già istituiti dagli uffici interessati per iscrivere direttamente sul SIC) ciò per l’ esigenza di tenere ben distinte le attività effettuate sulla banca dati ufficiale del sistema SIC da parte degli utenti del sistema SIC da quelle effettuate dagli utenti del sistema SIPPI [3]. Per il raggiungimento di questo obiettivo, presso ciascun ufficio giudiziario dovrà essere costituito un nuovo ufficio iscrizione, secondo le scelte organizzative ritenute più idonee, con provvedimento del dirigente amministrativo, che ne nomina il responsabile e ne disciplina il funzionamento secondo le competenze e le responsabilità assegnate dal T.U., anche per quanto riguarda l’assegnazione dei profili di abilitazione degli utenti al sistema [4].

Quindi, solo gli utenti di questa nuova tipologia di ufficio iscrizione (solo se registrato sul sistema SIC) saranno abilitati in via esclusiva alla trasmissione dei provvedimenti da SIPPI a SIC e alla modifica, rettifica o eliminazione dei provvedimenti che hanno iscritto per estratto nel sistema. Per tale motivo,a partire dal 17 gennaio 2011, gli uffici dovranno provvedere alla compilazione di appositi moduli per comunicare:

- i dati dell’Ufficio (Mod. A);

- i dati relativi al Responsabile dell’Ufficio Iscrizione e quelli del Referente locale della gestione degli accessi al sistema di cooperazione (Mod. B).

Invece, per quanto riguarda il censimento degli utenti appartenenti ad uno di questi nuovi uffici sarà il SIC che provvederà, ogni qualvolta verrà trasmesso un provvedimento da parte di SIPPI, alla registrazione automatica, nel proprio sistema di autenticazione, dei dati relativi all’utente con l’assegnazione allo stesso di un codice univoco (c.d. username). I predetti possono essere abilitati alle modifiche dei provvedimenti trasmessi con SIPPI direttamente sul sistema SIC, solo previa richiesta delle apposite abilitazioni secondo le modalità stabilite nella Circ. 15 gennaio 2007, n. 306/Cas(III) avente per oggetto “Avvio in esercizio del Nuovo Sistema Informativo del Casellario. Attività propedeutica alla registrazione degli uffici iscrizione e degli utenti”.

Al fine di massimizzare l’organizzazione degli uffici iscrizione sul sistema SIC saranno previste da parte dell’Ufficio del casellario centrale le attività di monitoraggio necessarie e con l’obiettivo di aggregare eventualmente le nuove tipologie di uffici iscrizione (che saranno utilizzate per SIPPI) con quelle già presenti nel sistema del casellario, anche con riferimento ai provvedimenti già iscritti e previo consenso da parte degli uffici interessati. Nell’allegato A) si riporta a titolo informativo l’elenco degli uffici che hanno istituito un apposito ufficio iscrizione dedicato solo alla gestione delle misure di prevenzione.


[3] In linea di massima tutte le eventuali modifiche dei provvedimenti dovranno essere prima oggetto di modifica sul sistema SIPPI e poi trasmesse al SIC tramite il sistema di cooperazione. Con la registrazione sul SIC di questa nuova tipologia di ufficio iscrizione gli utenti non potranno operare direttamente sul SIC per eventuali modifiche dei provvedimenti trasmessi con SIPPI, se non previa richiesta di apposita abilitazione con le modalità indicate al paragrafo C) della Circ. 15 gennaio 2007, n. 306/Cas(III).

[4] Art. 13, D.Dirett. 25 gennaio 2007: Gli uffici locali, gli uffici iscrizione, gli uffici che esercitano la giurisdizione penale e quelli del pubblico ministero ai fini dell’acquisizione diretta dei certificati di cui agli articoli 21 e 30 del T.U., che richiedano la registrazione per l’accesso al sistema comunicano preliminarmente all’ufficio centrale il nominativo di un Referente della gestione degli accessi al sistema, con riferimento a tutte le utenze assegnate all’ufficio.



D. Modalità per l’accesso al sistema di cooperazione per la richiesta dei certificati di cui all’art. 21, T.U.

Per accedere al sistema di cooperazione tramite il sistema SIPPI in ordine alle attività di richiesta dei certificati di cui all’art. 21, T.U., gli uffici dovranno comunicare all’Ufficio del casellario centrale i dati, per ciascuna persona che sarà autorizzata tramite SIPPI all’accesso al SIC, provvedendo alla compilazione di appositi moduli (mod. C). In particolare, per gli utenti già censiti e abilitati alla richiesta del certificato direttamente sul SIC verrà aggiunto un nuovo ruolo che permetterà loro di richiedere il certificato anche tramite il sistema di cooperazione. Invece, per i nuovi utenti che dovranno richiedere il certificato tramite SIPPI dovrà essere effettuata una nuova registrazione che consentirà loro di richiedere il certificato. Anche in tali casi è necessario provvedere alla compilazione del modulo (mod. C), integrato eventualmente con quelli previsti nella Circ. 15 gennaio 2007, n. 306/Cas(III), nel caso in cui l’utente sia autorizzato ad
accedere anche direttamente al SIC.

Nel prossimo futuro, altri sistemi fonte (come ad esempio SICP, SIES ecc.) potranno richiedere il predetto certificato, con le stesse modalità, previa pubblicazione di un apposito decreto dirigenziale che ne dovrà stabilire le regole tecnico operative.



E. Sicurezza e aspetti tecnici

Per quanto riguarda gli aspetti della sicurezza, la trasmissione dei dati verso il SIC, attuata, come detto, tramite una cooperazione applicativa tra sistemi informativi attraverso la tecnologia Web Service, è stata realizzata in piena conformità delle regole tecniche e di sicurezza attualmente vigenti. Nello specifico, l’interconnessione tra i due sistemi, SIPPI e SIC è realizzata tramite il protocollo SSL e secondo gli standard e le regole dell'infrastruttura della sicurezza posta in essere dall’Amministrazione.

Sempre a tali fini, l’ufficio giudiziario dovrà definire nell’ambito del proprio sistema (SIPPI), per tutte le utenze autorizzate alla trasmissione dei dati al SIC, i corrispondenti livelli di visibilità e operatività sulla base di profili di autorizzazione e credenziali di autenticazione associate ad un codice identificativo e ad una parola chiave, in possesso e in uso esclusivo dell'utente oppure ad un dispositivo di autenticazione forte aventi caratteristiche corrispondenti a quelle della carta nazionale dei servizi e carta d’identità elettronica. Il Referente all’uopo nominato assume la piena responsabilità in merito alle modalità di gestione e utilizzo degli accessi al sistema di cooperazione, nonché alle modalità di utilizzo ed alla protezione dei dati personali acquisiti attraverso detti accessi, per conto di tutte le utenze autorizzate.

