SALUTE: LA BUFALA DEL CAFFE' VERDE PER DIMAGRIRE,
DAL WEB MODA 'IMMOTIVATA' =
GLI ESPERTI, NON CI SONO INGREDIENTI MAGICI
PER PERDERE PESO
Roma, 8 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Una tazza di caffe'
verde al mattino per
perdere piu' rapidamente peso grazie alle sue
presunte qualita'
brucia-calorie, in grado di sciogliere i depositi di
grasso e 'spegnere' la
fame. Una soluzione perfetta che si e'
rapidamente trasformata in una nuova
moda, diffusa soprattutto sul
web, dove i patiti della dieta si scambiano
consigli su dove trovare
la magica bevanda e, soprattutto, come prepararla,
mistero ancora
irrisolto. Peccato che si tratti di una bufala, che nasce da
un
piccolo studio - "discutibile", secondo gli esperti - circolato su
Internet in una veste piu' prestigiosa di quella reale.
Molti siti,
infatti, riportano la ricerca come pubblicata
sull''American Journal of
Clinical Nutrition', importante rivista
scientifica che garantisce anche la
validita' dello studio. Sul sito
della rivista in questione, pero', della
ricerca non c'e' traccia. Il
lavoro e' invece pubblicato sulla molto meno
prestigiosa
'Gastroenterology Research and Practice' e risulta essere
un'analisi
di tre studi, uno dei quali addirittura non pubblicato. "Si
tratta di
una ricerca perlomeno discutibile - spiega all'Adnkronos Salute Fausta
Natella, ricercatrice dell'Inran, Istituto
nazionale di ricerca per
gli alimenti e la nutrizione, che studia le
proprieta' del caffe' -
che non offre alcuna base scientifica per affermare
che il caffe'
verde faccia dimagrire". Questo nuovo trend, insomma, sembra
essere
basato su una 'regia' che punta a promuovere un prodotto, sfruttando
l'equivoco sull'affidabilita' scientifica.
Eppure nei negozi
specializzati per la vendita del caffe' si
moltiplicano le richieste per il
prodotto 'crudo' non torrefatto,
venduto in chicchi assai difficili da
macinare o usare. "E'
preoccupante - aggiunge l'esperta - che si crei una
moda dalla
diffusione di un'informazione sbagliata. I consumatori devono
sapere
che non esistono alimenti o derivati di alimenti che aiutano a
dimagrire rapidamente, se non una corretta dieta e un corretto stile
di
vita: mangiare poco, bene, variato e fare attivita' fisica". E'
vero anche,
pero', che i ricercatori negli ultimi anni stanno
studiando molto il
rapporto tra caffe' e peso. "Si sta lavorando su
alcuni composti perche'
potrebbero avere effetti sul metabolismo dei
carboidrati. Ma da qui a dire
che facilita la perdita di peso e'
un'esagerazione", conclude Natella.
(segue)
(Ram/Ct/Adnkronos)
08-SET-11 17:01
NNNN
SALUTE: LA BUFALA DEL CAFFE' VERDE PER DIMAGRIRE,
DAL WEB MODA 'IMMOTIVATA' (2) =
IN 1 TAZZINA DI NORMALE PRODOTTO TANTI
ANTIOSSIDANTI DA
CONTRASTARE EFFETTI PORZIONE DI
FRITTI
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - L'invito
a valutare senza troppa
enfasi gli annunci scientifici - o presunti tali -
arriva anche da
Amleto D'Amicis, nutrizionista esperto di caffe'. "Anche se
pubblicato
in una rivista importante, un solo studio non fa scienza. Bisogna
prima trovare conferme e riconferme perche' i risultati siano
considerati affidabili", spiega sottolineando, invece, le
caratteristiche benefiche, chiaramente riconosciute, del caffe'
tostato.
"Il caffe' - precisa - contiene polifenoli che possono
modificarsi nelle tostatura, ma non scomparire. Il processo di
tostatura
in se', inoltre, comporta una reazione tra i pochi
aminoacidi e i pochi
zuccheri presenti: la cosiddetta reazione di
Maillard (l'imbrunimento,
dovuto all'interazione in cottura dei due
elementi, che avviene anche nella
crosta del pane ). I prodotti del
processo, ovvero le melanoidine, hanno un
potere antiossidante
elevatissimo, non entrano in circolo nel sangue ma
svolgono la loro
azione antiossidante: prendere un caffe' insieme, o appena
dopo, un
piatto di fritto neutralizza gran parte dei radicali liberi
presenti
nella pietanza ", conclude.
(Ram/Ct/Adnkronos)
08-SET-11
17:07
NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE- SOSTIENICI CON UNA RICARICA PAYPAL O POSTEPAY
Translate
giovedì 8 settembre 2011
Gazzetta n. 157 del 8 luglio 2011 MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 12 maggio 2011, n. 103 Regolamento concernente la definizione delle caratteristiche tecniche degli strumenti di autodifesa che nebulizzano un principio attivo naturale a base di Oleoresin Capsicum e che non abbiano attitudine a recare offesa alla persona, in attuazione dell'articolo 3, comma 32, della legge n. 94/2009.
|
SICUREZZA: FIANO (PD), COMPARTO SULL'ORLO DEL COLLASSO
SICUREZZA: FIANO (PD), COMPARTO SULL'ORLO DEL
COLLASSO
PARTITO INCONTRA SINDACATI DEL SETTORE
(ANSA) - ROMA, 8 SET - Il comparto sicurezza e difesa e'
sull'orlo dl collasso. Lo afferma Emanuele Fiano, responsabile
sicurezza e difesa del Pd, che oggi ha incontrato, preso la sede
del partito, sindacati ed associazioni del settore.
''Nell'incontro - spiega Fiano - tutti i rappresentanti delle
varie anime del comparto, dai rappresentanti sindacali della
polizia di Stato, a quelli dei vigili del fuoco, delle guardie
forestali e del Cocer aeronautica hanno denunciato una
situazione, nei rispettivi settori, che e' sull'orlo del
collasso''.
''Abbiamo esaminato - prosegue l'esponente del Pd - non solo
gli effetti devastanti dei tagli lineari che dall'inizio di
questa legislatura e fino al 2013 porteranno ad oltre tre
miliardi di euro i tagli complessivi al solo comparto sicurezza,
ma anche la necessita' non piu' rinviabile di una sua
complessiva riorganizzazione che permetta di evitare sprechi,
sovrapposizioni e inefficienze, di difendere la dignita' dei
lavoratori e dei militari del comparto e di salvaguardare la
specificita' delle loro funzioni''.
''La sicurezza dei nostri cittadini - conclude Fiano - e'
troppo importante perche' possa essere unicamente oggetto di
politiche di tagli e noi del Partito democratico, invece,
vogliamo proseguire nel nostro lavoro di analisi e proposta per
un complessivo ridisegno strutturale di questo fondamentale
settore dello Stato''. (ANSA).
NE
08-SET-11 18:05 NNNN
PARTITO INCONTRA SINDACATI DEL SETTORE
(ANSA) - ROMA, 8 SET - Il comparto sicurezza e difesa e'
sull'orlo dl collasso. Lo afferma Emanuele Fiano, responsabile
sicurezza e difesa del Pd, che oggi ha incontrato, preso la sede
del partito, sindacati ed associazioni del settore.
''Nell'incontro - spiega Fiano - tutti i rappresentanti delle
varie anime del comparto, dai rappresentanti sindacali della
polizia di Stato, a quelli dei vigili del fuoco, delle guardie
forestali e del Cocer aeronautica hanno denunciato una
situazione, nei rispettivi settori, che e' sull'orlo del
collasso''.
''Abbiamo esaminato - prosegue l'esponente del Pd - non solo
gli effetti devastanti dei tagli lineari che dall'inizio di
questa legislatura e fino al 2013 porteranno ad oltre tre
miliardi di euro i tagli complessivi al solo comparto sicurezza,
ma anche la necessita' non piu' rinviabile di una sua
complessiva riorganizzazione che permetta di evitare sprechi,
sovrapposizioni e inefficienze, di difendere la dignita' dei
lavoratori e dei militari del comparto e di salvaguardare la
specificita' delle loro funzioni''.
''La sicurezza dei nostri cittadini - conclude Fiano - e'
troppo importante perche' possa essere unicamente oggetto di
politiche di tagli e noi del Partito democratico, invece,
vogliamo proseguire nel nostro lavoro di analisi e proposta per
un complessivo ridisegno strutturale di questo fondamentale
settore dello Stato''. (ANSA).
