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lunedì 2 ottobre 2023
Yanis Varoufakis, Roger Waters e Stella Assange parlano davanti alla telecamera dopo aver visitato Julian Assange al carcere di Belmarsh, detta anche la Guantanamo britannica. Il fondatore di WikiLeaks rischia una condanna di 175 anni se estradato negli Stati Uniti per aver rivelato crimini di guerra: "Una giusta giustizia significa libertà per Julian Assange"
LA MAPPA DELLE SANZIONI ALL'ONU Le Misure coercitive unilaterali – ha detto il Venezuela all’Onu – sono vere e proprie armi di distruzione di massa, micidiali e generalizzate. I loro effetti devastanti, a tutti i livelli della vita economica e sociale, vengono però occultati da un’apposita propaganda, che presenta le “sanzioni” come “punizioni” individuali, rivolte a soggetti politici o istituzionali di cui si è demolita la credibilità, e che dunque “se le meritano”. Tanto che, gli stessi popoli colpiti, non hanno ben chiaro di cosa si tratti, né l’entità dei danni provocati sulle loro stesse vite. Il ruolo dell’imperialismo e dei suoi apparati ideologici di controllo, infatti, è quello di intorpidire le acque, facendo ricadere le sofferenze provocate ai popoli sui governi che li rappresentano.
"L'Ucraina capitolerà o cesserà di esistere come Stato. Niente mezzitoni. Non ci sarà un'Ucraina transgender, ok? O si arrenderà alle condizioni della Russia o la distruggeranno. E credo che la Russia faccia molto sul serio. Se sottovalutate e non credete alle dichiarazioni della Russia, vi aspetta un'amara delusione. Il conflitto finirà come la Seconda guerra mondiale: l'Ucraina capitolerà o sarà distrutta.
"In una società libera, Corriere della Sera, la Repubblica e la Stampa, chiederebbero conto a Mario Draghi delle sue politiche disastrose in Ucraina; gli chiederebbero conto delle sue responsabilità nella distruzione del popolo ucraino, ma non possono perché Corriere della Sera, Repubblica e la Stampa hanno sostenuto le politiche di Draghi e attaccato ferocemente il movimento pacifista. "
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