L’ufficio giudiziario dovrà provvedere, inoltre, all’adozione di idonee politiche di sicurezza e di controllo e di verifica degli accessi e delle operazioni svolte dagli utenti. A tali fini l’Ufficio del casellario centrale provvede a rendere disponibile sul SIC il registro informatizzato denominato “Registro dei certificati”, che consente da parte del Referente il costante monitoraggio dei soggetti che compiono attività di richiesta di certificazione e il registro denominato “Registro della attività” che invece permette il monitoraggio dei soggetti che hanno compiuto attività di trasmissione dei dati da SIPPI a SIC.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, si rimanda al documento tecnico denominato “Interscambio SIPPI-SIC - Documento che traccia i Requisiti per la Realizzazione di SIC-SIPPI” dove tra l’altro sono rappresentati, in forma tabellare, gli elementi dei file xml, le specifiche dei campi utilizzati nell’xml e gli XML schema documentation. Il predetto documento è reso disponibile sul sito intranet del Casellario (portal.casellario.giustizia.it). Sul sistema SIPPI, invece, sarà reso disponibile da parte della DGSIA il manuale utente.



F. Modalità per l’avvio in esercizio

La gradualità dell’avvio in esercizio del sistema di cooperazione sopradescritto costituisce una misura indispensabile alla verifica dell’affidabilità dell’intero sistema e della tenuta della rete. Difatti, solo una fase sperimentale pratica potrà assicurare, nel caso sorgessero problemi, un pronto intervento e la certezza per il rilascio del servizio a livello nazionale. Di seguito si riportano le modalità previste per l’avvio in esercizio:

- Dal 17 gennaio 2011: invio della modulistica indicata nei paragrafi A) e B) da parte degli uffici giudiziari (limitatamente a quelli connessi a SIPPI) necessaria per attivare il sistema di cooperazione e la possibilità di richiedere del certificato del casellario giudiziale di cui all’art. 21, T.U. tramite SIPPI.

- Dal 17 gennaio 2011 al 31 gennaio 2011: previsione di una fase sperimentale presso il polo pilota del distretto di Napoli con l’obiettivo di verificare la corretta funzionalità del sistema di cooperazione e delle funzionalità realizzate per la richiesta del certificato tramite SIPPI.

- Dal 1° febbraio al 4 febbraio 2011: controllo e verifica della fase sperimentale.

- Dal 7 febbraio 2011: avvio in esercizio a livello nazionale per tutti gli uffici che hanno provveduto ad inviare la modulistica prevista nella presente circolare.

Le indicazioni sopra riportate saranno recepite in apposito decreto dirigenziale contenente le regole procedurali e di carattere tecnico-operativo, per il quale saranno richiesti i pareri del Garante della protezione dei dati personali e della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie.

Eventuali chiarimenti sulle modalità di avvio in esercizio del sistema di cooperazione possono essere richiesti:

- al servizio di help desk attivo presso l’ufficio del casellario centrale (tel. 06/97996200), dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 17:30 ed il sabato dalle 8:30 alle 13:00

- al servizio di assistenza applicativa attivo al nr. 800121151. Allo stesso servizio si dovrà ricorrere per un eventuale assistenza nell’uso delle applicazione realizzate su SIPPI

Si pregano le SS.LL. di disporre che la presente circolare sia portata a conoscenza agli Uffici Giudiziari del distretto, utilizzando ogni mezzo di trasmissione telematica.

La circolare è, comunque, reperibile sul sito del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it) e sul sito intranet del Casellario (portal.casellario.giustizia.it).


Il Direttore generale della giustizia penale

Luigi Frunzio


Il Direttore generale per i sistemi informativi automatizzati

Stefano Aprile



Allegato A


Tipologia ufficio presente nel Sic


Sede


Corte d'appello


Codice ufficio Sic

Uff. Iscrizione
   

tribunale misure prevenzione


Catanzaro


Catanzaro


5426

Uff. Iscrizione
   

tribunale misure prevenzione


Messina


Messina


6226

Uff. Iscrizione
   

tribunale misure prevenzione


Milano


Milano


5438

Uff. Iscrizione
   

tribunale misure prevenzione


Palermo


Palermo


5493

Uff. Iscrizione
   

tribunale misure prevenzione


Ragusa


Catania


5389

Uff. Iscrizione
   

tribunale misure prevenzione


Venezia


Venezia


5452




Allegati


Modulo A (SIC/SIPPI)

Accesso al sistema di cooperazione per la trasmissione dei provvedimenti da SIPPI a SIC


Dati d’ufficio


Scarica il file



Modulo B (SIC/SIPPI)

Accesso al sistema di cooperazione per la trasmissione dei provvedimenti da SIPPI a SIC


Dati relativi al referente per la gestione degli accessi al sistema e al responsabile dell’ufficio iscrizione


Scarica il file



Modulo C (SIC/SIPPI)

Accesso al sistema di cooperazione per la richiesta dei certificati del casellario giudiziale tramite il sistema SIPPI


Scarica il file



D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313, art. 3
D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313, art. 15
D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313, art. 21
D.Dirett. 25 gennaio 2007, art. 13
D.Dirett. 25 gennaio 2007, art. 25



sabato 29 gennaio 2011

"Avanti popolo", il Pci nella storia d'Italia" Roma - Alla Casa dell'Architettura, sino al 6 febbraio, documenti d'archivio, libri, manifesti, foto e filmati che raccontano il nesso strettissimo, lungo tutto il "secolo breve", tra partito comunista e storia d'Italia (link diretto al sito dell'autore)










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venerdì 28 gennaio 2011

MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIARIO Rinvio del diario della prova d'esame del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 1600 allievi agenti della Polizia di Stato riservato, ai sensi dell'articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale in servizio o in congedo. (GU n. 8 del 28-1-2011 )

MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
DIARIO

Rinvio del diario della prova d'esame del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 1600 allievi agenti della Polizia di Stato riservato, ai sensi dell'articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale in servizio o in congedo. (GU n. 8 del 28-1-2011 Si comunica che il diario della prova scritta d'esame del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 1600 Allievi Agenti della Polizia di Stato riservato, ai sensi dell'art. 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale in servizio o in congedo, indetto con decreto ministeriale 30 luglio 2010 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 67 del 24 agosto 2010, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - del giorno 4 marzo 2011. 
  