NE
08-SET-11 18:05 NNNN
Corte dei Conti "...Con ricorso proposto in data 15.04.1991, il sig. X ####################, già appuntato dei Carabinieri, cessato dal servizio continuativo per infermità a decorrere dal 10.02.1981, titolare di assegno privilegiato ordinario di 3^ ctg., per infermità dipendente da causa di servizio, liquidato con decreto n°311 del 17.01.1987, in misura pari alla pensione normale aumentata di un decimo, a termini del quarto comma dell’art. 67 D.P.R. 1092/1973, dolendosi che l’Amministrazione non abbia tenuto conto di quanto stabilito al secondo comma dello stesso articolo, a termini del quale “compete l’80% dell’ultimo stipendio percepito (£.6.486.239), corrispondente a £.5.188.991 e non il 44% + 1/10 pari a £.4.388.500”, ha impugnato, innanzi a questa Corte, il suddetto decreto ed ha chiesto che gli venga riconosciuto “il diritto all’applicazione del secondo comma dell’art. 67” nonché “agli interessi legali ed alla rivalutazione legale dal giorno della maturazione della pensione al momento in cui si darà applicazione al nuovo provvedimento”..."
REPUBBLICA ITALIANA Sent. 897/2011
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DEI CONTI
SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA REGIONE PUGLIA
in composizione monocratica
IL GIUDICE
cons. dott. Antongiulio Martina
ha pronunciato, nella
pubblica udienza del
19 aprile 2011
dando, nella stessa udienza,
lettura del dispositivo, di seguito trascritto, la seguente
SENTENZA
sul
ricorso, iscritto al n° 10866 (ex 4258/M – ex
139317) del registro di segreteria, proposto dal sig. X --
contro
MINISTERO DELLA DIFESA
avverso
il decreto del Ministero della Difesa n°311 del
17.01.1987.
Visto il ricorso;
esaminati gli atti ed i documenti di causa;
udito, nella pubblica udienza del 19 aprile 2011, l’avv. Carmine Loisi, per il ricorrente.
Ritenuto in
FATTO
Con ricorso proposto in data 15.04.1991, il sig. X ####################, già appuntato dei Carabinieri, cessato dal servizio continuativo per infermità a decorrere dal 10.02.1981, titolare di assegno privilegiato ordinario di 3^ ctg., per infermità dipendente da causa di servizio, liquidato con decreto n°311 del 17.01.1987, in misura pari alla pensione normale aumentata di un decimo, a termini del quarto comma dell’art. 67 D.P.R. 1092/1973, dolendosi che l’Amministrazione non abbia tenuto conto di quanto stabilito al secondo comma dello stesso articolo, a termini del quale “compete l’80% dell’ultimo stipendio percepito (£.6.486.239), corrispondente a £.5.188.991 e non il 44% + 1/10 pari a £.4.388.500”, ha impugnato, innanzi a questa Corte, il suddetto decreto ed ha chiesto che gli venga riconosciuto “il diritto all’applicazione del secondo comma dell’art. 67” nonché “agli interessi legali ed alla rivalutazione legale dal giorno della maturazione della pensione al momento in cui si darà applicazione al nuovo provvedimento”.
All’udienza odierna, non costituita l’Amministrazione, il procuratore del ricorrente si è riportato alle conclusioni rassegnate.
Considerato in
DIRITTO
1. Il ricorso è fondato.
E’ appena il caso di
premettere che l’art. 67 (rubricato “misura della pensione privilegiata
dei militari”) del D.P.R. 1092/1973, dopo aver disposto, al primo comma,
che al militare le cui infermità o lesioni, dipendenti da fatti di
servizio, siano ascrivibili ad una delle categorie della tabella A
annessa alla legge 18 marzo 1968, n. 313 , e non siano suscettibili di
miglioramento spetta la pensione, ne ha disciplinato, ai successivi
commi, la misura, prevedendo:
- che “la pensione è pari
alla base pensionabile di cui all'art. 53 se le infermità o le lesioni
sono ascrivibili alla prima categoria ed è pari al 90, 80, 70, 60, 50,
40 o 30 per cento della base stessa in caso di ascrivibilità,
rispettivamente, alla seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima o
ottava categoria, salvo il disposto dell'ultimo comma di questo
articolo” (secondo comma);
- che “le pensioni di settima
e ottava categoria sono aumentate rispettivamente dello 0,20 per cento e
dello 0,70 per cento della base pensionabile per ogni anno di servizio
utile nei riguardi dei militari che, senza aver maturato l'anzianità
necessaria per il conseguimento della pensione normale, abbiano compiuto
almeno cinque anni di servizio effettivo” e che “la pensione così
aumentata non può eccedere la misura prevista dal primo comma dell'art. 54” (terzo comma):
- che “qualora sia stata
raggiunta l'anzianità indicata dal primo comma dell'art. 52, la pensione
privilegiata è liquidata nella misura prevista per la pensione normale
aumentata di un decimo, se più favorevole (quarto comma).
A termini del successivo art.
68, quando le infermità o le lesioni ascrivibili ad una delle categorie
della tabella A siano suscettibili di miglioramento, spetta al militare
un assegno rinnovabile di misura uguale alla pensione.
Risulta dagli atti che al X,
cessato dal servizio per infermità a decorrere dal 10.02.1981, con un
servizio effettivo di 15 aa. 4 mesi e 29 gg., un servizio utile di 18 aa,
4 m. e 18 gg. ed una
base pensionabile di £.6.486.239, il trattamento pensionistico
privilegiato (assegno privilegiato ordinario) è stato liquidato, secondo
il disposto di cui all’art. 67, quarto comma, D.P.R. 1092/1973, in
misura pari alla pensione normale (£.3.989.500) spettantegli, aumentata
di 1/10 e, pertanto, in £.4.388.500.
Considerato che, peraltro,
l’art. 67, quarto comma, prevede che la pensione privilegiata sia
liquidata nella misura ivi prevista se più favorevole, è evidente che,
quando, come nella specie, il trattamento così liquidato sia meno
favorevole della pensione privilegiata calcolata secondo il criterio di
cui al precedente secondo comma, è quest’ultimo a dover trovare
applicazione.
Con riferimento al caso di
specie, considerato che il trattamento calcolato, secondo il disposto di
cui al secondo comma dell’art. 67 del D.P.R. 1092/1973, in ragione delle
prevista percentuale della base pensionabile (£.6.486.239) pari, avuto
riguardo alla categoria (terza) di ascrizione delle infermità che hanno
dato luogo al trattamento privilegiato, all’80% della stessa base
pensionabile, è superiore all’importo della pensione calcolata secondo
il criterio di cui al quarto comma, non può revocarsi in dubbio il
diritto del ricorrente a percepire il trattamento pensionistico, secondo
il primo dei summenzionati criteri e, pertanto, l’assegno privilegiato
ordinario nella misura di annue lorde £.5.188.991 (pari all’80% di
£.6.486.239) in luogo dell’assegno privilegiato ordinario nella misura
di annue lorde £.4.388.500, liquidatogli con il provvedimento gravato.
2.
Reputa, di converso, la Sezione che la
richiesta di interessi e rivalutazione possa trovare accoglimento solo
entro i limiti di cui alla pronuncia delle SS.RR. 26.06–18.10.2002 n°10/Q.M.,
e che, pertanto, sugli importi spettantegli, il X abbia diritto agli
interessi nella misura legale nonché – ove eventualmente eccedente la
misura degli interessi legali e per l’importo differenziale, calcolato
anno per anno, rispetto all’ammontare degli interessi stessi – alla
rivalutazione monetaria secondo gli indici ISTAT, maturati sui singoli
ratei arretrati dalla data di rispettiva scadenza e maturandi sino al dì
dell’effettivo soddisfo
3.
Stante la natura della controversia, reputa la Sezione che
ricorrano giusti motivi per disporre l’integrale compensazione delle
spese di giudizio fra le parti.
P.Q.M.
la Corte dei Conti,
Sezione Giurisdizionale per
la
Regione Puglia, in composizione monocratica,
definitivamente pronunciando sul ricorso, iscritto al n° 10866 (ex
4258/M – ex 139317) del registro di segreteria, proposto dal sig. X
#################### avverso il decreto del Ministero della Difesa n°311
del 17.01.1987, così provvede:
1)accoglie, per quanto di ragione, il gravame proposto e, per l’effetto,
determina in £.4.397.450 (lirequattromilionitrecentonovantasettemilaquattrocentocinquanta)
annue lorde in luogo di £.4.388.500 annue lorde, l’importo dell’ assegno
privilegiato ordinario di 3^ ctg. conferito al ricorrente con il decreto
impugnato;
2)
dichiara che sugli importi spettantigli a termini del precedente punto
1), il ricorrente ha diritto agli interessi nella misura legale nonché –
ove eventualmente eccedente la misura degli interessi legali e per
l’importo differenziale, calcolato anno per anno, rispetto all’ammontare
degli interessi stessi – alla rivalutazione monetaria secondo gli indici
ISTAT, dalla data di scadenza dei singoli ratei sino al dì
dell’effettivo soddisfo;
3)
dichiara integralmente compensate fra le parti le spese di giudizio.
Così deciso in Bari, il 19
aprile 2011.