Fiom/ Genova, Silp: risposta democratica polizia a violenti

Fiom/ Genova, Silp: risposta democratica polizia a violenti
"Attacco premeditato a forze ordine"

Genova, 28 gen. (TMNews) - "Occorre evidenziare l'importanza
della risposta democratica delle forze dell'ordine di Genova di
fronte al grave e dannoso comportamento di un gruppo di violenti
nei pressi della sede di Confindustria". Lo ha dichiarato il
segretario provinciale del Silp (Sindacato italiano lavoratori
polizia) Roberto Traverso, commentando i disordini avvenuti oggi
a Genova al termine della manifestazione indetta dalla Fiom per
protestare contro gli accordi separati negli stabilimenti Fiat.
"L'attacco premeditato alle forze dell'ordine con oggetti
contundenti, uova marce, pietre e tondini di ferro - ha
sottolineato Traverso - è stato contenuto senza nessuna carica di
alleggerimento. I lavoratori della polizia di Stato e di tutto il
comparto sicurezza -conclude il segretario provinciale del Silp-
continuano a subire il doppio schiaffo da parte di un Governo che
da una parte gli toglie risorse e lo umilia con il tetto
salariale e dall'altra è diventato l'obiettivo politico di chi in
questa fase delicata del paese cerca la destabilizzazione".

Fos/Cro



281820 gen 11
METALMECCANICI: GENOVA, PARTITI E SINDACATI CONDANNANO DISORDINI CORTEO FIOM =

Genova, 28 gen. - (Adnkronos) - Condanna da parte di forze
politiche e sindacali delle violenze commesse questa mattina a Genova
durante la manifestazione di Fiom Cgil. ''Purtroppo in coda al corteo
e in alcune zona del centro citta', alcuni individui estranei al
corteo Fiom e Cgil hanno provocato disordini e alcuni giornalisti sono
stati minacciati - si legge in un comunicato di Silp Cgil - Cgil e
Fiom si dissociano da ogni forma di protesta che non sia pacifica,
ritengono tali comportamenti lesivi per l'intero mondo del lavoro e
nel condannare ogni gesto di violenza esprimono la loro piena e
sincera solidarieta' ai lavoratori giornalisti che, grazie alla loro
professionalita', sanno distinguere i provocatori dai manifestanti
pacifici''.

L'ex segretario Cgil e parlamentare europeo Sergio Cofferati in
una lettera indirizzata all'Associazione ligure dei giornalisti
denuncia: ''le minacce che oggi sono state rivolte ad alcuni operatori
dell'informazione impegnati nel loro lavoro sono forme inaccettabili
di violenza e di negazione della democrazia''. (segue)

(Sca/Pn/Adnkronos)
28-GEN-11 18:51

NNNN

Giornata della protezione dei dati personali - Nel mondo d'oggi le informazioni si scambiano sempre più facilmente e rapidamente. Può accadere così che i dati di una persona – email, fotografie, agenda elettronica – siano creati nel Regno Unito con un software situato in Germania, trattati in India e conservati in Polonia per poi essere consultati in Spagna da un cittadino italiano. Il rapido intensificarsi dei flussi d'informazione nel mondo intero mette a dura prova il diritto alla riservatezza dei dati personali.

valdannini, sentenze, Roma, cgil,silp cgil,  ruolo dei sindacati, sindacato autonomo polizia, siulp, sindacato polizia, politica, newsletter, creare newsletter, newsletter manager, newsletter software, news, varese news, news server, news calciomercato, n

"Cassazione '...Revisione scaduta: la scadenza festiva salva dal verbale stradale...'

- Inviata con Google Toolbar"

Moto urta vettura in doppia fila, muore il centauro. Sì al concorso di colpa, ma l'automobilista è condannato: non ha rispettato le regole

Convenzione Tim Polizia di Stato Portabilità dell'utenza all'atto del collocamento in quiescenza e richiesta aggiornamento tariffe

POLIZIA: ESERCITAZIONE IN TRENTINO DEI SOMMOZZATORI DEL CNES DELLA SPEZIA



POLIZIA: ESERCITAZIONE IN TRENTINO DEI SOMMOZZATORI DEL CNES DELLA SPEZIA =

Roma, 28 gen. - (Adnkronos) - Domani e domenica a Lavarone, in
Trentino, i poliziotti sommozzatori del Cnes della Spezia si
eserciteranno nel corso di uno stage per testare le ultime tecniche di
soccorso. L'esercitazione, alla quale parteciperanno oltre 250
subacquei provenienti da tutta Italia, prevede immersioni sotto il
ghiaccio del lago di Lavarone e consiste nella capacita' di immergersi
al di sotto di uno spesso strato gelido in condizioni di notevole
stress psicofisico data la rigida temperatura e la scarsissima
visibilita'.

Le immersioni avverranno attraverso cinque buche del diametro di
tre metri ciascuna, appositamente aperte sulla superficie. I
sommozzatori della Polizia di Stato testeranno le ultime tecniche di
soccorso, i materiali e le attrezzature - mute stagne, erogatori,
bombole - oltre ad assistere altri subacquei nelle loro esercitazioni.

Per ogni 'buca', agli specialisti della Polizia si alterneranno
subacquei civili che si caleranno collegati con una braga alla
superficie, seguiti da un operatore in stand by pronto a intervenire
in caso di necessita'. Quella di quest'anno e' la 26esima edizione
della manifestazione.

(Sin/Pn/Adnkronos)
28-GEN-11 17:59

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Buone pratiche in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Buone pratiche in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoroCampagna EU-OSHA 2012-13

L’Agenzia Europea per la salute e sicurezza sul lavoro (EU-OSHA) invita i paesi europei a presentare casi studio/buone pratiche che contengano elementi e informazioni utili alla preparazione della campagna 2012-2013 che riguarderà la tematica della prevenzione nei luoghi di lavoro. In particolare il focus della campagna sarà sviluppato intorno a due elementi fondamentali: la leadership e la partecipazione dei lavoratori nella prevenzione del rischio.

Al riguardo le indicazioni di merito per la predisposizione di casi studio/buone pratiche sono riportate, nella versione inglese, nella scheda allegata. Il termine ultimo per la presentazione è il 28 gennaio 2010.

Tutti coloro che desiderano inviare casi studio/buone pratiche con le caratteristiche indicate possono inoltrare la documentazione al seguente indirizzo di posta elettronica: Div3TutelaLavoro@lavoro.gov.it.