IL GIUDICE
f.to (Antongiulio Martina)
Depositata in Segreteria il 10/08/2011
Il
Funzionario
f.to
(Franca Maria Alfarano)
| SEZIONE | ESITO | NUMERO | ANNO | MATERIA | PUBBLICAZIONE |
| PUGLIA | Sentenza | 897 | 2011 | Pensioni | 10-08-2011 |
COSTI POLITICA. DI PIETRO: PARLAMENTARI COME LADRI NELLA NOTTE RIDOTTI ALL'OSSO TAGLI A INDENNITA'; FIRMARE IL REFERENDUM
COSTI POLITICA. DI PIETRO: PARLAMENTARI COME LADRI NELLA NOTTE
RIDOTTI ALL'OSSO TAGLI A INDENNITA'; FIRMARE IL REFERENDUM
(DIRE) Roma, 8 set. - "Quando c'e' un'emergenza tutti sono
chiamati a fare il loro dovere e ad accettare qualche sacrificio.
Tutti tranne i privilegiati per eccellenza, cioe' la casta. I
cittadini normali possono pagare le tasse, infatti gli e' stata
aumentata di un punto l'Iva. Nello stesso tempo, zitti zitti e
quatti quatti, come ladri nella notte, i parlamentari hanno
ridotto all'osso i tagli delle indennita' decisi il 13 agosto per
quei deputati e quei senatori che fanno il doppio lavoro". E'
quanto scrive sul suo blog il lader dell'Italia dei Valori,
Antonio Di Pietro.
"Invece del 50% dell'indennizzo- aggiunge l'ex magistrato- il
loro contributo sara' del 20%, sempre che, approfittando del
buio, non lo diminuiscano ancora. Nei momenti di difficolta' la
classe dirigente di un Paese e' chiamata a dare l'esempio. Se non
lo fa come puo' pretendere di chiedere ai cittadini e alla povera
gente di sacrificarsi ancora? Se, invece, approfitta del suo
potere per sfangarla e non pagare come tutti gli altri, come puo'
sperare che chi e' molto piu' povero non cerchi poi di
arrangiarsi e sfangarsela pure lui? I soprusi e gli abusi della
casta non sono solo un delitto contro la decenza e contro la
morale, sono anche un atto di sabotaggio contro il Paese, perche'
propri i cattivi esempi di questo genere sono all'origine di
tanti comportamenti sbagliati che impediscono al nostro Paese di
crescere come potrebbe e meriterebbe".(SEGUE)
(Com/Vid/ Dire)
15:12 08-09-11
NNNN
OSTI POLITICA. DI PIETRO: PARLAMENTARI COME LADRI NELLA NOTTE -2-
(DIRE) Roma, 8 set. - "Il buon giorno si vede dal mattino-
sottolinea ancora Di Pietro- e se questo e' il mattino ci vuole
poco a capire dove finiranno le grandi promesse del governo sul
dimezzamento dei parlamentari o sulla cancellazione delle
Province e cioe' nel cestino della spazzatura, come tutte le
misure che colpiscono gli interessi e i privilegi della Casta.
C'e' un solo modo per mettere fine a questo sfacelo: firmare
subito per il referendum che restituira' agli elettori il diritto
di scegliere i parlamentari e cancellera' le Province senza farsi
fregare dai trucchi della casta. C'e' una sola via per cambiare
le cose non in un giorno lontano ma subito, qui e ora: che i
cittadini lo facciano da soli, come hanno gia' fatto col
nucleare, l'acqua pubblica e le leggi ad personam.
"E come stanno facendo ancora con le mobilitazioni dei
prossimi giorni, autoconvocate e autorganizzate con le modalita'
che si stanno diffondendo in tutta Europa. Ad esempio la "Piazza
Pulita" di sabato e domenica a Roma, dove noi, accettando l'idea
di tenere fuori simboli e bandiere, parteciperemo anche per
raccogliere le firme", conclude.
(Com/Vid/ Dire)
15:12 08-09-11
NNNN
MANOVRA: DI PIETRO, SACRIFICI PER TUTTI MA NON PER LA 'CASTA' =
RIDOTTI ALL'OSSO I TAGLI PER I PARLAMENTARI, COME LADRI NELLA
NOTTE
Roma, 8 set. (Adnkronos) - ''Quando c'e' un'emergenza tutti sono
chiamati a fare il loro dovere e ad accettare qualche sacrificio.
Tutti tranne i privilegiati per eccellenza, cioe' la casta. I
cittadini normali possono pagare le tasse, infatti gli e' stata
aumentata di un punto l'Iva. Nello stesso tempo, zitti zitti e quatti
quatti, come ladri nella notte, i parlamentari hanno ridotto all'osso
i tagli delle indennita' decisi il 13 agosto per quei deputati e quei
senatori che fanno il doppio lavoro''. E' quanto scrive sul suo blog
il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
''Invece del 50% dell'indennizzo - aggiunge l'ex magistrato - il
loro contributo sara' del 20%, sempre che, approfittando del buio, non
lo diminuiscano ancora. Nei momenti di difficolta' la classe dirigente
di un Paese e' chiamata a dare l'esempio. Se non lo fa come puo'
pretendere di chiedere ai cittadini e alla povera gente di
sacrificarsi ancora?".
"Se, invece -prosegue- approfitta del suo potere per sfangarla e
non pagare come tutti gli altri, come puo' sperare che chi e' molto
piu' povero non cerchi poi di arrangiarsi e sfangarsela pure lui? I
soprusi e gli abusi della casta non sono solo un delitto contro la
decenza e contro la morale, sono anche un atto di sabotaggio contro il
Paese, perche' propri i cattivi esempi di questo genere sono
all'origine di tanti comportamenti sbagliati che impediscono al nostro
Paese di crescere come potrebbe e meriterebbe''.
(Pol/Ct/Adnkronos)
08-SET-11 15:11
NNNN
RIDOTTI ALL'OSSO TAGLI A INDENNITA'; FIRMARE IL REFERENDUM
(DIRE) Roma, 8 set. - "Quando c'e' un'emergenza tutti sono
chiamati a fare il loro dovere e ad accettare qualche sacrificio.
Tutti tranne i privilegiati per eccellenza, cioe' la casta. I
cittadini normali possono pagare le tasse, infatti gli e' stata
aumentata di un punto l'Iva. Nello stesso tempo, zitti zitti e
quatti quatti, come ladri nella notte, i parlamentari hanno
ridotto all'osso i tagli delle indennita' decisi il 13 agosto per
quei deputati e quei senatori che fanno il doppio lavoro". E'
quanto scrive sul suo blog il lader dell'Italia dei Valori,
Antonio Di Pietro.
"Invece del 50% dell'indennizzo- aggiunge l'ex magistrato- il
loro contributo sara' del 20%, sempre che, approfittando del
buio, non lo diminuiscano ancora. Nei momenti di difficolta' la
classe dirigente di un Paese e' chiamata a dare l'esempio. Se non
lo fa come puo' pretendere di chiedere ai cittadini e alla povera
gente di sacrificarsi ancora? Se, invece, approfitta del suo
potere per sfangarla e non pagare come tutti gli altri, come puo'
sperare che chi e' molto piu' povero non cerchi poi di
arrangiarsi e sfangarsela pure lui? I soprusi e gli abusi della
casta non sono solo un delitto contro la decenza e contro la
morale, sono anche un atto di sabotaggio contro il Paese, perche'
propri i cattivi esempi di questo genere sono all'origine di
tanti comportamenti sbagliati che impediscono al nostro Paese di
crescere come potrebbe e meriterebbe".(SEGUE)
(Com/Vid/ Dire)
15:12 08-09-11
NNNN
OSTI POLITICA. DI PIETRO: PARLAMENTARI COME LADRI NELLA NOTTE -2-
(DIRE) Roma, 8 set. - "Il buon giorno si vede dal mattino-
sottolinea ancora Di Pietro- e se questo e' il mattino ci vuole
poco a capire dove finiranno le grandi promesse del governo sul
dimezzamento dei parlamentari o sulla cancellazione delle
Province e cioe' nel cestino della spazzatura, come tutte le
misure che colpiscono gli interessi e i privilegi della Casta.
C'e' un solo modo per mettere fine a questo sfacelo: firmare
subito per il referendum che restituira' agli elettori il diritto
di scegliere i parlamentari e cancellera' le Province senza farsi
fregare dai trucchi della casta. C'e' una sola via per cambiare
le cose non in un giorno lontano ma subito, qui e ora: che i
cittadini lo facciano da soli, come hanno gia' fatto col
nucleare, l'acqua pubblica e le leggi ad personam.
"E come stanno facendo ancora con le mobilitazioni dei
prossimi giorni, autoconvocate e autorganizzate con le modalita'
che si stanno diffondendo in tutta Europa. Ad esempio la "Piazza
Pulita" di sabato e domenica a Roma, dove noi, accettando l'idea
di tenere fuori simboli e bandiere, parteciperemo anche per
raccogliere le firme", conclude.
(Com/Vid/ Dire)
15:12 08-09-11
NNNN
MANOVRA: DI PIETRO, SACRIFICI PER TUTTI MA NON PER LA 'CASTA' =
RIDOTTI ALL'OSSO I TAGLI PER I PARLAMENTARI, COME LADRI NELLA
NOTTE
Roma, 8 set. (Adnkronos) - ''Quando c'e' un'emergenza tutti sono
chiamati a fare il loro dovere e ad accettare qualche sacrificio.