Scheda (versione in inglese)

Orientamenti pratici per la determinazione delle esposizioni sporadiche e di deboli intensità (ESEDI)

RUBY: BORRACCETTI, SU ATTI SU GIORNALE CSM INVESTA PROCURA PER EVENTUALI ASPETTI DI RILIEVO PENALE

RUBY: BORRACCETTI, SU ATTI SU GIORNALE CSM INVESTA PROCURA
PER EVENTUALI ASPETTI DI RILIEVO PENALE
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Il Comitato di presidenza del Csm
investa la procura di Roma sulla vicenda della pubblicazione sul
Giornale degli atti del procedimento disciplinare che 30 anni fa
ha riguardato Ilda Boccassini. La sollecitazione viene dal
consigliere del Csm Vittorio Borraccetti, togato di Magistratura
democratica.
Borraccetti ribadisce che sarebbe ''un fatto di gravita'
enorme'' se la divulgazione di quegli atti ''riservati'' fosse
avvenuta ''da parte di qualcuno al Csm, a maggior ragione da
parte di un consigliere''.
Sul punto lui non si sbilancia, ma dice:''al Csm tutti gli
accessi agli atti vengono registrati; quindi si puo' provare
facilmente chi ha avuto accesso nei giorni precedenti alla
pubblicazione del Giornale''.
In gioco non ci sarebbe dunque solo un eventuale
comportamento scorretto: ''tocca al Comitato di presidenza
accertare e poi interessare, come ritengo debba fare, la procura
della Repubblica di Roma per gli eventuali aspetti di rilievo
penale''. (ANSA).

FH
28-GEN-11 15:41 NNNN

SICUREZZA: SINDACATI A MANGANELLI, PAESI A RISCHIO SE GOVERNO NON INTERVIENE GIARDULLO (SILP CGIL), GOVERNO IN QUESTI MESI HA ASSUNTO IMPEGNI MAI MANTENUTI

SICUREZZA: SINDACATI A MANGANELLI, PAESI A RISCHIO SE GOVERNO NON INTERVIENE  GIARDULLO (SILP CGIL), GOVERNO IN QUESTI MESI HA ASSUNTO IMPEGNI
MAI MANTENUTI

Roma, 27 gen. - (Adnkronos) - "Abbiamo avuto un incontro con il
Capo della Polizia, Manganelli, che ci ha illustrato le iniziative
intraprese dal Dipartimento e dal ministro sulla manovra finanziaria.
Noi contestiamo la norma del tetto massimo del lavoro straordinario e
delle indennita' per tre anni al 31 dicembre 2010, perche' questo vuol
dire che se per i prossimi tre anni ci saranno maggiori esigenze
operative non potranno essere soddisfatte, con un grande rischio per
la sicurezza del Paese". Lo ha detto all'ADNKRONOS il segretario Silp
Cgil, Claudio Giardullo, dopo l'incontro dei sindacati con il Capo
della polizia Antonio Manganelli.

"Contestiamo anche quelle norme che congelano gli incrementi e
gli emolumenti degli operatori - ha proseguito il sindacalista -
nonostante siano stati approvati diversi odg l'estate scorsa quando e'
stata approvata la manovra, nei quali il governo si era impegnato a
rispettare la specificita' delle forze di polizia".

"Riteniamo che il governo e il ministro dell'Interno in questi
mesi abbiano assunto impegni che non sono stati mai mantuenuti - ha
aggiunto - Abbiamo detto al Capo della Polizia che se il ministro nei
tempi piu' brevi possibili non riesce ad avere il consenso del governo
per un provvedimento che sani queste norme inaccettabili, riprenderemo
la nostra mobilitazione per sensibilizzare i cittadini sui rischi seri
e concreti che il Paese sta correndo per l'attivita' operativa".

(Rre/Gs/Adnkronos)
27-GEN-11 21:31

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Tumori: Gemelli Roma, a bimbo protesi elettronica che cresce con lui

TUMORI: GEMELLI ROMA, A BIMBO PROTESI ELETTRONICA CHE CRESCE CON LUI =
PICCOLO PAZIENTE CON OSTEOSARCOMA AL FEMORE, PRIMO IMPIANTO NEL
LAZIO

Roma, 28 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Una protesi in
titanio realizzata su misura, con dispositivo elettronico
miniaturizzato, impiantata con successo per la prima volta nel Lazio
in un bambino di 11 anni. Il piccolo, affetto da osteosarcoma al
femore della gamba destra, era ricoverato nell'unita' di oncologia
pediatrica del policlinico universitario Agostino Gemelli.
L'intervento, durato circa 5 ore e perfettamente riuscito, e' stato
condotto la scorsa settimana da una equipe di ortopedici e chirurghi
vascolari del policlinico dell'universita' Cattolica guidata da Giulio
Maccauro, responsabile dell'unita' operativa di oncologia ortopedica.

Al bambino e' stata applicata una protesi speciale che prevede
un meccanismo in parte elettronico e in parte meccanico, che puo'
allungarsi nel tempo, impedendo, o almeno riducendo, il rischio della
differente lunghezza degli arti. L'intervento e' in assoluto il
settimo in Italia (3 a Milano e 1 a Napoli, Brescia e Torino). Grazie
a questo modello speciale, il piccolo paziente potra' con l'aiuto dei
familiari gestire a casa il sistema di allungamento ogni qualvolta la
crescita dell'altra gamba lo richiedera'.

"Il trattamento chirurgico dei bambini in questa fascia di eta'
o anche piu' piccoli e' gravato tra le varie complicanze anche della
differente lunghezza degli arti - commenta Maccauro - poiche' quello
operato, durante l'accrescimento, rimane anche molto piu' corto
dell'altro". Entro circa 10 giorni il bambino, il cui decorso post
operatorio e' giudicato dai sanitari piu' che soddisfacente, potra'
tornare a casa.

(Com-Sof/Gs/Adnkronos)
28-GEN-11 13:03

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BERLUSCONI. DE MAGISTRIS: COLPISCE UN PM PER EDUCARLI TUTTI SE E' VERA DIFFUSIONE FASCICOLO BRIGANDI' DEVE DIMETTERSI

BERLUSCONI. DE MAGISTRIS: COLPISCE UN PM PER EDUCARLI TUTTI
SE E' VERA DIFFUSIONE FASCICOLO BRIGANDI' DEVE DIMETTERSI

(DIRE) Roma, 28 gen. - "Il presidente del Consiglio, sfruttando i
media da lui controllati, e' impegnato in una guerra aperta
contro la Procura di Milano". Lo afferma Luigi de Magistris,
eurodeputato IDV e responsabile giustizia delpartito.
Si tratta, aggiunge, "di una guerra unilaterale perche'
ingaggiata soltanto da Berlusconi, il cui unico obiettivo e'
delegittimare la magistratura milanese per non rispondere delle
gravissime accuse che pendono sul suo conto e, allo stesso tempo,
mandare un monito a tutto il pianeta della giustizia perche' non
si permetta di applicare la legge nei suoi confronti. Siamo alla
logica del 'colpirne uno per educare tutti'.
"Per farlo- prosegue De Magistris-, si serve perfino dei
consiglieri del Csm: qualora venisse accertato quanto denunciato
oggi da La Repubblica, infatti, Matteo Brigandi' avrebbe compiuto
un atto gravissimo, che dovrebbe spingerlo alle dimissioni oppure
dovrebbe portare il Csm a sanzionarlo duramente".

(Com/Vid/ Dire)
12:39 28-01-11

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Berlusconi scaricato anche da Licio Gelli "RUBY:GELLI,OLTRE LIMITI, BERLUSCONI STA DISFACENDO ITALIA"

RUBY:GELLI,OLTRE LIMITI, BERLUSCONI STA DISFACENDO ITALIA
SERVIREBBERO MODFIFICHE MA C'E' UN PIANO ANCORA ATTUALE
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - ''Quel Piano, non solo lo rifarei, ma
vorrei anche riuscire ad attuarlo, se solo avessi venti anni di
meno''. Lo afferma, in una intervista al Tempo, Licio Gelli a
proposito del progetto eversivo della P2, chiamato 'Piano di
rinascita democratica'. ''All'epoca - spiega Gelli -, se
avessimo avuto quattro mesi di tempo ancora, saremmo riusciti ad
attuarlo... In quel momento avevamo in mano tutto: la Gladio, la
P2 e... un'altra organizzazione, che ancora oggi non e' apparsa
ufficialmente, non creata da noi ma da una persona che e' ancora
viva tutt'oggi, nonostante abbia oramai tanti anni. Avevamo tre
organizzazioni, ancora quattro mesi di tempo e avremmo
sicuramente messo in pratica il Piano''. ''Che, sia chiaro -
aggiunge -, era valido allora e sarebbe valido anche adesso.
Certo, servirebbero delle modifiche, ma attuando il Piano non
saremmo arrivati alla situazione che, in Italia, si vive oggi''.
Gelli aggiunge poi un giudizio ''negativo'' su Silvio
Berlusconi. Alla domanda su che cosa sia cambiato nei loro
rapporti, replica: ''E' venuto meno rispetto a quei principi che
noi pensavamo lui avesse. E ricordi che l'ho avuto per sette
anni nella loggia, quindi credo di conoscerlo''. ''Anche questo
puttanaio delle ultime settimane - aggiunge Gelli -. Sia chiaro,
e' vero che puo' fare cio' che gli pare e piace, come e quanto
vuole, ma bisogna anche avere la capacit… di 'saperlo fare', e
poi esiste pur sempre un limite. Invece lui continua. Ha prima
disfatto la famiglia, ora sta disfacendo l'Italia. Ma nessuno
gli dice nulla. Ha commesso un reato? Se e' vero cio' che gli
viene attribuito (e credo che almeno in parte sia vero), allora
si': non avrebbe dovuto farlo, o, quantomeno, avrebbe dovuto
utilizzare sistemi piu' riservati''. (ANSA).

Y43/SB
28-GEN-11 09:52 NNNN

INCIDENTI LAVORO: FORESTALE CADE OSSERVANDO RAPACE E MUORE

INCIDENTI LAVORO: FORESTALE CADE OSSERVANDO RAPACE E MUORE

(ANSA) - AOSTA, 28 GEN - Un agente del corpo forestale
valdostano - Rudy Giuliano Rivelli, di 42 anni, di
Pre'-Saint-Didier - e' morto a seguito di una caduta nei pressi
del colle del Piccolo San Bernardo. L'incidente e' avvenuto ieri
e il corpo e' stato ritrovato in serata, poco dopo le 22.
Rivelli si trovava nel vallone di Chavanne, a circa 2.100
metri di quota, poco sotto il colle, dove stava effettuando,
secondo le mansioni a lui affidate, delle osservazioni su un
probabile nido di gipeto, un avvoltoio tra le piu' grandi specie
di rapace diffuse in Italia. Probabilmente, a causa di una
scivolata sul ghiaccio, e' caduto in mezzo ad alcune rocce
riportando lesioni letali. L'allarme e' scattato nel tardo
pomeriggio a seguito del mancato rientro alla caserma di
Pre'-Saint-Didier. Il corpo e' stato trovato dal Soccorso alpino
valdostano e trasportato a valle.
Delle indagini si occupa la guardia di finanza di Entreves
che oggi tornera' nel vallone di Chavanne con l'elicottero per
ulteriori accertamenti. Sono in corso anche le ricerche del cane
della vittima che ieri non e' stato trovato. (ANSA).

MZ
28-GEN-11 09:09 NNNN

AEREO CADUTO: LOCALIZZATO IL VELIVOLO SOPRA ISOLA FOSSARA

AEREO CADUTO: LOCALIZZATO IL VELIVOLO SOPRA ISOLA FOSSARA =
(AGI) - Perugia, 28 gen. - E' stato localizzato sull'Appennino
sopra Isola Fossara, frazione di Scheggia e Pascelupo, in
provincia di Perugia, il Cessna 172 caduto ieri pomeriggio
mentre percorreva la tratta da Falconara a Foligno. Le squadre
impegnate nei soccorsi non hanno ancora raggiunto l'aereo, su
cui viaggiava il solo pilota, un uomo di 59 anni residente a
Bastia Umbra. Ostacolo principale la neve. I vigili del fuoco
stanno cercando di portarsi sul posto con un gatto delle nevi
fatto giungere appositamente. (AGI)
pg1
280937 GEN 11

NNNN
AEREO SCOMPARSO IN UMBRIA, PROSEGUONO RICERCHE =
(AGI) - Perugia, 28 gen. - Sono proseguite per tutta la notte,
ma con esito negativo, le ricerche del Cessna 172 decollato
ieri alle 14,47 dall'aeroporto di Falconara e mai arrivato a
Foligno, dove era diretto. A bordo del velivolo viaggia
soltanto il pilota, un perugino di Bastia Umbra. E' probabile
che nelle prossime ore nelle ricerche venga impiegato anche un
aereo. Ieri notte un dispositivo di allarme del velivolo e un
segnale del telefono cellulare del pilota avevano fatto
individuare il Cessna al confine tra Marche e Umbria, tra i
monti Foria, Lapinna e Costa Grande. (AGI)
Pg2/Mom
280833 GEN 11

NNNN
AEREO DISPERSO TRA UMBRIA E MARCHE, ANCORA NESSUNA TRACCIA

(ANSA) - PERUGIA, 28 GEN - Hanno dato esito negativo le ricerche
proseguite tutta la notte, sulle montagne nella zona di
Scheggia, di un piccolo aereo da turismo disperso tra Umbria e
Marche.
Impegnati vigili del fuoco, con tre squadre, e carabinieri.
Le battute sono comunque rese difficili anche dalla neve
presente nella zona. Stamani e' previsto l'impiego anche di
mezzi aerei.
Il velivolo disperso, un Cessna, era partito ieri sera
dall'aeroporto di Falconara per quello di Foligno dove pero' non
e' mai arrivato. La zona dove potrebbe essere caduto e' stata
individuata grazie ad alcuni segnali radio. (ANSA).