Tutti tranne i privilegiati per eccellenza, cioe' la casta. I
cittadini normali possono pagare le tasse, infatti gli e' stata
aumentata di un punto l'Iva. Nello stesso tempo, zitti zitti e quatti
quatti, come ladri nella notte, i parlamentari hanno ridotto all'osso
i tagli delle indennita' decisi il 13 agosto per quei deputati e quei
senatori che fanno il doppio lavoro''. E' quanto scrive sul suo blog
il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
''Invece del 50% dell'indennizzo - aggiunge l'ex magistrato - il
loro contributo sara' del 20%, sempre che, approfittando del buio, non
lo diminuiscano ancora. Nei momenti di difficolta' la classe dirigente
di un Paese e' chiamata a dare l'esempio. Se non lo fa come puo'
pretendere di chiedere ai cittadini e alla povera gente di
sacrificarsi ancora?".
"Se, invece -prosegue- approfitta del suo potere per sfangarla e
non pagare come tutti gli altri, come puo' sperare che chi e' molto
piu' povero non cerchi poi di arrangiarsi e sfangarsela pure lui? I
soprusi e gli abusi della casta non sono solo un delitto contro la
decenza e contro la morale, sono anche un atto di sabotaggio contro il
Paese, perche' propri i cattivi esempi di questo genere sono
all'origine di tanti comportamenti sbagliati che impediscono al nostro
Paese di crescere come potrebbe e meriterebbe''.
(Pol/Ct/Adnkronos)
08-SET-11 15:11
NNNN
MANOVRA. DI PIETRO: SE RESTA GOVERNO, ESASPERAZIONE MONTA
MANOVRA. DI PIETRO: SE RESTA GOVERNO,
ESASPERAZIONE MONTA
(DIRE) Roma, 8 set. - "Piu' rimane questo governo, piu' cresce il
peggioramento delle condizioni economiche del Paese e piu'
aumenta l'esasperazione che, dalla piazza, rischia di diventare
piu' forte". Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro che,
conversando con i cronisti fuori Montecitorio precisa: "Questo e'
un rischio che dobbiamo arginare proponendo un'alternativa per il
Paese".
"E' cosi'- continua- che possiamo dimostrare il nostro senso
di responsabilita'. Non ci dobbiamo abbandonare, dobbiamo reagire
con una proposta di alternativa".
(Rai/ Dire)
12:38 08-09-11
(DIRE) Roma, 8 set. - "Piu' rimane questo governo, piu' cresce il
peggioramento delle condizioni economiche del Paese e piu'
aumenta l'esasperazione che, dalla piazza, rischia di diventare
piu' forte". Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro che,
conversando con i cronisti fuori Montecitorio precisa: "Questo e'
un rischio che dobbiamo arginare proponendo un'alternativa per il
Paese".
"E' cosi'- continua- che possiamo dimostrare il nostro senso
di responsabilita'. Non ci dobbiamo abbandonare, dobbiamo reagire
con una proposta di alternativa".
(Rai/ Dire)
12:38 08-09-11
MANOVRA. VENDOLA. OSTRUZIONISMO? SAREBBE ORA, IN PAESE C'È RABBIA
MANOVRA. VENDOLA. OSTRUZIONISMO? SAREBBE ORA, IN PAESE C'È RABBIA
(DIRE) Roma, 8 set. - "E' singolare che non ci sia gia' stato
l'ostruzionismo". Nichi Vendola commenta cosi' la minaccia di Di
Pietro di mettersi di traverso nell'approvazione della manovra
alla Camera se non ci saranno modifiche.
A margine di una conferenza stampa nella sede romana della
Regione Puglia, il leader di Sel osserva che "tempi veloci sono
giusti se si fanno cose buone. Se si fanno cose cattive non e' un
atto di saggezza". Rispetto quindi all'atteggiamento che
l'opposizione dovrebbe tenere in Parlamento, Vendola esprime
l'auspicio che le istituzioni sappiano ascoltare "il vento di
rabbia e rivolta che c'e' nel paese. Altrimenti si allarghera' lo
iato con il Paese e la rivolta potrebbe prendere altre strade per
esprimersi".
(Tar/ Dire)
13:30 08-09-11
(DIRE) Roma, 8 set. - "E' singolare che non ci sia gia' stato
l'ostruzionismo". Nichi Vendola commenta cosi' la minaccia di Di
Pietro di mettersi di traverso nell'approvazione della manovra
alla Camera se non ci saranno modifiche.
A margine di una conferenza stampa nella sede romana della
Regione Puglia, il leader di Sel osserva che "tempi veloci sono
giusti se si fanno cose buone. Se si fanno cose cattive non e' un
atto di saggezza". Rispetto quindi all'atteggiamento che
l'opposizione dovrebbe tenere in Parlamento, Vendola esprime
l'auspicio che le istituzioni sappiano ascoltare "il vento di
rabbia e rivolta che c'e' nel paese. Altrimenti si allarghera' lo
iato con il Paese e la rivolta potrebbe prendere altre strade per
esprimersi".
(Tar/ Dire)
13:30 08-09-11
MANOVRA: ANCI PROCLAMA PER GIOVEDI' 'SCIOPERO DEI SINDACI'
MANOVRA: ANCI PROCLAMA PER GIOVEDI' 'SCIOPERO DEI
SINDACI'
SARANNO RESTITUITE AL GOVERNO LE DELEGHE SULL' ANAGRAFE
(ANSA) - ROMA, 8 SET - ''Giovedi' ci sara' una grande
mobilitazione in cui gli ottomila sindaci italiani
riconsegneranno le loro funzioni al Governo. Restituiremo le
deleghe sull'anagrafe''. Lo ha annunciato il vicepresidente
dell'Anci Graziano Delrio al termine del comitato direttivo
dell'associazione dei comuni quale protesta nei confronti della
manovra votata ieri al Senato con la fiducia.(ANSA).
Y12/DST
08-SET-11 14:14 NNNN
SARANNO RESTITUITE AL GOVERNO LE DELEGHE SULL' ANAGRAFE
(ANSA) - ROMA, 8 SET - ''Giovedi' ci sara' una grande
mobilitazione in cui gli ottomila sindaci italiani
riconsegneranno le loro funzioni al Governo. Restituiremo le
deleghe sull'anagrafe''. Lo ha annunciato il vicepresidente
dell'Anci Graziano Delrio al termine del comitato direttivo
dell'associazione dei comuni quale protesta nei confronti della
manovra votata ieri al Senato con la fiducia.(ANSA).
Y12/DST
08-SET-11 14:14 NNNN
MANOVRA. ZINGARETTI LANCIA APPELLO A PARLAMENTARI PDL LAZIO "NON PRENDETE IN GIRO I CITTADINI"
MANOVRA. ZINGARETTI LANCIA APPELLO A PARLAMENTARI
PDL LAZIO
"NON PRENDETE IN GIRO I CITTADINI"
(DIRE) Roma, 8 set. - "Lancio un appello a tutti i parlamentari
del Pdl del Lazio, che devono votare la manovra, a non prendere
in giro i cittadini". Lo dice il presidente della Provincia di
Roma, Nicola Zingaretti, nel corso di una conferenza stampa a
palazzo Valentini dedicata alla manovra approvata ieri dal Senato.
"A me- aggiunge- ha fatto piacere che fino ad adesso tutti con
grandi appelli, manifestazioni e proteste, urla e interviste,
abbiano gridato allo scandalo. Ora chiedo coerenza. Se si e'
contro bisogna essere coerenti e bisogna vedere se si difendera'
in Parlamento un'identita' di partito o un legame nei confronti
dei nostri territori".
(Enu/ Dire)
14:16 08-09-11
"NON PRENDETE IN GIRO I CITTADINI"
(DIRE) Roma, 8 set. - "Lancio un appello a tutti i parlamentari
del Pdl del Lazio, che devono votare la manovra, a non prendere
in giro i cittadini". Lo dice il presidente della Provincia di
Roma, Nicola Zingaretti, nel corso di una conferenza stampa a
palazzo Valentini dedicata alla manovra approvata ieri dal Senato.
"A me- aggiunge- ha fatto piacere che fino ad adesso tutti con
grandi appelli, manifestazioni e proteste, urla e interviste,
abbiano gridato allo scandalo. Ora chiedo coerenza. Se si e'
contro bisogna essere coerenti e bisogna vedere se si difendera'
in Parlamento un'identita' di partito o un legame nei confronti
dei nostri territori".
(Enu/ Dire)
14:16 08-09-11
MANOVRA: MEDICI SUL PIEDE DI GUERRA, CHIEDONO USCITA DA PUBBLICO IMPIEGO
MANOVRA: MEDICI SUL PIEDE DI GUERRA, CHIEDONO USCITA DA PUBBLICO IMPIEGO
=
Roma, 8 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Un nuovo stato
giuridico e l'uscita dal pubblico impiego. A quanto apprende
l'Adnkronos Salute sarebbero queste le richieste in cantiere dei
medici del Servizio sanitario nazionale. Da quanto trapela dalla
riunione dell'Intersindacale in corso a Roma, i camici bianchi che
lavorano per il servizio pubblico, che si sentono particolarmente
colpiti dalle ultime Manovre economiche approvate, compresa
soprattutto quella votata ieri dal Senato, starebbero infatti pensando
a un nuovo stato giuridico e ad una clamorosa uscita dal pubblico
impiego.
Tra le tante misure penalizzanti, i medici sottolineano: la
perdita del 18% del potere di acquisto, il differimento del Tfr di 2
anni, il blocco dei contratti di lavoro, la trattenuta sui 90 mila
euro.
(Fed/Zn/Adnkronos)
08-SET-11 12:31
NNNN
Roma, 8 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Un nuovo stato
giuridico e l'uscita dal pubblico impiego. A quanto apprende
l'Adnkronos Salute sarebbero queste le richieste in cantiere dei
medici del Servizio sanitario nazionale. Da quanto trapela dalla
riunione dell'Intersindacale in corso a Roma, i camici bianchi che
lavorano per il servizio pubblico, che si sentono particolarmente
colpiti dalle ultime Manovre economiche approvate, compresa
soprattutto quella votata ieri dal Senato, starebbero infatti pensando
a un nuovo stato giuridico e ad una clamorosa uscita dal pubblico
impiego.
Tra le tante misure penalizzanti, i medici sottolineano: la
perdita del 18% del potere di acquisto, il differimento del Tfr di 2
anni, il blocco dei contratti di lavoro, la trattenuta sui 90 mila
euro.
(Fed/Zn/Adnkronos)
08-SET-11 12:31
NNNN
MANOVRA: FLASH MOB DISABILI A ROMA, 'STOP AL MASSACRO'
MANOVRA: FLASH MOB DISABILI A ROMA, 'STOP AL
MASSACRO'
ENORME STRISCIONE ESPOSTO ALLA TERRAZZA DEL PINCIO
(ANSA) - ROMA, 8 SET - ''Quaranta miliardi di tagli. Stop al
massacro delle persone con disabilita'''. Questa e' la scritta
che campeggia sull'enorme striscione srotolato dalla terrazza
del Pincio da un gruppo di disabili e altri manifestanti che
stanno protestando in un flash mob contro la manovra economica.
Al flash mob stanno partecipando un gruppo di persone in
carrozzina, le loro famiglie ed esponenti politici romani. ''La
manovra taglia dai 20 ai 40 miliardi sulla pelle delle persone
con disabilita' - spiega il presidente della Fish (Federazione
Italiana per il superamento dell'handicap) - e sull'accompagno,
l'unico diritto esigibile che abbiamo. A questi tagli si sommano
quelli ai comuni che ridurranno drasticamente anche i servizi
sociali. Questo vuol dire che tutta l'assistenza dei disabili
ricadra' sulle famiglie e, se queste non saranno in grado di
sostenerla, ritorneremo inevitabilmente agli anni Cinquanta e
agli istituti. Questa manovra e' un massacro''.
Insieme ai disabili e alle loro famiglie ci sono anche
diversi esponenti del centrosinistra romano: il consigliere
regionale del Pd Enzo Foschi, il capogruppo regionale di Sel
Luigi Nieri e il consigliere provinciale Sel Gianluca Peciola il
quale commenta: ''Questa manovra aggredisce i diritti delle
persone piu' fragili. Bisogna attivare tutte le forme di
mobilitazione per denunciare lo scempio dello stato sociale
italiano''.(ANSA).
YJ4-TAG/DST
08-SET-11 11:29 NNNN
ENORME STRISCIONE ESPOSTO ALLA TERRAZZA DEL PINCIO
(ANSA) - ROMA, 8 SET - ''Quaranta miliardi di tagli. Stop al
massacro delle persone con disabilita'''. Questa e' la scritta
che campeggia sull'enorme striscione srotolato dalla terrazza
del Pincio da un gruppo di disabili e altri manifestanti che
stanno protestando in un flash mob contro la manovra economica.
Al flash mob stanno partecipando un gruppo di persone in
carrozzina, le loro famiglie ed esponenti politici romani. ''La
manovra taglia dai 20 ai 40 miliardi sulla pelle delle persone
con disabilita' - spiega il presidente della Fish (Federazione
Italiana per il superamento dell'handicap) - e sull'accompagno,
l'unico diritto esigibile che abbiamo. A questi tagli si sommano
quelli ai comuni che ridurranno drasticamente anche i servizi
sociali. Questo vuol dire che tutta l'assistenza dei disabili
ricadra' sulle famiglie e, se queste non saranno in grado di
sostenerla, ritorneremo inevitabilmente agli anni Cinquanta e
agli istituti. Questa manovra e' un massacro''.
Insieme ai disabili e alle loro famiglie ci sono anche
diversi esponenti del centrosinistra romano: il consigliere
regionale del Pd Enzo Foschi, il capogruppo regionale di Sel
Luigi Nieri e il consigliere provinciale Sel Gianluca Peciola il
quale commenta: ''Questa manovra aggredisce i diritti delle
persone piu' fragili. Bisogna attivare tutte le forme di
mobilitazione per denunciare lo scempio dello stato sociale
italiano''.(ANSA).
YJ4-TAG/DST
08-SET-11 11:29 NNNN
MANOVRA: APPELLO FLORIS (ANCI), COMUNI SCENDANO IN PIAZZA
MANOVRA: APPELLO FLORIS (ANCI), COMUNI SCENDANO IN
PIAZZA
AD ASSEMBLEA ASSESSORI AL BILANCIO DEI MUNICIPI LIGURI
(ANSA) - GENOVA, 8 SET - Cittadini e sindaci scendano in
piazza contro la nuova manovra con una protesta in ogni regione
d'Italia. E' l'appello del presidente nazionale della
Commissione Finanza dell'ANCI, Franco Floris, che questa mattina
ha riunito in assemblea a Genova gli assessori al bilancio di
tutti i comuni liguri.
''La nuova manovra inserisce il patto di stabilita' anche per
i comuni da 1.000 a 5.000 abitanti dal 2013 e per le unioni dei
comuni dal 2014'', sottolinea Floris, secondo cui la norma
''blocchera' ancora di piu' gli investimenti e la gestione del
patto per i piccoli comuni diventera' impossibile''.
'''Il governo tolga il patto di stabilita' e inserisca una
norma nazionale sul debito'', chiede il presidente finanze Anci.
''Abbiamo in cassa 40 miliardi di euro che non possiamo spendere
- denuncia - la manovra ci obbliga a contenere gli investimenti
dal 70% dei comuni al 30%, cio' significa meno lavoro, meno
occupazione, meno crescita senza la quale con la nuova manovra
non si va da nessuna parte''.(ANSA).
YTM-GTT/TST
08-SET-11 11:58 NNNN
AD ASSEMBLEA ASSESSORI AL BILANCIO DEI MUNICIPI LIGURI
(ANSA) - GENOVA, 8 SET - Cittadini e sindaci scendano in
piazza contro la nuova manovra con una protesta in ogni regione
d'Italia. E' l'appello del presidente nazionale della
Commissione Finanza dell'ANCI, Franco Floris, che questa mattina
ha riunito in assemblea a Genova gli assessori al bilancio di
tutti i comuni liguri.
''La nuova manovra inserisce il patto di stabilita' anche per
i comuni da 1.000 a 5.000 abitanti dal 2013 e per le unioni dei
comuni dal 2014'', sottolinea Floris, secondo cui la norma
''blocchera' ancora di piu' gli investimenti e la gestione del
patto per i piccoli comuni diventera' impossibile''.
'''Il governo tolga il patto di stabilita' e inserisca una
norma nazionale sul debito'', chiede il presidente finanze Anci.
''Abbiamo in cassa 40 miliardi di euro che non possiamo spendere
- denuncia - la manovra ci obbliga a contenere gli investimenti
dal 70% dei comuni al 30%, cio' significa meno lavoro, meno
occupazione, meno crescita senza la quale con la nuova manovra
non si va da nessuna parte''.(ANSA).
YTM-GTT/TST
08-SET-11 11:58 NNNN
MANOVRA: DI PIETRO, ESASPERAZIONE PIAZZA RISCHIA PEGGIORARE
MANOVRA: DI PIETRO, ESASPERAZIONE PIAZZA RISCHIA
PEGGIORARE
E' NOSTRA RESPONSABILITA' EVITARLO PROPONENDO ALTERNATIVA
(ANSA) - ROMA, 8 SET - ''Piu' cresce il peggioramento delle
condizioni economiche del Paese piu' aumenta l'esasperazione
che, dalla piazza, rischia di diventare piu' forte''. E' il
monito che lancia il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro che,
conversando con i cronisti fuori Montecitorio precisa: ''questo
e' un rischio che dobbiamo arginare proponendo un'alternativa
per il Paese''.