SEB/SEB
28-GEN-11 08:41 NNNN

Immagini del profilo

Immagini del profilo: "- Inviata con Google Toolbar"

Anno Zero puntata del 27 gennaio 2011 Marco Travaglio

Anno Zero puntata del 27 gennaio 2011 Le vignette di vauro

Anno Zero puntata del 27 gennaio 2011

Richiesta di contributi scritti per il mensile Polizia e Democrazia

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giovedì 27 gennaio 2011

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SICUREZZA: dopo l’incontro con il Capo della Polizia, i sindacati confermano lo stato di agitazione

 POLIZIA: SINDACATI IN AGITAZIONE, RISCHIO COLLASSO SICUREZZA
(V.: 'POLIZIA: SINDACATI A MANGANELLI...' DELLE 19:25)
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - C'e' il rischio concreto che ''il
sistema di sicurezza collassi''. E' l'allarme che i sindacati di
polizia hanno lanciato oggi nel corso di un incontro con il capo
della polizia Antonio Manganelli, confermando lo stato di
agitazione dell'intera categoria contro la ''paralisi'' dell'
operativita' delle forze di polizia.
''Siamo totalmente insoddisfatti - affermano in una nota
congiunta i sindacati SIULP, SAP, SIAP-ANFP, SILP-CGIL, UGL
Polizia e COISP - della mancata approvazione dell'emendamento
che doveva sanare questa paralisi, cos� come promesso dal
Governo e dallo stesso Ministro Maroni''. Le organizzazioni
sottolineano la ''rabbia e l'indignazione'' del personale ''di
fronte al disinteresse del governo'' e ribadiscono che
''rispetto ai sacrifici e agli impegni richiesti agli uomini e
alle donne in uniforme, c'Š la convinzione che da parte dell'
esecutivo non vi sia la dovuta attenzione al rischio di collasso
del sistema sicurezza e al dovuto riconoscimento della dignit…
professionale e della specificit… del lavoro''.
Le ''promesse e i continui impegni assunti dal Governo e dal
Ministro Maroni, ad oggi non hanno avuto alcun riscontro nei
fatti'' proseguono, annunciando di aver inviato una lettera al
premier Berlusconi e ai ministri Maroni e Brunetta nella quale
si chiede di trovare una ''soluzione immediata'' allo ''stato di
abbandono in cui versano i poliziotti e i gravi rischi di
collasso del sistema sicurezza''. A Maroni inoltre i sindacati
chiedono di attivarsi affinche' nel primo consiglio dei ministri
vi sia un provvedimento che approvi l'emendamento accolto dal
Parlamento in cui si impegnava il Governo a dare soluzione alle
problematiche della categoria''
Se cosi' non sara', concludono i sindacati, ''sia ben chiaro
al Governo che da parte dei poliziotti non c'Š alcuna
disponibilit… a lavorare gratis visto anche che, purtroppo,
permangono intere sacche di spreco e di privilegio che neppure
gli ultimi provvedimenti hanno assolutamente intaccato o
eliminato''. (ANSA).


GUI
27-GEN-11 20:34 NNNN


Di seguito riportiamo il comunicato stampa del cartello sindacale della Polizia di Stato
Dopo l’incontro odierno con il Capo della Polizia, nel corso del quale il Prefetto Manganelli ha illustrato le iniziative che il Ministro dell’Interno e lo stesso Dipartimento - di seguito all’incontro tenutosi con il Ministro Maroni nel mese di novembre dello scorso anno - hanno posto in essere per trovare una soluzione amministrativa e legislativa che evitasse l’applicazione agli appartenenti al comparto sicurezza delle misure che “paralizzano” l’operatività delle Forze di polizia e mortificano la dignità dei suoi operatori. I sindacati del cartello SIULP, SAP, SIAP-ANFP, SILP per la CGIL, UGL Polizia e COISP, in rappresentanza della quasi totalità dei poliziotti, dichiarano la loro totale insoddisfazione sulla mancata approvazione dell’emendamento che doveva sanare questa paralisi, così come promesso dal Governo e dallo stesso Ministro Maroni.
Rispetto ai sacrifici e agli impegni richiesti agli uomini e alle donne in uniforme, - incalzano i rappresentanti dei sindacati del cartello che non nascondono la loro rabbia e indignazione di fronte il disinteresse del Governo, - c’è la convinzione nei poliziotti che da parte dell’esecutivo non vi sia la dovuta attenzione al rischio di collasso del sistema sicurezza e al dovuto riconoscimento della dignità professionale e la specificità del lavoro che espletano e che è ritenuto, anche da tutti gli italiani che in tal senso hanno espresso il loro gradimento, fondamentale volano per il rilancio economico e sociale del Paese.
Le promesse e i continui impegni assunti dal Governo e dal Ministro Maroni, ad oggi non hanno avuto alcun riscontro nei fatti; per questo - continuano i sindacati che nell’incontro odierno hanno rinviato la disamina con il Dipartimento della P.S. circa il merito di come applicare le norme di cui trattasi qualora dovesse permanere questa situazione e su quale sarà la ricaduta delle stesse sui servizi di polizia. Il Cartello sindacale ha inviato una nota al Presidente del Consiglio e ai Ministri Maroni e Brunetta con la quale, nel denunciare lo stato di abbandono in cui versano i poliziotti e i gravi rischi di collasso del sistema sicurezza, si chiede di trovare una soluzione immediata alle suddette problematiche.
Infine, nel preannunciare eclatanti manifestazioni pubbliche in tutto il territorio nazionale, i Sindacati, affinché non si consumi un vero e proprio tradimento nei confronti dei servitori dello Stato che rischiano la propria vita per garantire la sicurezza e la democrazia del nostro Paese, richiamano il Ministro Maroni ad attivarsi, nel primo Consiglio dei Ministri utile ed anche attraverso un provvedimento d’urgenza, a trovare la soluzione per approvare l’emendamento accolto dal Parlamento in cui si impegnava il Governo a dare soluzione a queste problematiche.
Perché se così non dovesse essere - chiosano i sindacati - sia ben chiaro al Governo che da parte dei poliziotti, i quali sinora hanno anticipato di tasca loro i soldi per fare le espulsioni dei clandestini e per la cattura dei latitanti di cui tanto merito l’esecutivo si è preso merito, non c’è alcuna disponibilità a lavorare a gratis visto anche che , purtroppo, permangono intere sacche di spreco e di privilegio che neppure gli ultimi provvedimenti hanno assolutamente intaccato o eliminato.
Roma 27 gennaio 2010