''E' cosi' - continua - che possiamo dimostrare il nostro senso
di responsabilita'. Non ci dobbiamo abbandonare, dobbiamo
reagire con una proposta''.(ANSA).
CHI
08-SET-11 12:18 NNNN
E' NOSTRA RESPONSABILITA' EVITARLO PROPONENDO ALTERNATIVA
(ANSA) - ROMA, 8 SET - ''Piu' cresce il peggioramento delle
condizioni economiche del Paese piu' aumenta l'esasperazione
che, dalla piazza, rischia di diventare piu' forte''. E' il
monito che lancia il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro che,
conversando con i cronisti fuori Montecitorio precisa: ''questo
e' un rischio che dobbiamo arginare proponendo un'alternativa
per il Paese''.
''E' cosi' - continua - che possiamo dimostrare il nostro senso
di responsabilita'. Non ci dobbiamo abbandonare, dobbiamo
reagire con una proposta''.(ANSA).
CHI
08-SET-11 12:18 NNNN
MANOVRA: DI PIETRO, SIA CAMBIATA SUBITO O FAREMO OSTRUZIONISMO
MANOVRA: DI PIETRO, SIA CAMBIATA SUBITO O FAREMO
OSTRUZIONISMO =
Roma, 8 set. (Adnkronos) - "Porre il voto di fiducia alla
Camera, dopo il blitz al Senato, con cui i parlamentari si sono
salvaguardati il loro stipendio, e hanno ridotto, invece, quello dei
poveri cristi, vuol dire compiere un atto criminale ai danni della
collettivita', per questo noi porremo dapprima la questione della
pregiudiziale di costituzionalita' e poi chiediamo che la manovra
venga cambiata quanto meno per metterci dentro che anche i
parlamentari si riducano lo stipendio". E' quanto afferma il leader
dell'Idv, Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a
Montecitorio, sulla norma che riduce il taglio degli stipendi dei
parlamentari.
"Le misure del governo -conclude Di Pietro- sono un disastro per
le famiglie, le fasce sociali deboli e gli enti locali. Ci sentiamo in
dovere di opporci dentro e fuori dal Parlamento perche' la manovra sia
fortemente modificata. Quindi il testo ricevera' tutto il nostro
ostruzionismo".
(Plb/Zn/Adnkronos)
08-SET-11 12:23
NNNN
Roma, 8 set. (Adnkronos) - "Porre il voto di fiducia alla
Camera, dopo il blitz al Senato, con cui i parlamentari si sono
salvaguardati il loro stipendio, e hanno ridotto, invece, quello dei
poveri cristi, vuol dire compiere un atto criminale ai danni della
collettivita', per questo noi porremo dapprima la questione della
pregiudiziale di costituzionalita' e poi chiediamo che la manovra
venga cambiata quanto meno per metterci dentro che anche i
parlamentari si riducano lo stipendio". E' quanto afferma il leader
dell'Idv, Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a
Montecitorio, sulla norma che riduce il taglio degli stipendi dei
parlamentari.
"Le misure del governo -conclude Di Pietro- sono un disastro per
le famiglie, le fasce sociali deboli e gli enti locali. Ci sentiamo in
dovere di opporci dentro e fuori dal Parlamento perche' la manovra sia
fortemente modificata. Quindi il testo ricevera' tutto il nostro
ostruzionismo".
(Plb/Zn/Adnkronos)
08-SET-11 12:23
NNNN
MANOVRA: PD CONTRO SACCONI, SI SCUSI CON TUTTE LE DONNE
MANOVRA: PD CONTRO SACCONI, SI SCUSI CON TUTTE LE DONNE =
(AGI) - Roma, 8 set. - "L'intervento del Ministro Sacconi ad
Atreju e' incommentabile e intollerabile! Sacconi si scusi
pubblicamente con tutte le donne, per aver riesumato, nella
furia della difesa della propria ideologia e dell'attacco alla
CGIL, il peggior armamentario sessista e misogino". Lo afferma
la senatrice del Pd Rita Ghedini, componente Commissione
Lavoro.
"Speravo che certe categorie - sottolinea la senatrice -
fossero ormai inutilizzabili (non oso sperare che non siano
"pensabili" da chi svolge un "ministero" pubblico;
evidentemente sono tutte, pienamente e strutturalmente parte
della cultura paternalista ed autoritaria che il Governo di cui
Sacconi e' parte incarna - conclude Ghedini - in ogni sua
scelta, che riguardi le donne, il lavoro, la salute o la libera
determinazione".(AGI)
red/Gim
081045 SET 11
(AGI) - Roma, 8 set. - "L'intervento del Ministro Sacconi ad
Atreju e' incommentabile e intollerabile! Sacconi si scusi
pubblicamente con tutte le donne, per aver riesumato, nella
furia della difesa della propria ideologia e dell'attacco alla
CGIL, il peggior armamentario sessista e misogino". Lo afferma
la senatrice del Pd Rita Ghedini, componente Commissione
Lavoro.
"Speravo che certe categorie - sottolinea la senatrice -
fossero ormai inutilizzabili (non oso sperare che non siano
"pensabili" da chi svolge un "ministero" pubblico;
evidentemente sono tutte, pienamente e strutturalmente parte
della cultura paternalista ed autoritaria che il Governo di cui
Sacconi e' parte incarna - conclude Ghedini - in ogni sua
scelta, che riguardi le donne, il lavoro, la salute o la libera
determinazione".(AGI)
red/Gim
081045 SET 11
Manovra/Donne Cgil a Sacconi:Non si fa ironia con metafora stupro
Manovra/Donne Cgil a Sacconi:Non si fa ironia con
metafora stupro
Le donne contro la battuta del ministro sulle suore
Roma, 8 set. (TMNews) - "In nessun altro paese del mondo
democratico un esponente di governo sceglierebbe la metafora
dello stupro - incompatibile con qualunque forma di ironia - per
esprimere una sua valutazione politica, svelando la sua visione
del rapporto tra donne e uomini. La violenza dello stupro è la
forma più brutale di negazione dell`altro. Non comprende nessuna
forma di linguaggio, non ammette nessun sì e nessun no. Come
scrisse in occasione del 13 febbraio Suor Rita Giarretta,
ripetiamo tutte insieme al Ministro Sacconi: "Non ti è lecito!".
Questo il testo del comunicato stampa del Comitato "Se non ora
quando", a cui la Cgil aderisce, sulle dichiarazioni di ieri del
ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.
red-eco
081205 set 11
Le donne contro la battuta del ministro sulle suore
Roma, 8 set. (TMNews) - "In nessun altro paese del mondo
democratico un esponente di governo sceglierebbe la metafora
dello stupro - incompatibile con qualunque forma di ironia - per
esprimere una sua valutazione politica, svelando la sua visione
del rapporto tra donne e uomini. La violenza dello stupro è la
forma più brutale di negazione dell`altro. Non comprende nessuna
forma di linguaggio, non ammette nessun sì e nessun no. Come
scrisse in occasione del 13 febbraio Suor Rita Giarretta,
ripetiamo tutte insieme al Ministro Sacconi: "Non ti è lecito!".
Questo il testo del comunicato stampa del Comitato "Se non ora
quando", a cui la Cgil aderisce, sulle dichiarazioni di ieri del
ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.
red-eco
081205 set 11
8 settembre 1943 - 8 settembre 2011 -
la resistenza romana
Porta S. Paolo e la Difesa di Roma
Carta della Battaglia di
Roma, 8-10 settembre 1943
Il 10 settembre1943, la zona sud di Roma è
teatro di uno degli episodi più drammatici ed eroici della Resistenza: la battaglia di
Porta San Paolo: l'estremo, disperato tentativo da parte dei militari e dei civili
italiani di opporsi all'occupazione tedesca della capitale avviata subito dopo l'annuncio
dell'armistizio.
A seguito della
caduta del fascismo e della formazione del governo Badoglio, nella capitale erano
confluite alcune divisioni dell'esercito regio. Contemporaneamente i partiti di sinistra,
tornati allo scoperto e appena tollerati dal nuovo presidente del consiglio, iniziarono ad
organizzare i primi nuclei militari composti da militanti antifascisti, coordinati da una
Giunta militare nata alla fine d’agosto e diretta dai comunisti Luigi Longo, Giorgio
Amendola e Mauro Scoccimarro; dagli azionisti Riccardo Bauer, Ugo La Malfa ed Emilio
Lussu; dai socialisti Pietro Nenni e Giuseppe Saragat.
Dunque, al momento
dell'annuncio dell'armistizio, la sera dell'8 settembre, la possibilità di difendere la
città dall'imminente attacco nazista non è da escludere. Ma all'alba del 9 il re Vittorio
Emanuele III, Badoglio e le autorità militari abbandonano Roma senza impartire nessuna
direttiva precisa, lasciando l'esercito nella più assoluta incertezza.
Sin dalla notte
dell'8 settembre avvengono combattimenti alla periferia della capitale: i militari
italiani hanno la peggio e sono costretti a ritirarsi. La mattina del 10 una parte di
questi si riunisce intorno a Porta San Paolo dove li attendono i civili giunti
spontaneamente od organizzati dai partiti antifascisti. Si ritrovano così fianco a
fianco, tra gli altri, i superstiti della Divisione «Granatieri di Sardegna», i Lancieri
del battaglione «Genova Cavalleria», alcuni reparti della Divisione «Sassari» e
moltissimi civili armati alla meglio.
Nonostante la
schiacciante superiorità numerica e d’armamento delle truppe tedesche comandate dal
maresciallo Kesselring, Il fronte resistenziale riesce ad attestarsi lungo le mura di
Porta San Paolo, innalzando barricate e facendosi scudo delle vetture dei tram rovesciate.
Nel corso della
battaglia si distinguono militari come il generale Giacomo Carboni, comandante del Corpo
d'armata motocorazzato, che si prodiga nel tenere alto il morale dei soldati: manda i
carabinieri a staccare i manifesti disfattisti che danno per imminenti le trattative con i
tedeschi, fa spargere la notizia dello sbarco ad Ostia degli alleati e dell'arrivo a Roma
delle divisioni «Ariete» e «Piave». Combattono valorosamente i tenenti colonnello Enzo
Nisco e Franco Vannetti Donnini, i capitani Giulio Gasparri e Camillo Sabatini, i tenenti
Francesco Saint-Just, Gino Nicoli, Guido Bertoni, Vincenzo Fioritto, il carrista Salvatore
Lo Pizzo e tanti altri soldati.
Molti anche i
civili che pagano con la morte il loro eroismo: l'operaio diciottenne Maurizio Cecati è
colpito a morte mentre incita i suoi compagni alla lotta; il fruttivendolo Ricciotti che,
finito il lavoro ai mercati generali, si era improvvisato eccezionale tiratore; muore
colpito da una scheggia Raffaele Persichetti, professore di storia dell'arte al liceo
classico «Visconti». Persichetti sarà la
prima medaglia d'oro della Resistenza.
Complessivamente
nella battaglia di Porta San Paolo muoiono quattrocento civili tra cui quarantatré donne.
Molti anche i
dirigenti dei partiti antifascisti presenti sul luogo della battaglia: tra gli altri,
Luigi Longo, Antonello Trombadori e Fabrizio Onofri del PCI; Emilio Lussu e Ugo La Malfa
del PdA; Sandro Pertini, Eugenio Colorni, Mario Zagari del PSIUP; Romualdo Chiesa e
Adriano Ossicini del Movimento dei cattolici comunisti; il sindacalista socialista Bruno
Buozzi.
Nel primo
pomeriggio la resistenza è travolta dai mezzi corazzati tedeschi e il capo di stato
maggiore della Divisione «Centauro», Leandro Giaccone, firma la resa a Frascati, presso
il Quartier generale tedesco.
La battaglia di
Porta San Paolo è considerata il vero e proprio esordio della Resistenza italiana e in
lei si può misurare emblematicamente il comportamento dei vari protagonisti. Le
istituzioni, la cui assenza è ben rappresentata dalla fuga del re e del governo;
l'esercito, diviso tra chi sceglie di combattere e chi, come il vecchio maresciallo
d'Italia Enrico Caviglia, tratta con il nemico; gli organi politici antifascisti, che
imboccano decisamente la strada della lotta di liberazione con la costituzione del CCLN ; infine la popolazione, che, nonostante la paura,
sceglie numerosa, almeno in questa occasione, la solidarietà antinazista contro
l'indifferenza.
Nelle
stesse ore, a centinaia di chilometri di distanza, si consuma un altro tragico episodio di
eroismo italiano e di violenza nazista: il martirio del presidio militare di Cefalonia.
(Notizie
tratte dal cd-rom "La Resistenza", Laterza multimedia)
Manovra/Landini:E' momento grave, serve Cgil unita per svolta
Manovra/Landini:E' momento grave, serve Cgil unita
per svolta
Su art.8 si può battere Governo, subiamo attacco senza precedenti
Roma, 8 set. (TMNews) - "Siamo davanti ad un momento
straordinario, unico nella storia italiana della Repubblica. Per
questo credo sia giusto superare le contrapposizioni congressuali
all'interno della Cgil per aprire una fase nuova", Nel rinnovare
alla segretaria generale Susanna Camusso l'invito a "ritirare la
firma dall'accordo del 28 giugno che è ormai carta straccia", il
segretario della Fiom Maurizio Landini si dice convinto che dopo
lo sciopero generale unitario di martedì la Cgil possa ritrovare
unità contro la manovra economico, perchè "c'à spazio - ha
affermato in una intervista a 'l'Unità'- per battere questo
governo sull'articolo 8".
"Non si tratta - ha sottolineato il leader delle tute blu- di una
mano tesa, come prima non c'era una mano chiusa". Ma lo sciopero
"ritengo abbia assolutamente riavvicinato la Cgil" perchè "si è
dimostrato che tutte le federazioni all'interno della
confederazione sono unite nel rilanciare e continuare la
mobilitazione". E "credo si arrivato il momento di aprire dentro
la Cgil una fase nuova, perchè mai nella sua storia il nostro
sindacato ad affrontare un attacco simile con la logica della
Fiat estesa a tutti i settori".
Pol/Tor
081004 set 11
Su art.8 si può battere Governo, subiamo attacco senza precedenti
Roma, 8 set. (TMNews) - "Siamo davanti ad un momento
straordinario, unico nella storia italiana della Repubblica. Per
questo credo sia giusto superare le contrapposizioni congressuali
all'interno della Cgil per aprire una fase nuova", Nel rinnovare
alla segretaria generale Susanna Camusso l'invito a "ritirare la
firma dall'accordo del 28 giugno che è ormai carta straccia", il
segretario della Fiom Maurizio Landini si dice convinto che dopo
lo sciopero generale unitario di martedì la Cgil possa ritrovare
unità contro la manovra economico, perchè "c'à spazio - ha
affermato in una intervista a 'l'Unità'- per battere questo
governo sull'articolo 8".
"Non si tratta - ha sottolineato il leader delle tute blu- di una
mano tesa, come prima non c'era una mano chiusa". Ma lo sciopero
"ritengo abbia assolutamente riavvicinato la Cgil" perchè "si è
dimostrato che tutte le federazioni all'interno della
confederazione sono unite nel rilanciare e continuare la
mobilitazione". E "credo si arrivato il momento di aprire dentro
la Cgil una fase nuova, perchè mai nella sua storia il nostro
sindacato ad affrontare un attacco simile con la logica della
Fiat estesa a tutti i settori".
Pol/Tor
081004 set 11
Sciopero Cgil...''Bonanni, dopo 35 anni mi vergogno di essere iscritto alla Cisl''.
SCIOPERO
CGIL: ROMA; PENSIONATO CISL, OGGI MI VERGOGNO
(ANSA) - ROMA, 6 SET - ''Bonanni, dopo 35 anni mi vergogno di
essere iscritto alla Cisl''. Questo uno dei cartelli esposti
durante il corteo della Cgil contro la manovra economica. Ad
imbracciarlo un pensionato di Frosinone, Elio Quattrociocchi,
che spiega: ''sentire Bonanni dirsi d'accordo con i
licenziamenti e appoggiare il governo mi ha deluso profondamente
ed oggi, dopo 35 anni, mi vergogno di essere iscritto alla Cisl.
Quattrociocchi mostra le tessere del sindacato e racconta:
''sono iscritto alla Cisl dal '77. Sono stato Rsu per nove anni
e ho lavorato come operaio alla Smia Fibre di Castellaccio, in
provincia di Frosinone. Oggi non mi riconosco piu' in questo
sindacato e per questo sto partecipando alla manifestazione
della Cgil contro una manovra che reputo ingiusta e lesiva dei
diritti dei lavoratori. Strappare la tessera della Cisl? Non so
ancora che fare, ci sto pensando. Per ora sono solo deluso''.
(ANSA).
YJ4-TZ/SCN
06-SET-11 11:17 NNNN
(ANSA) - ROMA, 6 SET - ''Bonanni, dopo 35 anni mi vergogno di
essere iscritto alla Cisl''. Questo uno dei cartelli esposti
durante il corteo della Cgil contro la manovra economica. Ad
imbracciarlo un pensionato di Frosinone, Elio Quattrociocchi,
che spiega: ''sentire Bonanni dirsi d'accordo con i
licenziamenti e appoggiare il governo mi ha deluso profondamente
ed oggi, dopo 35 anni, mi vergogno di essere iscritto alla Cisl.
Quattrociocchi mostra le tessere del sindacato e racconta:
''sono iscritto alla Cisl dal '77. Sono stato Rsu per nove anni
e ho lavorato come operaio alla Smia Fibre di Castellaccio, in
provincia di Frosinone. Oggi non mi riconosco piu' in questo
sindacato e per questo sto partecipando alla manifestazione
della Cgil contro una manovra che reputo ingiusta e lesiva dei
diritti dei lavoratori. Strappare la tessera della Cisl? Non so
ancora che fare, ci sto pensando. Per ora sono solo deluso''.