RUBY: FEDE DA' MANDATO AI LEGALI PER QUERELARE IL CAPOSCORTA

RUBY: FEDE DA' MANDATO AI LEGALI PER QUERELARE IL CAPOSCORTA

(ANSA) - MILANO, 27 GEN - Il direttore del Tg4, Emilio Fede,
''dopo aver preso visione, attraverso i verbali di
interrogatorio dell'inchiesta sulle cene ad Arcore'', ha
affidato ai suoi legali l'incarico di querelare il brigadiere
capo dei carabinieri, Luigi Sorrentino, ritenendo le sue
affermazioni ''non corrispondenti al vero e lesive della propria
dignita' umana e professionale''.
Ne da' notizia una nota nella quale si spiega che ''il signor
Luigi Sorrentino non e' mai stato autista di Emilio Fede'', che
''Emilio Fede non e' mai rientrato alle 4 del mattino, come
invece racconta il caposcorta'', che ''mai Emilio Fede, mai, ha
utilizzato la scorta per accompagnare ragazze a casa'' e che
''al tempo stesso Fede ha invitato i vertici dell'Arma dei
carabinieri ad accertare se il racconto di Luigi Sorrentino
corrisponda, oppure no, alla verita'''. (ANSA).

COM-GNN
27-GEN-11 17:40 NNNN

Ruby/ Emilio Fede querela carabiniere scorta: non dice il vero
"Affermazioni brigadiere capo lesive della mia dignità"

Roma, 27 gen. (TMNews) - Il direttore del Tg4, Emilio Fede, "dopo
avere preso visione dei verbali di interrogatorio dell'inchiesta
sulle cene ad Arcore, ha affidato ai propri legali il compito di
sporgere querela nei confronti del brigadiere capo dei
carabinieri Luigi Sorrentino (in servizio presso l'ufficio
scorte) ritenendo le affermazioni di quest'ultimo non
corrispondenti al vero e lesive della propria dignità umana e
professionale". Ad annunciarlo, in una nota, lo stesso Emilio
Fede che precisa anche come "il signor Luigi Sorrentino non sia
mai stato autista di Emilio Fede. Nei fatti - prosegue la nota -
Emilio Fede non è mai rientrato alle 4 del mattino, come invece
racconta il capo scorta. Nei fatti: mai Emilio Fede mai ha
utilizzato la scorta per accompagnare ragazze a casa". "Al tempo
stesso - conclude la nota - Emilio Fede ha invitato i vertici
dell'arma dei carabinieri ad accertare se il racconto di Luigi
Sorrentino corrisponda, oppure no, alla verità".

Red/Cro

271800 gen 11
RUBY: FEDE, QUERELO MIO EX CAPOSCORTA DICE COSE FALSE E GRAVI =
(AGI) - Milano, 27 gen. - Emilio Fede annuncia l'intenzione di
querelare il suo ex caposcorta. E' un fiume in piena il
direttore del Tg4 quando risponde alle domande sulle
dichiarazioni rilasciate ai magistrati dall'uomo che ha
riferito che le ragazze venivano accompagnate anche dalla sua
scorta alle cene di Arcore. "Quell'uomo dice cose gravissime -
dice furioso - io non sono mai tornato alle 4 del mattino, ho
la scorta perche' sono stato minacciato di morte e mai, dico
mai l'ho usata per altri motivi". Fede precisa poi che Luigi
Sorrentino era il capo della sua scorta e non gli faceva da
autista. "Ora mi sono rotto le scatole - ha concluso Fede - non
si possono denigrare le persone in questo modo". (AGI)
Mi6/Car
271814 GEN 11

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RUBY: EMILIO FEDE QUERELA CAPOSCORTA DEI CC LUIGI SORRENTINO =
(AGI) - Roma, 27 gen. - Il direttore del Tg4 Emilio Fede ha
affidato ai propri legali il compito di sporgere querela nei
confronti del brigadiere capo dei carabinieri Luigi Sorrentino
(in servizio all'ufficio scorte) ritenendo le affermazioni di
quest'ultimo non corrispondenti al vero e lesive della propria
dignita' umana e professionale. Ne da' notizia un comunicato
Mediaset dove si rileva che "il signor Luigi Sorrentino non e'
mai stato autista di Emilio Fede"; che il giornalsita "non e'
mai rientrato alle 4 del mattino, come invece racconta il capo
scorta"; "mai Emilio Fede -mai- ha utilizzato la scorta per
accompagnare ragazze a casa". Al tempo stesso, il direttore del
Tg4 ha invitato i vertici dell'Arma dei Carabinieri -conclude
il comunicato- ad accertare "se il racconto di Luigi Sorrentino
corrisponda, oppure no, alla verita'". (AGI)
Vic
271820 GEN 11

NNNN

Polizia di Stato - Lettera al Presidente del Consiglio, Ministri dell'Interno e della FP a firma delle OO.SS. del cartello

Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perchè tanti silenzi?

Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perchè tanti silenzi?
Interrogazione parlamentare su vicenda uomo detenuto

Roma, 27 gen. (TMNews) - Sull'arresto di un cittadino italiano
avvenuto a dicembre negli Emirati Arabi uniti il parlamentare
Pierfelice Zazzera (IDV) ha reso noto di aver depositato
un`interrogazione parlamentare. "La questione dell`arresto di
quest`uomo - spiega Zazzera - è piuttosto anomala, e non deve
passare inosservata. Si tratta di un poliziotto di origine
pugliese, che dopo un periodo di vacanza trascorso a Dubai, è
stato fermato all`aeroporto arabo perché nella sua valigia sono
stati trovati alcuni farmaci usati per alleviare fenomeni
depressivi".

"Per le leggi degli Emirati Arabi - prosegue il parlamentare - il
possesso di tali medicinali costituisce reato, punibile da
quattro anni fino all`ergastolo. Non voglio poi nemmeno
considerare l`ipotesi della pena di morte. Con l`accusa di
possesso di sostanze stupefacenti, è stato tradotto in carcere
ove ancora è costretto".

"Ci sono poche informazioni sulla vicenda, e risulta difficile
persino sapere il nome della persona detenuta da parte della
Farnesina. Gli ambasciatori italiani a Dubai hanno fatto sapere
che l`uomo per ora è in buone condizioni fisiche, ma la sua
situazione giudiziaria - continua Zazzera - non è chiara e i
familiari si trovano in un profondo stato d`angoscia.

"Per questo - conclude Zazzera - ho chiesto al Ministro Frattini
di adoperarsi per il rimpatrio, anche al fine di garantire al
nostro connazionale un eventuale processo davanti alla giustizia
italiana."

Red/Nes

271210 gen 11

MAW9102 4 cro gn00,rg00 469 ITA0102;
Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perch tanti silenzi?
Interrogazione parlamentare su vicenda uomo detenuto

Roma, 27 gen. (TMNews) - Sull'arresto di un cittadino italiano
avvenuto a dicembre negli Emirati Arabi uniti il parlamentare
Pierfelice Zazzera (IDV) ha reso noto di aver depositato
un`interrogazione parlamentare. "La questione dell`arresto di
quest`uomo - spiega Zazzera - piuttosto anomala, e non deve
passare inosservata. Si tratta di un poliziotto di origine
pugliese, che dopo un periodo di vacanza trascorso a Dubai,
stato fermato all`aeroporto arabo perch nella sua valigia sono
stati trovati alcuni farmaci usati per alleviare fenomeni
depressivi".

"Per le leggi degli Emirati Arabi - prosegue il parlamentare - il
possesso di tali medicinali costituisce reato, punibile da
quattro anni fino all`ergastolo. Non voglio poi nemmeno
considerare l`ipotesi della pena di morte. Con l`accusa di
possesso di sostanze stupefacenti, stato tradotto in carcere
ove ancora costretto".

"Ci sono poche informazioni sulla vicenda, e risulta difficile
persino sapere il nome della persona detenuta da parte della
Farnesina. Gli ambasciatori italiani a Dubai hanno fatto sapere
che l`uomo per ora in buone condizioni fisiche, ma la sua
situazione giudiziaria - continua Zazzera - non chiara e i
familiari si trovano in un profondo stato d`angoscia.

"Per questo - conclude Zazzera - ho chiesto al Ministro Frattini
di adoperarsi per il rimpatrio, anche al fine di garantire al
nostro connazionale un eventuale processo davanti alla giustizia
italiana."

Red/Nes

271210 gen 11

SUDAFRICA: APPRENSIONE PER MANDELA IN OSPEDALE

Sudafrica/ Appello alla calma dopo il ricovero di Mandela
In ospedale da ieri per "controlli di routine"

Johannesburg, 27 gen. (TMNews) - Il partito di governo
sudafricano, African National Congress (Anc), ha lanciato oggi un
appello alla calma dopo il ricovero in ospedale dell'ex
Presidente Nelson Mandela.

"La Fondazione Mandela ci ha fatto sapere che si trova in
ospedale per controlli di routine. Noi ci crediamo - ha
dichiarato il portavoce dell'Anc, Jackson Mthembu, sull'emittente
televisiva Enews - chiediamo alla popolazione, e soprattutto ai
mass media, di non farsi prendere dal panico senza motivo. Se ci
saranno sviluppi, la Fondazione Mandela e la famiglia di Mandela
ci aggiorneranno".

Alcuni esponenti dell'Anc, ex movimento di lotta contro
l'apartheid arrivato al potere nel 1994, dopo il crollo del
regime segregazionista, si recheranno in giornata a visitare l'ex
Presidente. Mandela stato ricoverato ieri all'ospedale Milpark
di Johannesburg per "controlli di routine". "Non in pericolo e
ha il morale alto", ha fatto sapere la sua Fondazione in un breve
comunicato diffuso ieri. Da allora non filtrato altro sul suo
stato di salute.

(segue)

Sim

270952 gen 11
Sudafrica/ Appello alla calma dopo il ricovero di Mandela - 2
Secondo The Star stato visitato da uno pneumologo

Johannesburg, 27 gen. (TMNews) - Secondo il quotidiano The Star,
il Premio Nobel per la pace sarebbe stato visitato da uno
pneumologo, Michael Plit.

Lo stesso quotidiano riferisce che la corsia in cui ricoverato
Mandela ritenuta "la pi privata e la pi sicura" di tutto
l'ospedale, dove ogni paziente ha una propria stanza. Questa
mattina, la polizia controlla tutti gli accessi dell'ospedale,
dove sono raccolti tanti giornalisti in attesa di avere notizie
sull'eroe della lotta anti-apartheid.

Un fotografo della France presse ha visto entrare in ospedale
l'assistente personale di Mandela, Zelda La Grange, e la figlia
della moglie Graa Machel, Josina.

"Madiba, ti amiamo", si legge su uno striscione appeso alla
finestra di una scuola che si trova vicino all'ospedale.

(con fonte Afp)

Sim

270955 gen 11

 SUDAFRICA: APPRENSIONE PER MANDELA IN OSPEDALE, VISITA DI WINNIE =
(AGI/AFP) - Johannesburg, 27 gen. - Nelson Mandela, ricoverato
in un ospedale di Johannesburg per controlli definiti di
"routine", ha ricevuto la visita dell'ex moglie Winnie da cui
e' separato dal 1992. Il Paese e' in apprensione per il 92enne
ex presidente, apparso molto debole nelle ultime settimane.
L'African National Congress, il partito dello storico leader
della lotta all'apartheid, ha diffuso un comunicato in cui
invita tutti i sudafricani a mantenere la calma e a non farsi
prendere dal panico riguardo le condizioni di Madiba (il
soprannome di Mandela, ndr), perche' non ve ne e' motivo".
Al ricovero nel Milpark Hospital, mercoledi', Mandela era
stato accompagnato dalla seconda moglie Graca Machel, e
dall'assistente personale Zelda la Grange. (AGI)

Sar
271104 GEN 11

FINTI MEDICI: OPERAZIONE GDF E POLIZIA A CROTONE, DENUNCE

FINTI MEDICI: OPERAZIONE GDF E POLIZIA A CROTONE, DENUNCE =
(AGI) - Crotone, 27 gen. - Operatori sanitari esercitavano
abusivamente la professione medica. Lo hanno accertato Guardia
di Finanza e Polizia che hanno proceduto ad una serie di
denunce a Crotone e Provincia. I particolari saranno resi noti
alle ore 11.30 in Questura, durante una conferenza stampa
congiunta del comando provinciale delle Fiamme Gialle e della
Polizia. (AGI)

LEGGE REGIONALE 22 gennaio 2010, n.8 Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro. (G.U. 3° Serie Speciale - Regioni n. 3 del 22 gennaio 2011)

ORDINANZA 3 dicembre 2010 Misure cautelative a tutela della salute, sull'uso dei prodotti denominati Forest Green, Jamaican Spirit, Star of Fire, Amazonas, Amazonas Vanilla, B-52 e Jamaican Gold. (11A00532) (G.U. Serie Generale n. 12 del 17 gennaio 2011)