(ANSA).
YJ4-TZ/SCN
06-SET-11 11:17 NNNN
Aggiornamenti delle aree riservate ai possessori di userid e password
Aggiornamenti delle aree
riservate ai possessori di userid e password
Sostieni questo canale di
informazione riceverai userid e password, e potrai accedere all'area riservata
per visualizzare i contenuti delle sentenze e le convenzioni
CON SOLI 25,00 EURO POTRAI SCARICARE, DAL 1 GENNAIO
AL 31 DICEMBRE DI OGNI ANNO, SENTENZE, SAGGI, APPROFONDIMENTI, SCHEMI, MODELLI
E TANTI ARTICOLI UTILISSIMI PER IL LAVORO E LO STUDIO DI TUTTI I
GIORNI
La visualizzazione dei documenti riservati ai possessori di User Id e
Password è possibile solo ed esclusivamente entrando direttamente dal portale
di riferimento www.cives.roma.it
- Novità per le ispezioni sui luoghi di lavoro. Il Ministero del lavoro interviene sulle norme di cui all'art. 7, D.L. n. 70 del 2011, precisando che per la loro concreta operatività è necessaria l'emanazione del Decreto attuativo previsto dalla stessa disposizione di legge.
- Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Circ. 29-7-2011 n. 20/2011
Attività di formazione in materia di salute e sicurezza svolta da enti bilaterali e organismi paritetici o realizzata in collaborazione con essi.
Emanata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro, Div. III. - Cassazione "...tutela della salute in ambiente ospedaliero..Funzioni che devono essere svolte da un infermiere e l'onere della vigilanza e di eventuale intervento da parte del medico di turno"
- Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Nota 9-8-2011 n. 25/II/0014542
Art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 - Alternanza nell'assistenza a disabili - Accertamento provvisorio della situazione di handicap.
Emanata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione generale per l'attività ispettiva. - Ministero Pubblica Istruzione - Procedimenti disciplinari: basta la denuncia
- Il Dipartimento della Funzione pubblica spiega le novità sul controllo delle assenze per malattia. La manovra correttiva modifica la regolamentazione del controllo sulle assenze per malattia, intervenendo sull'obbligo di reperibilità e sull'ambito soggettivo di applicazione della normativa di cui al Testo Unico del pubblico impiego.
- Cassazione "...La buca è piena d'acqua e il cittadino cade: Comune responsabile. La pozzanghera che copre la buca non elimina la responsabilità del Comune, ma aggrava il vizio di manutenzione."
- Cassazione "...Il numero di matricola dell'autovelox non è elemento probante per la validità del verbale..."
- Cassazione "...Saranno risarcibili le spese mediche future per danni provocati da sinistro stradale...-. convennero in giudizio innanzi al Tribunale Roma --., il Ministero dell'Interno, Assitalia - Le Assicurazioni d'Italia s.p.a. e --, chiedendone la condanna al risarcimento dei danni subiti a seguito di un incidente verificatosi il (OMISSIS), allorché il ciclomotore sul quale la prima viaggiava era stato investito dall'autovettura di servizio condotta dall'agente di polizia --, che aveva invaso l'opposta corsia di marcia costrettovi, a suo dire, da un'irregolare manovra del --. Nell'urto -- aveva riportato lesioni irreversibili alla colonna vertebrale, con conseguente paralisi degli arti inferiori...."
- Consiglio di Stato: si al risarcimento del danno per la mamma di gemelli cui non sono concessi riposi doppi. Il Consiglio di Stato ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno alla lavoratrice, madre di due gemelli, cui il datore di lavoro non aveva riconosciuto il doppio del periodo previsto per il riposo giornaliero ex legge 8 marzo 2000, n. 53.."
- Cassazione: si a sequestro di auto in sosta e con fari accesi se automobilista è in stato di ebbrezza. La Corte di Cassazione ha stabilito che è legittimo il sequestro della macchina in sosta e con i fari accesi se al volante c'è un automobilista in stato di ebbrezza alcolica.
- Ministero dell'interno
Circ. 6-9-2011 n. 23/2011
Rilascio di certificazioni anagrafiche ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs. n. 112/1999. Pagamento dell'imposta di bollo.
Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione centrale per i servizi demografici. - Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Circ. 8-8-2011 n. 21/2011 Verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro - Primi chiarimenti in ordine al contenuto delle istanze di cui al punto 1.1 dell’Allegato III al D.M. 11 aprile 2011. Emanata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro, Div. VI. - TAR "..Polizia di Stato - Mobbing - Richiesta di risarcimento del danno da c.d. "demansionamento" in Euro300.000,00..."
Per
mantenere aperto e migliorare sempre di più questo canale informativo , sostieni
la nostra informazione con una delle seguenti
modalità:
-
versamento sul c/c 2151 presso la Banca Popolare di Milano IBAN CALCOLATA IT55M0558403258000000002151;
-
Beneficiario: Capuzzi
-
causale: per sostegno e consultazione delle aree protette da password dei portali www.cives.roma.it e www.laboratoriopoliziademocratica.org , e per i servizi offerti dall’Associazione Cives
-
- versamento su Postepay 4023600611315252
- versamento tramite Paypal
- l
Puoi effettuare un versamento online in maniera
veloce e sicura con Postepay Carta n° 4023600611315252
|
COME RICARICARE LA CARTA POSTEPAY
| |
|
Negli uffici postali
|
- con versamento in contanti
- con una carta Postamat Maestro - trasferendo denaro da una carta postepay a un'altra |
|
Presso gli sportelli automatici
(ATM) Postamat
|
- con una carta Postamat Maestro
- trasferendo denaro da una carta postepay a un'altra - trasferendo denaro da una Inps Card - utilizzando qualsiasi carta di pagamento abilitata ai circuiti internazionali Visa, Visa Electron, Mastercard o Maestro |
|
Sul sito www.poste.it
|
- addebitando l'importo sul Conto
BancoPosta
- trasferendo denaro da una carta postepay a un'altra |
|
Con una SIM PosteMobile
|
- da oggi puoi ricaricare un'altra
Postepay direttamente dal menù del tuo cellulare con la tua Postepay
|
|
Presso le ricevitorie
Sisal
|
- esclusivamente in contanti
|
L'operazione di ricarica può essere
eseguita anche dai non titolari
Potrai darci la conferma
dell'avvenuto sostegno e/o donazione per e-mail o per fax
Sostegno e/o
Donazione
Versando la quota annuale da
- €. 25,00
- €. 50,00
- oltre €.50,00
Per sostenere la nostra informazione , scarica il
Come
ottenere User Id e password
per consultare le
novità che si trovano nel settore
"Aggiornamenti in
area riservata"
CON SOLI 25,00 EURO POTRAI SCARICARE, DAL 1 GENNAIO
AL 31 DICEMBRE DI OGNI ANNO, SENTENZE, SAGGI, APPROFONDIMENTI, SCHEMI, MODELLI
E TANTI ARTICOLI UTILISSIMI PER IL LAVORO E LO STUDIO DI TUTTI I
GIORNI
NON ASPETTARE ALTRO TEMPO: CLICCA QUI
Se ritieni il mio lavoro utile o semplicemente interessante, ti va di darmi una mano? Con solo 2,00€ al mese mi darai la possibilità di continuare ad informare. Come fare? clicca sul banner
Forme di collaborazione con il portale
Come collaborare con i portali www.cives.roma.it e www.laboratoriopoliziademocratica.org - se sei interessato scrivi a lpd@romacivica.net
Questo spazio potrebbe essere tuo chiedici come fare.
La tua azienda, la tua attività, i tuoi prodotti su tre portali internet in testa ai maggiori motori di ricerca, per informazioni: lpd@romacivica.net oppure tramite fax - 06.233200886
Richiesta di contributi scritti per il mensile Polizia e Democrazia
Carissimi utenti i portali www.cives.roma.it - www.laboratoriopoliziademocratica.org , hanno anche una promanazione cartacea sulle pagine del mensile "Polizia e Democrazia" che a sua volta è presente online alla url http://www.poliziaedemocrazia.it ogni mese abbiamo a disposizione degli spazi dove le lavoratrici e i lavoratori in uniforme possono pubblicare qualunque tematica ritengano utile porre all'attenzione dei lettori. Sarebbe cosa grata ricevere vostri articoli e segnalazioni, utili non solo a far conoscere questioni che magari mai verrebbero alla luce, ma anche per tenere vivo un'altro canale in seno ad una rivista a diffusione nazionale. Chiunque abbia intenzione di contribuire a mantenere vivo anche questo canale cartaceo dovrà farmi pervenire l'articolo entro il 5 di ogni mese gli articoli potranno pervenire mediante fax o posta elettronica utenza fax 06.233200886 posta elettronica : laboratoriopoliziademocratica@gmail.com
Iscriviti a:
Commenti (Atom)



